
Titolo: Un po’ Santi un po’ peccatori
Autore: Marie Sexton
Genere: Contemporaneo, Religione
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Prezzo: 5,99€
Link all’acquisto: Un po’ Santi un po’ peccatori
SINOSSI
Levi Binder è un barista di Miami al quale interessano solo due cose: il sesso e il surf. Ostracizzato per la sua omosessualità dalla sua famiglia di fede mormone, Levi è determinato a vivere la vita a modo suo, ma tutto cambia quando incontra il massaggiatore Jaime Marshall. Jaime è abituato a stare da solo. Ossessionato dagli orrori del suo passato, ha come unico amico un cane: la fedele Dolly. E non ha idea di come gestire un uomo splendido e vivace come Levi. Completamente agli antipodi in superficie, sia Levi che Jaime desiderano qualcosa che possono trovare solo stando insieme. Attraverso l’amore e il potere terapeutico del tocco delle mani, troveranno un modo per guarirsi l’un l’altro e impareranno a vivere come peccatori in una famiglia di santi.

Questa è la storia di Levi.
Levi è un ragazzo di trent’anni, ama la vita e la prende così come viene. Vive a Miami, dove lavora come barista e si lascia andare, ogni notte, al sesso senza nome: chiude gli occhi e si fa travolgere da tutto ciò per il quale, la sua famiglia, lo ha messo al bando. Unica valvola di sfogo: il surf. Quando va a surfare, quando si immerge nel profumo dell’oceano lasciando che le onde lo portino in alto, Levi ritrova se stesso e si lascia andare… accettando il fatto che, sebbene la sua vita sia apparentemente piena e solare, lui è un uomo solo. E sente la mancanza della sua famiglia.
Ma Levi è un uomo buono. Ha il cuore pieno d’amore, un amore che fa fatica ad uscire e a palesarsi a causa di tutta la rabbia che Levi prova proprio per quella sua numerosa famiglia che lo ha, in un certo senso, costretto alla fuga, che lo ha emarginato, che lo ha etichettato come “peccatore”. Levi è gay, è fiero di esserlo e non vuole nascondere la sua sessualità né al mondo, né alla sua famiglia che segue la dottrina mormone, e vuole essere libero di viverla come la maggior parte delle persone: alla luce del sole e senza vergognarsi di ciò che è e di ciò che prova.
Quello che Levi non sa, però, è che la sua famiglia lo ama più di ogni altra cosa ed è un amore così forte e totale da confondersi, a volte, con la rabbia e la frustrazione. E’ un amore incondizionato, che si scontra con una dottrina troppo rigida che, quando ci sono in ballo i sentimenti, si sgretola come un tronco consumato dal fuoco.
Questa è la storia di Jamie.
Jamie ha paura. Paura di vivere, paura d’amare, paura di lasciarsi andare. Jamie ha ventisei anni, è un ragazzo dolce, con la carnagione chiara e una folta chioma di riccioli biondo fragola. Jamie è un massaggiatore, usa le mani sulle persone guarendole dal loro dolore… ma non si lascia toccare da nessuno, perché nessuno può guarire il suo. All’apparenza Jamie potrebbe sembrare un ragazzo fragile, ma dentro di sé racchiude la forza di un esercito ed è così attaccato alla vita, alla sua vita, da volersi difendere a tutti i costi dal mondo che c’è fuori. Perché Jamie è un ragazzo che il dolore, quello vero, lo ha conosciuto da bambino. È un uomo che la vita ha spezzato da ragazzino, ma lui si è rialzato, si è spogliato da tutto ciò che di sporco sentiva addosso, e ha ricominciato la sua vita in una nuova città con Dolly, la sua migliore amica.
Jamie ha imparato sulla sua pelle che cosa è la paura, ed è proprio da quella paura così radicata, così parte integrante della sua vita, che non riesce a liberarsi. Almeno finché non incontra Levi.
Questa è la storia di un amore.
Un amore che nasce piano, come una piccola brace sotto la cenere. È un amore così forte da poter spezzare la rabbia e la paura. È un amore che nasce dall’istinto di protezione, è un amore che consuma tutto ciò che di cattivo può esistere, è un amore che travolge, avvolge, stringe, incoraggia, fa sorridere, fa piangere e, infine, fa rinascere.
Perché “Un po’ Santi un po’ peccatori”, di Marie Sexton, è una storia che parla di tante cose, affronta un argomento doloroso come l’abuso su minore, e lo fa con una delicatezza e con una riguardo che solo una grande autrice, sensibile e attenta, poteva fare.
Ma non dobbiamo lasciarci ingannare dalle apparenze. Perché “Un po’ Santi un po’ peccatori” non è un libro triste. Non è un libro in cui ci si immerge nella drammaticità che un tema del genere si porta dietro, ma al contrario, è un inno alla vita. Quella di Levi e Jamie è una storia che parla di amicizia, prima che di amore, che parla di protezione e affidamento e stima e affetto. Perché non può esserci amore, senza fiducia.
“Un po’ Santi un po’ peccatori”, è anche un libro che parla dell’amore di una famiglia, della possibilità di cambiare idea, di accettazione, di ritrovi. È una storia di rinascita e non solo per Jamie e Levi, ma anche per la sua famiglia, barricata per troppi anni dietro regole che non hanno fatto altro che allontanarli tra di loro, nella continua ricerca di una perfezione che non esiste. Perché il mondo non deve essere necessariamente bianco o nero… ma ci sono anche tante sfumature che lo rendono perfetto. E l’amore per un figlio è quanto di più perfetto possa esistere.
Per concludere, non posso far altro che accennare alla traduzione e all’editing, a parer mio magistrale, di questo romanzo. Non mi rimane che consigliarvi la lettura di questo piccolo gioiellino… e lasciate che l’odore dell’oceano e il calore della spiaggia vi avvolgano, proprio come è successo a me. Lasciatevi andare e sognate… soffrirete, questo è indubbio, ma il caldo abbraccio dell’amore è pronto per avvolgervi e per non lasciarvi mai più.

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