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Recensione in anteprima “Come due mondi” – Emanuele Boido

Titolo: Come due mondi
Autore: Emanuele Boido
Genere: Contemporaneo, Gap Generazionale
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Prezzo: 4,99€
Link all’acquisto: Come due mondi

SINOSSI

Nel caos vibrante della Thailandia, Samuel, un’anima libera in cerca dell’amore, incrocia il misterioso David, un attore intrappolato nel suo mondo di fama e incertezze. Tra le riprese di un film e gli incontri casuali, scintille di desiderio accendono una fiamma incontrollabile.
Deciso a chiarire le loro emozioni, Samuel abbandona tutto per raggiungere David, ignaro che il destino abbia in serbo per loro un viaggio fuori e dentro di loro…
Così, in un tempo sospeso e ovattato, Samuel e David si trovano costretti a confrontarsi con le loro paure, scoprendo che l’amore è una forza inarrestabile capace di superare ogni ostacolo. Tra luoghi mozzafiato e momenti di pura magia, la loro storia diventa un inno alla passione, al coraggio e alla bellezza dell’amore vero.

Questa è la storia di Samuel, un giovane uomo di ventisei anni, che li compirà durante lo scorrere del romanzo; e David, quarantunenne attore di fama internazionale.
Quando Samuel e David intrecciano le loro vite per la prima volta, il loro incontro si potrebbe riassumere in poche parole come l’incontro di due anime, completamente diverse eppure profondamente affini. L’uno, Samuel, così esuberante e vitale, sempre in viaggio nel Mondo alla ricerca del luogo che possa chiamare casa e del suo posto all’interno di questo caos che chiamiamo Terra; e l’altro, David, un uomo serio, posato, meticoloso, con due occhi velati di malinconia, compiutamente realizzato nella professione di attore, a cui però ha sacrificato ogni altro aspetto della sua vita.
Si incontrano per caso in Thailandia del Nord, nel bar gestito da Oil, grande amica di Samuel e originaria del luogo, dove lui lavora come barista e cuoco e David sta finendo di girare il suo ultimo film, e capiscono che quell’incontro fortuito in realtà è nulla più che uno di quegli incontri destinati a cambiare per sempre la loro vita.
Da quell’incontro nascerà, attraverso un viaggio che si dipanerà dalla Thailandia agli Stati Uniti, dall’Olanda all’Italia fino alla Francia per poi concludersi negli USA, la storia d’amore di due personaggi alla ricerca di loro stessi, di ciò che li possa rendere compiuti e pienamente realizzati in tutti gli ambiti di cui è composta la vita. In questo viaggio impareranno a perdonarsi per il loro passato, a essere, soprattutto David, meno severi con sé stessi, meno autogiudicanti, ad accettarsi per quello che sono, con tutte le contraddizioni, le paure, le insicurezze ma anche con tutta la forza, la determinazione, la sicurezza insita in loro. Impareranno ad amarsi e capiranno che alla fine, tutto ciò che di importante c’è nella vita, è l’amore, che si esplica in tante forme diverse, ma che è alla base di ogni vita che valga davvero la pena di essere vissuta.
Lo stile dell’autore, qui al suo esordio letterario, è ricercato ma mai pesante o ridondante, ricco di descrizioni dei luoghi in cui si dipana la storia e dei pensieri e sentimenti dei protagonisti, molto delicato nel narrare la presa di coscienza del sentimento sempre più forte che lega Samuel e David fino alla piena consapevolezza che quello che li lega in maniera così piena e viscerale è amore.
I protagonisti, principali e secondari, sono tratteggiati con cura e dedizione, lasciandoci vedere attraverso i loro comportamenti tutto ciò che li anima e li contraddistingue.
Non mi resta che consigliarvi la lettura di questo romanzo che pur trattando una storia di per sé semplice, ci fa riflettere su come l’amore in tutte le sue sfaccettature e forme, sia davvero quella forza che, come ci insegna il Sommo Poeta Dante: “Move li Sole e l’altre stelle“.


La copia ARC è stata fornita dalla Casa Editrice

(Trattandosi di una copia ARC, la versione a noi inviata potrebbe subire delle modifiche relative alla fruibilità del testo da parte dell* autor*/CE prima della messa in vendita)

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Recensione “Discosogni” – Alessandra Rostagnotto

Titolo: Discosogni
Autore: Alessandra Rostagnotto
Genere: Graphic Novel, Storico, Drag Queen
Casa Editrice: Bao Publishing
Prezzo: 10,99€
Link all’acquisto: Discosogni

SINOSSI

La metà degli anni Ottanta. La riviera ligure. Ambra compone canzoni, ma neanche quando si esibisce nella gelateria della zia il pubblico sembra apprezzarla. Giovanni veste da Dio, ma in discoteca è guardato come quello strano, e non riesce a vivere serenamente la propria identità. Un giorno un produttore disilluso si trova costretto a creare dal nulla una nuova pop star, e Giovanni diventa Zaff Hero, improbabile cantante di Chicago venuto a farsi adorare dalle adolescenti italiane. Con le basi e la voce bassa di Ambra, in rigoroso playback, Giovanni andrà a Sanremo. Cosa può andare storto?

Ambra e Giovanni sono migliori amici ed entrambi hanno velleità artistiche. La prima ama comporre musica e cantare; il secondo ama ballare e seguire la moda americana anche in fatto di trucco e abbigliamento stravagante. 
Entrambi non sono ben visti dalla piccola comunità di mare dove vivono in Liguria, ma sia Ambra che Giovanni sono decisi a sfondare nel mondo dello spettacolo, in barba a quello che dicono i loro compaesani.
Quando gli si presenterà l’occasione, pertanto, la coglieranno al volo, ma… A quanti compromessi saranno disposti a scendere per raggiungere il successo?
Opera prima che leggo di Alessandra Rostagnotto, ne ho apprezzato i disegni semplici e i colori pastello che, sembrando quasi sbiaditi, mi hanno aiutata a trasportarmi ancora di più in delle vicende che si svolgono quarant’anni fa; come guardando una foto ormai ingiallita dal tempo.
Quello che ho apprezzato meno è lo svolgersi della storia. Benché l’inizio sia promettente, considerando la frettolosità del finale, l’autrice si dilunga troppo nella prima parte e quasi fagocita la seconda, arrivando alla fine con una velocità tale che, a mio avviso, si perdono i passaggi e non si capisce come i nostri protagonisti (soprattutto Ambra) siano arrivati a tali consapevolezze.
Ambra è un personaggio ambizioso, un po’ infantile e arrivista. Non guarda in faccia nessuno per raggiungere il suo obbiettivo e se su qualcuno potrebbe essere considerata una caratteristica positiva in quanto richiama la determinazione, in lei appare come qualcosa di negativo e che la fa apparire in cattiva luce. Si evince anche nel finale, dove sì, Giovanni mostra chi è, ma è soprattutto lei a mostrare se stessa alle sue condizioni.
Giovanni, d’altro canto, è il vero motivo per cui recensisco questa graphic novel. 
Dichiaratamente gay negli anni ottanta, non è per niente facile essere lui. Anche perché il suo modo di vestire e di truccarsi, che gioca molto sull’orlo tra il maschile e il femminile, mette in chiaro le cose senza bisogno di farsi troppe domande. 
Mi è piaciuta l’evoluzione che ha avuto. All’inizio è diviso tra ambizione e il voler aiutare la sua amica Ambra, ma dall’altro è sempre consapevole di chi è e di chi vuole essere realmente. Non gli piace vestire i panni di Zaff Hero, perché si sente snaturato nella sua vera essenza e, quando alla fine la finzione sembrerà confondersi con la realtà, avrà il coraggio di dire basta e rivendicare la sua omosessualità, sventolando metaforicamente la sua bandiera arcobaleno.
Un personaggio meno approfondito di Ambra (ahimè!), ma che comunque sa arrivare al cuore del lettore.
Insomma, una graphic novel che per certi versi mi è piaciuta e che per altri non mi ha convinta del tutto, lasciandomi con un po’ di insoddisfazione. Tuttavia, l’autrice è molto giovane e sono sicura che saprà regalarci futuri lavori molto validi. Le premesse ci sono tutte!

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Recensione in anteprima “Mi fido di te” – Dianna Roman

Titolo: Mi fido di te
Autore: Dianna Roman
Serie: Until I saw you #1
Genere: Contemporaneo, Disabilità
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Prezzo: 4,99€
Link all’acquisto: Mi fido di te
Note: All’interno del testo, si segnala la presenza del tema della violenza domestica

SINOSSI

Harper Reid non ha soldi e nessun posto dove andare, ma non può passare un altro giorno sotto lo stesso tetto del suo violento fidanzato. Nel disperato tentativo di ricominciare da capo, accetta un caso speciale tramite l’agenzia di assistenza che lo ha assunto. Il cliente ha licenziato tutti gli assistenti prima di lui, ma il lavoro comprende l’alloggio, quindi Harper deve trovare un modo per far funzionare le cose finché non si sarà rimesso in sesto.
L’eccentrico e ambizioso Riley Davenport ha perso la vista, fatto che ha spezzato le ali dell’uomo pieno di vita che era un tempo. Imparare a navigare nell’oscurità è già abbastanza difficile senza essere trattato come un vegetale dalla sua ragazza, dai suoi genitori e dai suoi amici. L’ultima cosa di cui ha bisogno è l’ennesimo badante invadente che gli sta con il fiato sul collo, eliminando anche le sue ultime libertà. Ma Harper Reid è diverso… molto diverso.
Nervoso, silenzioso, riservato. È come se Harper nascondesse dei segreti e fosse lui quello a cui bisogna insegnare di nuovo a vivere. E perché profuma di biscotti? Gli uomini non dovrebbero avere un buon profumo.

Era da tanto che non mi capitava di non riuscire a staccarmi da una libro. 
Negli ultimi anni i libri a tematica m/m sono molto aumentati, ma di questo livello negli ultimi tempi ne ho trovati davvero pochi.
La lettura di questo libro ha scatenato una gamma di emozioni talmente variegata che è quasi difficile descriverla a parole.
Un’altra cosa che non mi capitava da tempo era mettere tante citazioni, ma quando si ha a che fare con un libro così struggente e completo, è inevitabile.
Potrei definire questo libro come un percorso per il ritorno ad appropriarsi della propria vita dei due protagonisti; già perché entrambi hanno perso molto e devono recuperare quello che gli sta sfuggendo tra le dita e soprattutto riavere indietro la loro indipendenza e la loro integrità di uomo.
Riley è un uomo bellissimo e intelligente: lui stesso si definisce un nerd con un fisico da sportivo; affascinante, simpatico, con la battuta sempre pronta e con una seria dipendenza dai formaggi! Ha una cerchia di amici ristretta, ma è anche sempre l’anima della festa!
A causa di un incidente ha perso l’uso della vista e la sua vita è cambiata da un giorno all’altro.
Tutti lo trattano in maniera diversa; ormai lo vedono come un uomo che da solo non è più in grado di badare a se stesso e cecando di aiutarlo non fanno altro che indispettirlo, soprattutto la madre, che però lo fa dal profondo dell’amore che nutre per il figlio, e l’ultima fiamma di Riley, Val che si è praticamente trasferita a casa sua e lo tratta come un Ken da vestire!
Riley non accetta ancora la sua condizione di non vedente e cerca in tutti i modi di rendersi indipendente, con risultati penosi:

“Voglio solo essere di nuovo me stesso, ancor più di quanto desideri tornare a vedere. Sono io quello che ha perso la vista, ma sembrano loro ad avere problemi agli occhi. Mi trattano come se fossi scomparso.”

La sua vita cambia nel momento in cui da il benservito a Val e decide che un aiuto in casa forse è quello che gli serve per non farsi compatire; quello che ancora non sa è che stavolta non sarà una donna ad aiutarlo nei lavori domestici, ma in ragazzo timido e taciturno che emana un delizioso e paradisiaco profumo di biscotti appena sfornati! 
Harper è un giovane uomo che lavora da sempre con i non vedenti: il suo lavoro consiste nell’aiutare le persone non vedenti in tecniche per recuperare mobilità nelle faccende domestiche, con i cani guida, insegna a leggere il Braille, insomma tutto quello che può aiutarli a recuperare fiducia in se stessi e indipendenti.
Quello che Riley gli offre non è il solito lavoro che fa con i non vedenti, ma il ragazzo accetta perché al momento non può tornare nel suo appartamento, visto che il suo ex ragazzo lo ha quasi ucciso di botte.
Harper è stato vittima di abusi domestici e l’ultima volta ha davvero rischiato la vita.
Ha cercato aiuto in passato, ma nessuno gli ha creduto, perché c’è ancora molta ignoranza e omertà in materia di abusi sugli uomini:

“Non dimenticherò mai l’espressione sui visi degli agenti. Erano sguardi che dicevano che gli uomini non hanno bisogno di aiuto. Erano sguardi che dicevano che non ero un uomo, non perché fossi gay, ma perché ero il più debole dei due.”

Harper ha avuto la forza di scappare, abbandonare tutto quello che aveva per rifugiarsi dal suo migliore amico; è spezzato, non ha più fiducia in se stesso, sta scappando e cerca un luogo sicuro per poter rimettere a posto i pezzi del suo cuore, guarire dalle lesioni psichiche che minano la sua sicurezza ma anche da quelle fisiche.
La strada per Harper è davvero in salita, ma stavolta oltre che a Marcy e al migliore amico Daniel c’è anche quella forza della natura di Riley, alla cui energia positiva è impossibile resistere e pian piano che i due si conoscono inizia a guarire:

“Non avrei mai voluto che accadesse, ma è successo. Non sono un uomo. Gli uomini non piangono. Gli uomini possono difendersi… Guarigione, l’ha chiamata Rosalyn. Parte del recupero da un abuso è guarire e permettere a te stesso di elaborare il lutto. Quindi, affondo il viso tra le mani e piango per l’abuso autoinflitto al mio cuore. Questa volta va bene piangere.”

È una fortuna che Riley sia cieco e non possa vedere i segni sul viso e lividi che cospargono il corpo asciutto di Harper, eppure intuisce da subito capisce che il ragazzo che ha accettato di aiutarlo in casa nasconde qualcosa, soprattutto quando per caso lo sfiora e lo sente irrigidirsi e quasi smettere di respirare:

“Chi potrebbe fare una cosa del genere a una persona? Non ho mai capito come un essere umano possa violare intimamente un’altra persona. Ho dovuto abbracciarlo. Il sussulto, l’ansia: ha bisogno di sapere che c’è ancora della gentilezza nel mondo.”

Riley è un personaggio davvero particolare e unico: la maggior parte del tempo fa il buffone e spara stupidaggini, ma è il suo modo di fare per affrontare quello che gli è capitato.
È sempre stato un po’ “leggero”, fa delle battute al limite del ridicolo, e non vuole essere compatito!
Quando interagisce con la madre è uno spasso, come anche quando continua a ribattezzare il cane più brutto del mondo che il centro di addestramento per ciechi ha rifiutato di addestrare! Ovvio che se lo portasse a casa lui! Riley è un tenerone!
Da quando ha perso la vista tutti hanno cercato di aiutarlo, ma Riley non era pronto; tutti hanno tempi diversi per reagire alla malattia, soprattutto quando arriva in maniera così improvvisa e definitiva. 
Riley è un creativo, uno sviluppatore di App informatiche, amante dei videogiochi e degli sport estremi; perdere la vista lo ha davvero minato nel profondo ma Harper e Larry sono arrivati nel momento in cui era pronto per farsi aiutare:

“«Ciò che resta di te? Tesoro, chiunque può essere una vittima, ma non tutti possono essere dei sopravvissuti. Tu lo sei,»… «Mi hai insegnato tu come vedere. Onestamente non so perché Dio mi ha concesso la vista prima che arrivassi tu, perché non l’ho mai usata per niente finché non ti ho trovato.»”

Il libro è davvero molto bello e struggente, l’ho divorato in un paio di giorni e non volevo lasciar andare questi due uomini che hanno pian piano ripreso a vivere. 
Harper è riuscito a farsi forza e andare avanti; è profondamente cambiato dopo la violenza subita da Dallas, ma ha deciso di non vivere più nella paura e di fidarsi di nuovo di un essere umano e affidargli il suo cuore:

“Non sono sicuro del motivo per cui la vita ci riservi sempre tanto dolore, se ci mette di fronte delle sfide per un motivo, se ogni ostacolo abbia un significato. Marcy dopo la morte di suo marito mi disse che, se cerchi le risposte, passerai la vita a inseguire qualcosa invece di vivere.”

L’autrice è arrivata dritta al mio cuore con questo suo romanzo, che è tosto, anche se non scende in dettagli crudi gratuiti, si intuisce quello che Harper ha subito: la violenza domestica esiste, è una piaga sociale, che un giorno sì e uno no invade le nostre case tramite i telegiornali.
Quando la vittima è un uomo si fa fatica a crederci, ma la violenza non ha genere, non ha sesso e troppo spesso uccide…
Harper è sopravvissuto, molti non ci sono riusciti.
Chiedere aiuto non ci sminuisce in quanto persone.
C’è ancora molto da fare e ben venga che un libro ci faccia riflettere.
Per l’ennesima volta un genere considerato solo di intrattenimento ha scatenato in me un tumulto di emozioni e riflessioni…


La copia ARC è stata fornita dalla Casa Editrice

(Trattandosi di una copia ARC, la versione a noi inviata potrebbe subire delle modifiche relative alla fruibilità del testo da parte dell* autor*/CE prima della messa in vendita)

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Recensione “My safe place” – Katia Arduini

Titolo: My safe place
Autore: Katia Arduini
Genere: Contemporaneo, Sportivo
Casa Editrice: Self Publisher
Prezzo: 1,50€
Link all’acquisto: My safe place

SINOSSI

ae-Sang è uno dei campioni nazionali di Arti Marziali Miste (MMA). E’ rimasto orfano di entrambi i genitori quando era molto piccolo e ha vissuto con i nonni paterni fino a quando non sono morti anche loro. A sedici anni si è ritrovato in un istituto, dove ha conosciuto Yong-Hwa, che lo ha spronato a cimentarsi nelle arti marziali e nella boxe. Una volta diventato adulto, Jae-Sang ha iniziato a combattere nel campionato MMA e Yong-Hwa è diventato il suo procuratore. Le arti marziali miste sono sempre state la sua valvola di sfogo, l’unico motivo per cui continuare a vivere in Corea.
Ha-Joon è un idol, il più famoso. Figlio di uno dei più grossi industriali della Corea del Sud, il padre l’aveva destinato a seguire le sue orme e quelle del nonno, diventando il CEO dell’azienda di famiglia, ma Ha-Joon voleva diventare un musicista, così si è ribellato al volere del genitore. A diciassette anni si è trasferito a Seoul con Sung-Hyun, il suo amico fraterno, per diventare un idol: una vita sempre sotto ai riflettori, a servizio dei fan, sottoposto a restrizioni che lo costringono a nascondere la sua vera sessualità.
Seoul farà da sfondo al loro incontro, spingendoli a mettere in discussione tutto, perfino loro stessi.

Questo Romance, pur essendo ambientato in una realtà, quella sudcoreana, da me molto lontana come modo di vivere e di intendere la vita, mi è piaciuto e mi ha tenuto una piacevole compagnia durante le ore di lettura.
Jae-Sang è un ragazzo di venticinque anni che si è dedicato anima e corpo alle arti marziali miste (MMA), fino a diventarne un campione nazionale. Un uomo schivo e riservato, che rifugge i social e odia essere sotto i riflettori. Nella vita ha sofferto molto e questa sofferenza lo ha portato a evitare di lasciarsi coinvolgere dagli altri.
Ha-Joon è un giovane uomo di ventisette anni che ha sacrificato tutto sé stesso per potersi dedicare alla musica, diventando li più famoso Idol del K-Pop Sudcoreano. Un ragazzo dolce, educato, con un alto senso del dovere, sempre ligio alle regole e rispettoso, abituato a vivere sotto la lente d’ingrandimento dei social media.
Ha-Joon vede Jae-Sang combattere durante un incontro di MMA e ne rimane subito affascinato, oltre che dal suo aspetto fisico, anche da qualcosa che non si sa spiegare, così convince il suo manager ad andare a vedere combattere il campione di arti marziali miste a Busan, e da lì i due inizieranno una frequentazione che li porterà a fare i conti con qualcosa di coinvolgente, intenso, direi quasi totalizzante; e, soprattutto per Jae-Sang, che fino a quel momento non era mai stato attratto da un’altra uomo, decisamente sconvolgente.
Non mi dilungo oltre nel raccontarvi la trama di questo Romance, sapete che non mi piace farlo, preferisco che siate voi leggendo a lasciarvi coinvolgere da tutte le avventure che capiteranno ai nostri protagonisti, e vi posso garantire che gliene capiteranno parecchie e anche belle toste.
Lo stile di scrittura della Arduini è lineare, fluido, scorre senza intoppi né tentennamenti. Mi piace come ci faccia entrare nella vita dei due protagonisti piano piano, disvelandoceli sempre di più man mano che la trama del libro avanza.
Questi due giovani uomini hanno ognuno delle ferite lasciategli dalla vita, ognuno le proprie fragilità, ognuno la propria prigione, più o meno dorata, dove sono costretti a muoversi e da cui per motivi diversi faranno molta fatica a uscire.
I migliori amici dei nostri protagonisti, Yong-Hwa e Sung- Hyun, sono descritti in maniera approfondita e partecipe, così come anche Ji-Ah, manager di Ha-Joon, e Da-Hyun, fidanzata di Yong-Hwa. Tutti loro contribuiranno allo svolgimento della storia, chi in maniera più positiva chi meno.
In definitiva non mi resta che consigliarvi la lettura di questo libro che vi terrà piacevole compagnia, facendovi scoprire un mondo per certi aspetti agli antipodi del nostro, con le sue regole, i suoi tabù, le sue ipocrisie, le sue luci e le sue ombre, e con due protagonisti a cui non potrete fare a meno di affezionarvi e di volere bene.


La copia ARC è stata fornita dall’Autrice

(Trattandosi di una copia ARC, la versione a noi inviata potrebbe subire delle modifiche relative alla fruibilità del testo da parte dell* autor*/CE prima della messa in vendita)

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Recensione in anteprima “La magia di Fallon” – Nora Phoenix

Titolo: La magia di Fallon
Autore: Nora Phoenix
Serie: Il Branco Hightower #5
Genere: Paranormal, Mutaforma, Draghi, Threesome, Mpreg, Salute Mentale
Casa Editrice: Self Publisher
Prezzo: 5,99€
Link all’acquisto: La magia di Fallon

SINOSSI

Fallon non aveva mai voluto un compagno. E ora ne ha due.

Il drago omega Fallon si sta ancora riprendendo dagli abusi che ha subìto quando viveva nel precedente clan, ed è grato per l’amicizia che sta costruendo con i suoi coinquilini: il lupo beta Duer e il lupo omega Yitro, che è incinto.
Quando però Duer dichiara che secondo lui sono compagni predestinati, Fallon va su tutte le furie. Non vuole dei compagni predestinati. Vuole essere in grado di operare in piena autonomia le proprie scelte.
Tuttavia, è difficile negare la verità, e piano piano, seppure inesorabilmente, sviluppa uno stretto legame con entrambi. Yitro però sta per partorire e Duer è ancora turbato dal proprio passato; Fallon inizia a sentirsi sempre più impaziente.
Solo che a un tratto arrivano i loro nemici, e capisce che è il momento di prendere una posizione.

Evelyne2

Quanti come me aspettavano il successivo volume della serie “Il branco Hightower?”. Lo ammetto, ho un debole per questa serie e per la precedente. Il modo in cui Nora Phoenix ha deciso di presentare lupi e draghi è davvero originale e il mix che ne è uscito fuori è qualcosa che non mi sarei mai aspettata.
Ogni volume è una nuova scoperta, personaggi mai visti ed eventi strabilianti. I branchi Hayes e Hightower sono ancora una volta insieme e i draghi si sono inseriti egregiamente nel branco Hightower, anche se il nuovo clan ha un ruolo importante nella storia e nella loro stessa vita. Avevo timore che unire un branco e un clan potesse comportare qualche problematica a livello logistico, soprattutto se aggiunta alla quantità di personaggi che ne fanno parte, ma l’autrice è riuscita non solo a farmi ricredere ma anche a darmi un branco coeso e sorprendente.
Yitro, Fallon e Duer non sono tra i personaggi con cui ho sentito subito un forte legame, forse perché nel volume precedente non ero ancora riusicta a crearlo e avevo paura non accadesse. Con il tempo però è nato, passo dopo passo, e ho potuto vedere quanto questi tre protagonisti meritino un’attenzione particolare da parte del lettore. Ho apprezzato molto la scelta di incentrare la loro threesome sulla comunicazione e l’apertura verso l’altro. Duer e Fallon hanno un bagaglio alle proprie spalle davvero enorme e inserirsi subito in una relazione con un omega incinto sarebbe stato impensabile. Credo che la Phoenix abbia trovato il giusto equilibrio e dato vita a quella che è una delle relazioni più complesse ma anche sane e durature.
Questo ha fatto sì che la prima parte della storia fosse un po’ lenta in alcuni punti, perché i protagonisti tendono a parlare molto tra loro e vivere la relazione senza il bisogno di agire. Iniziano a conoscersi e amarsi e anche se dal punto di vista del lettore curioso e vorace ho dovuto attendere un bel po’ per ottenere qualcosa, ho apprezzato molto che abbia dato loro spazio e tempo per capire e creare quella che è una relazione non solo salutare ma perfettamente in linea con le loro personalità. Parlare di tematiche come l’abuso non è mai semplice e Nora Phoenix è riuscita a creare un’atmosfera adatta, dettaglio da non sottovalutare.
La relazione tra Yitro, Fallon e Duer vi risulterà probabilmente strana in un primo momento. Yitro è incinto e molto spesso pone gli altri al primo posto, Fallon più di tutti, senza chiedere nulla in cambio. Aspettare un bambino non è cosa da poco e creare una relazione con questa aggiunta è anche peggio. Mi ha sorpresa vedere come il suo personaggio rimanga sempre ai margini dirigendo senza mai pretendere, creando la giusta atmosfera e proteggendo i suoi compagni.
Fallon è il ponte tra i due, è il personaggio che li porta avanti, nella relazione e nella vita, ma è anche quello che ha un costante bisogno che i suoi desideri siano soddisfatti e non parlo solo di quelli fisici. È il personaggio che richiede di più: più attenzioni, più cure, più delicatezza…
Duer è invece colui che è sempre disponibile e pronto ad aiutare, ma che ha bisogno dei suoi spazi perché prima di poter amare qualcuno altro deve tornare ad amare se stesso. Ho percepito le sue emozioni in modo così chiaro che mi sono stupita di come le sue azioni e i suoi pensieri sembrassero perfettamente reali.
Forse non è il volume dove ho legato maggiormente con i protagonisti, ma è di certo uno di quelli in cui ho potuto notare e amare il grande lavoro fatto dall’autrice per rendere al meglio un mix che dopo ogni volume diventa sempre più difficile gestire.
Se avete letto i volumi precedenti non perdetevi “La magia di Fallon“, perché leggere di come Fallon e Duer riusciranno a superare i propri demoni grazie all’aiuto di Yitro scalda il cuore.


La copia ARC è stata fornita dall’Autrice

(Trattandosi di una copia ARC, la versione a noi inviata potrebbe subire delle modifiche relative alla fruibilità del testo da parte dell* autor*/CE prima della messa in vendita)

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Recensione “Contratto in vendita” – Leta Blake

Titolo: Contratto in vendita
Autore: Leta Blake
Serie: Heat for Sale #2
Genere: Omegaverse, Mpreg, Scolastico
Casa Editrice: Quixote Edizioni
Prezzo: 4,99€
Link all’acquisto: Contratto in vendita

SINOSSI

Bullizzato ed emarginato, Ezer ha visto in prima persona le crudeltà del mondo. Sa cosa ci si aspetta dal suo stato di omega: una timida conformità ai suoi “superiori”. Ma Ezer non è uno che si adegua al ruolo che la società gli ha imposto.
Nonostante la sua natura ribelle, Ezer deve collaborare con un uomo scelto dal padre, che gli promette che lo amerà e si prenderà cura di lui per il resto della sua vita.
Dopo la firma del contratto, Ezer scopre con orrore che il suo partner è Ned, un membro del branco di bulli che gli ha reso la vita così penosa. È deciso a odiarlo, ma non può fare a meno di reagire al suo tocco.
Ned è giovane, privilegiato e perdutamente innamorato di Ezer. Purtroppo, il suo gruppo di cosiddetti “amici” ha preso di mira Ezer, tormentandolo. Ned ha molti rimpianti, ma nessuno più grande del suo ruolo nell’infelicità di Ezer. Quando gli viene offerto il contratto della sua vita, lo considera l’unico modo per dimostrare di essere degno dell’amore di Ezer.
Peccato che Ezer sia altrettanto determinato a non cedere al suo bullo.

Ezer Fersee ha solo diciannove anni ma ha già capito che la vita è dura. Non solo ha un problema a leggere e per questo viene emarginato e ridicolizzato dal suo stesso padre, ma il suo aspetto non convenzionale per un Omega (ovvero magro ed emaciato) e il suo temperamento tutt’altro che remissivo, non favoriscono il suo inserimento nel nuovo liceo. 
Non c’è dunque da stupirsi quando dei bulletti lo prendono di mira, cominciando a infastidirlo. Soprattutto due di loro, Brandon e Finch, gli danno vita difficile. Il terzo componente del gruppo è Ned Clearwater, che si è innamorato a prima vista di Ezer, ma nonostante i suoi sentimenti, non riesce a essere coraggioso e dire ai suoi amici di farla finita con quelle angherie.
Questo vuol dire che Ezer odia profondamente Ned e la sua cricca e quando si ritroverà legato a lui da un contratto… 

«Ezer?»
«Mmh?»
«Credo di essere innamorato di te.»
Ezer strinse forte gli occhi, senza preoccuparsi di aprirli. «È assurdo, ca**o. non dirlo più.»
«Mai?»
«Mai.»

Non vi svelo altro della trama, perché ci sono molti tasselli che devono andare al loro posto durante la lettura e non voglio rovinarvi la sorpresa di scoprirli.
Come il primo volume, anche questo è interessante per certi versi e un po’ fuori dalle mie corde per altri.
Ammetto di essere ormai più avvezza a leggere Omegaverse (al contrario del 2019, quando uscì il primo volume), ma se devo fare un confronto tra questa serie e l’altra sempre Omegaverse dell’autrice, non posso non considerare di aver preferito ampiamente l’altra.
In questo secondo volume (che al momento è l’ultimo della serie) il concetto di base è interessante. Si parla di libero arbitrio, di scelta personale e non imposta, e in un contesto come quello che ci viene raccontato, è una conquista non da poco. Soprattutto se si pensa a cosa sceglie Ned e a cosa sceglie il padre di Ezer per lui e tutti i suoi fratelli. Tuttavia, non sono riuscita a entrare troppo in empatia con la storia e i personaggi perché c’è davvero troppa roba. E i bulli, e il passato dei genitori di Ezer, e le rivelazioni del passato, e i fratelli di Ezer, e il comportamento del padre di Ned, e il rapporto con lo zio… E potrei continuare un bel po’.
Quello che mi ha lasciato più con l’amaro in bocca è proprio l’inserimento di così tante dinamiche esterne che non hanno favorito lo svilupparsi del rapporto tra Ned ed Ezer.

«Sceglieresti me?»
«Non so se te ne rendi conto, ma io ho scelto te fin dall’inizio. Sono stato ingannato, ma non sono stato costretto come lo sei stato tu. Volevo averti come omega dal momento in cui ti ho visto. Ti volevo, ma non nel modo in cui ti ho avuto. Volevo che tu scegliessi me. Volevo che tu fossi al sicuro e felice.»

Ezer odia (giustamente) Ned per quello che gli ha fatto, ma poi si ritrova vincolato a lui da un contratto. E fin qui, l’odio ci sta… Ma poi? Come ci arriviamo all’amore? Di Ned è evidente fin dall’inizio (anche se il modo in cui lo dimostra è parecchio discutibile), ma di Ezer? 
Ho avuto diversi problemi col suo personaggio.
È vero che entrambi hanno solo diciannove anni, ma a volte Ezer si comporta come se ne avesse sei e stesse facendo i capricci perché un altro bambino gli ha rubato il gioco con cui non giocava più da due anni. Posso capire che sia arrabbiato con Ned per ciò che non ha impedito gli venisse fatto, e posso capire che non si fidi di lui; ma perché una volta scoperto che praticamente anche lui è stato ingannato, continua ad avercela con lui per la situazione in cui si trovano? In questo frangente, sono entrambi delle vittime dei loro subdoli e veramente orribili genitori. In più, Ned non fa altro che trattarlo bene e dargli tutto quello che vuole; quindi perché colpevolizzarlo di qualcosa su cui nemmeno lui ha il controllo e per una situazione di cui nessuno dei due ha voce in capitolo?
È stato davvero difficile capire le motivazioni di Ezer e, a lettura conclusa, non credo di esserci riuscita fino in fondo.
Ned, al contrario, da una parte mi irritava per la sua passività e la sua codardia, ma dall’altra mi faceva anche tenerezza, perché col modo in cui è cresciuto è chiaro che non abbia appreso gli strumenti per capire come agire nel modo più giusto. Il padre è una figura negativa, egoistica e narcisistica, che di certo non ha fatto un buon lavoro come genitore.

Da bullo ad amore. Da costrizione a libera scelta.

Nel complesso, comunque, il romanzo è godibile. Scritto bene, si legge in fretta. Non è nemmeno così piccante come altri volumi Omegaverse della Blake, quindi è godibile anche per chi non ha molto amore verso questo genere.
Lo consiglio vivamente a chi ama gli Omegaverse e a chi ha già letto il primo volume.

Pubblicato in: recensioni, recensioni in anteprima, triskell edizioni

Recensione in anteprima “Prince and Assassin” – Tavia Lark

Titolo: Prince and Assassin
Autore: Tavia Lark
Serie: Perilous Courts #1
Genere: Fantasy, Royal, Maghi
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Prezzo: 4,99€
Link all’acquisto: Prince and Assassin

SINOSSI

Whisper non ricorda il suo vero nome. Conosce solo la gilda degli assassini che lo ha cresciuto… e che lo controlla con la minaccia della magia del sangue. Tormentato dagli incubi, non può rifiutare nessun incarico, nemmeno quando non hanno alcun senso, come il suo ultimo lavoro: 
Infiltrarsi alla corte del principe Julien, proteggerlo fino all’arrivo di un segnale e poi ucciderlo.   
Julien nasconde le sue macchinazioni dietro una facciata sordida. Non si fida di nessuno oltre che dei suoi fratelli, e di certo diffida dell’affascinante e distaccato nuovo arrivato a corte. Ma non deve fidarsi dello sconosciuto per sentirsi attratto da lui, soprattutto dopo che l’uomo gli salva la vita.   
Poi anche Julien salva Whisper, e la ritrosia di Whisper svanisce. 
Sotto l’apparente edonismo di Julien c’è un calore a cui Whisper non riesce a resistere. Nessuno lo ha mai confortato prima. Nessuno si è mai preso cura di lui in quel modo. Ma l’amore potrebbe rovinarli entrambi.   
Perché la missione di Whisper resta sempre la stessa, e il prezzo del fallimento è peggiore della morte. 

Evelyne2

“Prince and Assassin” è il primo volume della serie fantasy “Perilous Courts” di Tavia Lark.
Quando ho letto la sinossi della storia di Julien e Whisper ero curiosa di scoprire questa nuova autrice. Tutto sembrava essere perfetto per una di quelle storie che amo leggere: magia, intrighi, assassini… Tanti bei personaggi raccontati in uno stile fluido e accattivante.
Julien e Whisper sono due personaggi che si fanno amare facilmente, con i loro pregi e difetti non si nascondono ma si mostrano al lettore con molta chiarezza.
Julien più di tutti non nasconde il suo lato edonistico, lo utilizza a suo favore. Conosce se stesso abbastanza da sapere cosa voler mostrare o tenere per sé, conosce i suoi fratelli e il suo popolo. Questo è un aspetto che mi ha sorpresa e mi ha fatta interessare ancor di più al suo personaggio. Se in un primo momento appare superficiale e distratto, basta poco per scoprire che al di sotto si nasconde una personalità complessa e assolutamente accattivante.
Whisper ha avuto bisogno di un po’ più di tempo per farsi amare. Anche lui è un bel personaggio, complesso ma semplice grazie alle numerose spiegazioni dettagliate dell’autrice. È un personaggio che in alcuni momenti rimane sullo sfondo malgrado sia il protagonista principale.
La prima parte della storia va avanti con lentezza, forse un po’ troppa in alcuni momenti, mentre nella seconda si ha un colpo di scena e un cambiamento che porterà i personaggi a dover escogitare e riflettere.
Ho potuto apprezzare la lettura di questo volume tutta d’un fiato, perché ero davvero curiosa di scoprire quale potesse essere la svolta che avrebbe unito Julien e Whisper, anche se ne avevo già una vaga idea sin dall’inizio.


La copia ARC è stata fornita dalla Casa Editrice

(Trattandosi di una copia ARC, la versione a noi inviata potrebbe subire delle modifiche relative alla fruibilità del testo da parte dell* autor*/CE prima della messa in vendita)

Pubblicato in: recensioni, self publishing

Recensione “L’incantesimo spezzato” – Andy Gallo

Titolo: L’incantesimo spezzato
Autore: Andy Gallo
Serie: Mages and Mates #1
Genere: Paranormal, Elfi, Mutaforma, Maghi, Urban Fantasy
Casa Editrice: Self Publisher
Prezzo: 5,99€
Link all’acquisto: L’incantesimo spezzato

SINOSSI

Bartholomew Hollen, professore di magia difensiva alla Utrecht University, voleva solo un incontro senza legami, senza sentimenti e senza strascichi. Niente di complicato, dopo che il suo ex fidanzato aveva provato a darlo in pasto a un demone. Il cuore di Bart, però, ha altre idee. Ma quando vede, in una visione del futuro, che il suo partner occasionale morirà davanti ai suoi occhi per colpa di un altro demone, Bart fa l’unica cosa sensata possibile: scappa via come un ladro nella notte.
Tanto non rivedrà mai più quel tizio.
Caelinus Reinhold ha fatto una cosa che nessun elfo aveva mai fatto prima, diventare professore di magia creativa alla Utrecht University. Il suo primo giorno avrebbe dovuto essere straordinario, se solo fosse riuscito a smettere di pensare al mago sexy con cui aveva avuto un incontro la notte prima, fuggito poi mentre lui dormiva. Oh, be’, era stato quel tipo a perderci.
Tanto non rivedrà mai più quell’idiota.
Le cose diventano bizzarre molto rapidamente quando il dipartimento assegna Bart a Cael come mentore. Nonostante la loro brusca partenza, nessuno dei due può negare che siano stati avvicinati dal fato. Ma le premonizioni di Bart finiscono sempre in tragedia per quello che li riguarda. Non importa quanto provi a cambiare il futuro, è sempre Cael a morire. Come può Bart seguire il proprio cuore, quando la morte di Cael glielo spezzerà di certo?

Dopo aver apprezzato il prequel di questa serie, sono rimasta in attesa di leggerne un altro volume e questo libro mi ha ricompensata!
Da un lato mi dispiace che i protagonisti siano diversi, ma Bart e Cael si fanno presto amare.
Bartholomew Hollen è un talentuoso mago e professore di magia difensiva, mentre Caelinus Reinhold è un elfo e professore di magia creativa, e insieme ne combineranno delle belle.
I due si incontrano in un locale per una notte di sano rotolamento senza complicazioni, la sera prima dell’inizio del nuovo anno accademico, e non immaginano certo che finiranno sia come colleghi ma anche come supervisore e neoassunto, benché coetanei.
Bart discende dalla più famosa e potente famiglia di maghi, ed il suo potere è particolarmente elevato e quindi destinato a grandi cose, mentre Cael, in quanto elfo, pur discendendo da un popolo temuto e ammirato, non crede di poter arrivare a insegnare, dato che i maghi sono un po’ snob e classisti.
Malgrado una connessione istantanea fra loro, una rivelazione inattesa costringe Bart ad abbandonare il bello sconosciuto minando il loro rapporto neonato: anche se confessasse la verità, nessuno gli crederebbe.
Con queste premesse, i due si trovano a collaborare controvoglia, anche se l’attrazione è tutt’altro che morta.
In questa Philadelphia contemporanea, umani, maghi, esseri magici e sovrannaturali mutaforma coabitano, alcuni ignari dei pericoli che la Terra e i suoi abitanti stanno per correre, perché demoni terribili stanno cercando di espandere il loro potere di morte e distruzione… e Cael e Bart sono direttamente chiamati in causa dal Destino… per salvare loro stessi e il mondo, anche se le minacce non sono finite.
Ho adorato la caratterizzazione di entrambi i protagonisti. Bart è il golden boy per eccellenza: bello, talentuoso, ricco e algido in apparenza, per poi scoprire il suo cuore di panna e la generosità incondizionata. Il suo hobby-ossessione è cucinare per tutti per calmare l’ansia, e tutti apprezzano i suoi manicaretti.
Cael è un filino disilluso, ma anche lui determinato e di buon cuore. È un comprimario perfetto per Bart.
Ho trovato interessanti anche gli scorci famigliari dei protagonisti: la famiglia spontanea e irriverente di Cael contro quella ingessata e spocchiosa di Bart, pur con delle eccezioni simpatiche.
Scene divertenti si alternano a momenti drammatici e di lotta, ma c’è molto spazio anche per i sentimenti e i momenti intimi, sia dolci sia molto sensuali.
Il volume è corposo, ma avrei voluto qualche informazione aggiuntiva sul world building della serie, anche se nel complesso mi è piaciuto anche così e ve lo consiglio se cercate una storia di magia, amori predestinati e personaggi accattivanti.


La copia ARC è stata fornita dall’Autore

(Trattandosi di una copia ARC, la versione a noi inviata potrebbe subire delle modifiche relative alla fruibilità del testo da parte dell* autor*/CE prima della messa in vendita)

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Recensione “Chiamami Noah” – Lisa Ci

Titolo: Chiamami Noah
Autore: Lisa Ci
Genere: Contemporaneo, Sportivo, Politico
Casa Editrice: Self Publisher
Prezzo: 0.99€
Link all’acquisto: Chiamami Noah

SINOSSI

ACE
Nuotare e vincere. Questo ho fatto per quasi metà della mia vita. Ero a un passo dall’apice e più si è in alto, più la caduta è rischiosa. La mia è stata fatale.
Essere costretto a tornare in Cornovaglia mi ha fatto capire che la vera felicità sta nel non avere nulla da chiedere.
Solo che io adesso voglio Noah. E non potrò mai averlo.

Noah
Sono sempre stato ciò che gli altri desideravano. Ho fatto di tutto affinché fossero fieri di me.
Rinunciato a vedere coi miei occhi. Indossato panni anche se mi andavano stretti.
Quando Ace è piombato nella mia vita, ha messo a nudo un Noah di cui ignoravo l’esistenza.
Ho finalmente fatto delle scelte per me. Solo per me.
Adesso è tempo di ricominciare. E dimenticarmi di lui.

Questo libro è li primo che leggo di questa autrice e devo dire che ne sono rimasto piacevolmente colpito. Mi piace il suo stile di scrittura, semplice ma non sciatto, e allo stesso tempo anche ricercato quando occorre, che sa farti entrare nella vita dei personaggi con naturalezza, poco alla volta, come se ci trovassimo davanti a delle persone in carne e ossa e non a dei personaggi di fantasia; un po’ come succede nella vita reale, quando incontri qualcuno di nuovo e quel qualcuno ti si svela mano mano, col prosieguo della conoscenza che fai di lui.
La storia di Noah Taylor e di Ace Davis mi ha fatto compagnia per delle piacevoli ore e mi è entrata nel cuore, come succede sempre quando un libro è capace di farti entrare nel suo mondo e farti immedesimare con i suoi personaggi.
Ace è un giovane uomo di ventiquattro anni che, dopo aver raggiunto li culmine della fama e delle performance nel suo sport ,il nuoto, ha improvvisamente e repentinamente perso tutto; ora si sta leccando le ferite rinchiudendosi sempre più in sé stesso. Un uomo che sa cosa significa mettere tutto sé stesso in quello che si fa ma, allo stesso tempo, sa anche cosa significa divertirsi e sperimentare, un uomo che ha subito un lutto tremendo quando era ancora poco più di un bambino e ha trovato nell’acqua e nel nuoto la sua valvola di sfogo e la sua ragione di vita. Un personaggio che alterna momenti in cui è freddo, distaccato, sicuro di sé e finanche strafottente, a momenti in cui fa vedere un lato di sé più fragile, emotivo, dolce e avvolgente.
Noah è un ragazzo di ventidue anni, da sempre fidanzato con quello che è li suo migliore amico Callum. Lavora col padre Maxwell Taylor, uomo di punta del Partito Conservatore, a cui fa da segretario factotum, un uomo che non ha mai trasgredito alle regole, sempre ligio a quelli che sono i suoi obblighi e i suoi doveri, che fondamentalmente non ha mai fatto qualcosa solo per sé stesso. Un giovane uomo educato, gentile, composto, che sotto questa scorza di perfezione si dimostrerà essere pieno di vita, allegro, premuroso, amorevole, disposto a dare tutto se stesso per le persone che ama e per quello in cui crede.
Per via di un problema di salute occorso alla nonna di Ace, i due si incontreranno a Penn, un piccolo paese della Cornovaglia, dove vivono la nonna di Ace, e Noah e li suo compagno. Quello che all’inizio è più che altro uno scontro, si rivelerà un incontro fondamentalmente per entrambi i nostri protagonisti, perché i due man mano che li tempo trascorre, impareranno a conoscersi e a entrare sempre di più uno nella vita dell’altro, scoprendosi alla fine innamorati.
Non vi aggiungo nulla di più, invitandovi a scoprire da voi come evolverà la storia di Ace e Noah e di tutti gli altri personaggi che popolano le pagine di questo libro. Personaggi positivi come Donna, nonna di Ace, Alan suo fratello, Janet e Santo, migliore amica di Noah e fidanzato di quest’ultima. Di Callum, che da personaggio sempre così moderato e controllato si rivelerà gretto e meschino fino alla cattiveria vera e propria. E Mason Salter, ex compagno nella vita e nella squadra di nuoto di Ace, personaggio davvero irritante e cattivo. Personaggi descritti in maniera molto approfondita e dettagliata dall’autrice.
Non mi resta da fare altro che invitarvi davvero di tutto cuore a leggerlo e a lasciarvi conquistare da Ace e Noah e dalla loro storia d’amore.

Pubblicato in: recensioni, self publishing

Recensione “Scandalo al Salty Dog” – Josh Lanyon

Titolo: Scandalo al Salty Dog
Autore: Josh Lanyon
Serie: Misteri e Scrabble #4
Genere: Contemporaneo, Mistery, Poliziesco
Casa Editrice: Self Publishing 
Prezzo: 4,99 €
Link all’acquisto: Scandalo al Salty Dog

SINOSSI

Un assassino si aggira per le strade acciottolate di Pirate’s Cove.

Chi o cosa sta perseguitando l’anziana e reclusa Juliet Blackwell? Cosa ha a che fare con i misteriosi avvenimenti del Salty Dog Pub? E perché tutto questo è un problema del proprietario della libreria del mistero Ellery Page? Secondo il capo della polizia, Jack Carson, a volte suo fidanzato, non è un problema di Ellery, il quale dovrebbe smetterla di fare domande scomode, prima che sia troppo tardi.
Ellery non potrebbe essere più d’accordo, ma è difficile dire di no quando qualcuno è spaventato come la vecchia signora Blackwell. La donna insiste che il fantasma del pirata Rufus Blackwell, morto da tempo, è venuto a vendicarsi dell’ultimo membro del suo infido clan.
Prima che Ellery possa dire “Cavolo!”, la signora Blackwell fa un capitombolo giù per le grandi scale della sua spettrale villa e tocca a lui scoprire chi ha ucciso la sua eccentrica cliente.

Il Coniglietto Pasquale ci ha portato come sorpresa il quarto volume tradotto della serie “Misteri e Scrabble” anziché un uovo di cioccolato, e la mia dieta ringrazia!
Scherzi a parte, mi ci sono voluti ben quattro libri prima di lasciarmi catturare dalla passione del nostro protagonista e scoprire che lo “Scrabble” e il nostro “Scarabeo” non sono esattamente la stessa cosa: lo scopo del gioco è uguale, ma le caselle dei tabelloni e i punteggi sono differenti. Dato che Ellery cita spesso questo gioco, mi sembrava giusto condividere la mia tardiva scoperta.
Ma ora veniamo a noi: la storia riparte appiccicata alla fine del precedente, siamo ancora in piena estate sull’isola ed Ellery fatica a far collimare la vista di un’invasione di villeggianti e vacanzieri con il piccolo paesello semi-disabitato che ha imparato a conoscere e ad amare nella bassa stagione.
Quest’impennata di turisti costringe persino il nostro amato libraio a cercare nuovi aiuti part-time per il suo negozio e dà il via a una serie di colloqui di lavoro tragicomici e stressanti per lui, ma molto divertenti per noi lettori.
Ellery si sta anche riprendendo dall’incidente collaterale alla sua ultima investigazione e prosegue il suo strano legame con Jack, il capo della polizia locale. Anche se a me sembrava che stessero insieme da tanto, in realtà è il protagonista stesso a ricordare che lui e Carson si frequentano da appena tre settimane e, benché le cose fra loro siano sulla buona strada, ci sono molte cose ancora da chiarire e decidere, nonché capire se questo legame di amicizia con benefici possa diventare una cosa seria, anche se Jack ammette di non essere ancora pronto… salvo poi smentirsi, perché si vede quanto è già legato a Ellery e quanto la sua vita gli stia a cuore.
È per questo che Jack cerca di convincere Ellery a desistere dall’indagare ancora su altri misfatti, ma due diverse persone gli chiedono aiuto e lui si ritrova, ancora una volta, incastrato con due gialli da risolvere fra appostamenti, tunnel polverosi, agguati e lotte per la sopravvivenza.
Purtroppo, il nostro non riesce a risolvere il caso prima che ci scappi il nuovo morto, ma oramai Ellery attira la scalogna al pari di un certo maghetto occhialuto.
Ho letto questo libro in un soffio, tanto che alla fine credevo fosse più breve dei precedenti, perché l’ho divorato e sono arrivata alla fine senza rendermene conto. Pignola di mio, ho verificato le pagine e sono le stesse degli altri volumi. Il trucco sta nel fatto che mi ha catturato così tanto da non accorgermi del passare del tempo.
È un libro piacevole, intrigante e divertente; ve lo consiglio per continuità e se amate le storie gialle di Josh Lanyon.