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Recensione “Pride” – R. J. Scott

Titolo: Pride
Autore: R. J. Scott
Serie: Papà Single #6
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Self Publisher
Prezzo: 5,49€
Link all’acquisto: Pride

SINOSSI

Un’intesa infuocata tra due papà single provenienti da mondi opposti è irta di segreti e bugie: un lieto fine sembra impossibile, a meno che non decidano di correre un rischio per amore.

Salvato molto tempo addietro da un uomo che ha visto in lui un diamante grezzo, Logan è un padre single e il proprietario della Redcars Automotive, che fa da rifugio a un gruppo di sbandati. Con la custodia di sua figlia sotto esame, la sua esistenza viene stravolta quando un giornalista in cerca di una storia si intrufola nella sua vita senza che lui se ne accorga. Logan vuole che Gray sia solo l’avventura di un momento ma, quando condividere i segreti del suo passato non convince il giornalista ad andarsene, cos’altro può fare?
Dopo essersi colpevolizzato per non aver colto i segnali che suo figlio fosse malato, Gray sente che Ben sarà più al sicuro con la sua ex moglie e il nuovo marito di lei, un pediatra. Con il cuore appesantito dal senso di colpa e il suo studio di documentari che non riesce a trovare una storia, l’uomo è in cerca di una scintilla che rimetta la sua vita sui binari giusti. Quando una serie di tentati incendi dolosi lo attira a Los Angeles, incontra il riservato, sfregiato e tatuato Logan, che gli fa un’offerta che Gray sa che dovrebbe rifiutare.

Lady Marmelade2

Chi mi conosce bene sa che non amo molto le storie con bambini di mezzo, eppure questa serie mi è piaciuta molto.
Non sapevo ci fosse ancora un libro e come sempre non me lo sono fatta sfuggire!
Stavolta i papà single sono addirittura due, con il doppio dei problemi da risolvere.
Forse la trama non è originalissima, ma i due protagonisti mi sono piaciuti molto nelle loro insicurezze e nel loro non ammettere di essere due testoni!
Pur essendo molto diversi, Logan con un passato molto burrascoso dentro e fuori da riformatorio e carcere, Gray cresciuto in una famiglia tranquilla in un piccolo paese di provincia, i due hanno avuto entrambi un figlio in maniera precipitosa e non programmata.
Forse non erano pronti ad essere padri, forse hanno preso decisioni sbagliate, ma sta di fatto che poi si sono rivelati padri amorevoli e pronti a sacrificare tutto per il bene dei loro figli.
Tra i due forse Logan è quello che se l’è vista più brutta, soprattutto ora che stanno tentando di portagli via l’attività, la casa e la sua adorata bambina, ma non è mai una gara a chi sta peggio. Anzi Logan e Gray possono fare davvero tanto se il primo non giungesse sempre alle conclusioni affrettate e avesse più fiducia in se stesso, e se Gray credesse di più in sé come padre, oltre che come ottimo giornalista.
Tutti e due si danno colpe che non hanno e solo trovandosi di fronte l’uno all’altro riescono a capire che non sono così male come credono di essere e che insieme potrebbero davvero fare la differenza se solo si fidassero di più.
Gray è letteralmente affascinato da Logan e non solo per il suo aspetto da bad boy; in lui ha visto da subito oltre il suo atteggiamento e ora che ha “annusato” la storia non può che scavare per arrivare alla verità:

“Desideravo a tutti i costi conoscere i retroscena del mondo di Logan e non sapevo il perché. Era chiaro che Logan facesse parte della storia che ero venuto a raccontare, data la paura che aveva esternato riguardo a Tudor: un terrore che andava ben oltre una superficiale preoccupazione e sfociava nel rispetto, forse persino nell’affetto.”

Logan sa di essere di più di quello che il suo aspetto mostra, ma fino ad ora nessuno di è fermato a guardare oltre la sua cicatrice e i suoi tatuaggi; si è costruito una famiglia con Tudor e i ragazzi dell’officina – Enzo, muscoloso e sempre accigliato; Jamie e Rio indivisibili e solidali; Robbie che ancora non ha svelato il suo passato, e ovviamente a far bilanciare il tutto c’è la sua piccola Cassy che lo tiene ancorato. Vorrebbe tanto qualcuno che lo guardasse  e vedesse davvero, ma quando di imbatte in Gray, che sta davvero guardando oltre il suo aspetto, non fa altro che mettergli i bastoni fra le ruote e scappare da lui:

“Gray mi guardò e il sorriso gli raggiunse gli occhi verdi… Vedeva davvero del buono in me? O forse voleva solo un altro assaggio di quello che aveva già avuto. Gray mi incasinava la testa. Non mi piacevano i casini. Mi distruggevano.”

Le porte in faccia fano sempre male, in qualsiasi circostanza; Gray non molla mai, in qualsiasi impresa, da bravo giornalista investigativo quale è, forse si è arreso solo con Ben perché non si sente in grado di provvedere al meglio al bene del figlio. Con Logan ha fatto di tutto per fargli capire che si è innamorato di lui, ma sta perdendo davvero le speranze:

“«Non sono capace di essere nient’altro che un uomo distrutto,» sussurrò, e poi inspirò in modo brusco. Avrei giurato che non aveva mai avuto intenzione di pronunciare quelle parole.”

Chissà se la sua costanza alla fine verrà premiata?
Il libro è davvero molto carino e i continui battibecchi di Logan con tutti i personaggi secondari smorza un po’ la tensione per i guai che si stanno abbattendo sulla sua comunità.
Gray e Logan sono ben delineati, ma anche Enzo e Robbie mi hanno incuriosito parecchio e non vedo l’ora di leggere di più su di loro!
L’unico appunto che posso fare è che la parte investigativa è stata un po’ tralasciata: si giunge troppo in fretta al mandante, o meglio, poteva essere sviluppata in maniera diversa per non renderla così prevedibile.
Sin dalle prime battute ho capito chi c’era dietro agli “incidenti” che colpiscono la comunità di Logan e chi era invischiato.
Parlo ovviamente sempre a gusto personale e l’unica risposta che mi sono data è che forse questa parte della storia è stata accantonata perché l’autrice ha voluto focalizzarsi di più sulla storia d’amore tra Logan e Gray che sul resto. Il libro è comuque molto godibile.

4

La copia ARC è stata fornita dall’Autrice

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Recensione in anteprima “Linea di porta” – R. J. Scott & V. L. Locey

Titolo: Linea di porta
Autore: R. J. Scott & V. L. Locey
Serie: Harrisburg Railers #6
Genere: Contemporaneo, Sportivo, Gap Generazionale
Casa Editrice: Self Publisher
Prezzo: 3,99€
Link all’acquisto: Linea di porta

SINOSSI

Paura e tristezza caratterizzano la vita di Bryan. Gatlin sarà in grado di dimostrargli che prima dell’amore è necessaria la fiducia?

Gatlin Pearce si sta avvicinando ai trentotto anni ed è ancora single. Non che voglia rimanere solo, ma si sente troppo vecchio per frequentare locali pieni di ragazzini coperti di glitter che non hanno neppure idea di chi siano i Rolling Stones e preferisce passare le serate all’Hard Score Ink – il suo studio di tatuaggi nonché laboratorio artistico – a creare capolavori sulla pelle dei clienti, ascoltare le partite dei Railers e sorseggiare una birra fredda.
La sua vita solitaria è destinata a cambiare nel momento in cui Bryan Delaney, il nuovo portiere di riserva dei Railers, entra nello studio per farsi decorare il casco. I begli occhi del ragazzo raccontano una storia triste e Gatlin si accorge ben presto di non essere insensibile al suo fascino.
Bryan Delaney ha lasciato casa a quindici anni per essere affidato alle cure di una nuova famiglia, ma se fosse dipeso da lui sarebbe fuggito anche prima dal padre alcolizzato e dalla madre bigotta. Con gli Arizona Raptors, la prima squadra che lo ha acquistato, è arrivata anche la sua prima storia d’amore, purtroppo una relazione caratterizzata dalla violenza.
Essere ceduto ai Railers è stato uno shock, ma la nuova squadra è completamente diversa dai Raptors e sembra che ai nuovi compagni interessi davvero di lui. È solo quando incontra Gatlin e i due scoprono la comune passione per la musica e l’hockey, tuttavia, che il ragazzo si rende conto di quanto abbia bisogno d’aiuto per fuggire dal suo passato.

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Dopo tutte le cattiverie che i suoi ex compagni di squadra gli hanno raccontato sui Railers, Bryan è terrorizzato dal suo trasferimento da loro; è guardingo, sospettoso, si prepara sempre ad essere pugnalato alle spalle. Non ha ancora capito che essere stato preso dai Railers è stata la sua più grande fortuna!
Stan finalmente avrà un degno sostituto per dargli il cambio in campo, ma soprattutto un nuovo amico con cui sfogare le sue stranezze, da introdurre ai tatuaggi e giocare ai Pokemon!
Bryan è un ragazzo grande e grosso, con il classico fisico da portiere, ma è anche un concentrato di insicurezze dovute alla sua triste infanzia e all’ambiente tossico in cui ha giocato fino a poco tempo fa, molto diverso dallo spogliatoio attuale, non solo perché i Railers sono gay friendly, ma soprattutto perché sono una vera squadra!
Bryan ha conosciuto davvero poco affetto finché sulla sua strada non ha trovato la famiglia che lo ha ospitato una volta iniziata la sua carriera sportiva. È un ragazzo facile da ferire, dolce e molto solo, tanto solo che no ha il coraggio di mangiare dei semplici biscotti:

“Daisy non era proprio il tipo di mamma che passava il tempo a infornare dolciumi, ma mi spediva regolarmente altre cose… mi aveva inviato dei biscotti comprati in negozio che aveva messo in una scatola di latta appartenuta a sua madre. Non l’avevo aperta perché l’aria che conteneva arrivava dall’unico posto che chiamavo casa e non volevo che si perdesse.”

Bryan ha davvero tanto bisogno di affetto senza che nessuno gli chieda in cambio qualcosa però e non è abituato a quello che ha trovato, non solo trai Railers, ma anche da qualcuno molto vicino alla squadra. Il tatuatore Gatlin è anche l’artista che personalizza i caschi dei giocatori e da subito intuisce che in Bryan c’è qualcosa che non va:

“Era scappato per la paura. Aveva alzato il braccio per lo spavento. Terrore di essere colpito o sgridato. Ci avrei scommesso i guadagni del mese seguente. Ma di cosa, o di chi, poteva avere paura un ragazzone robusto come Bryan Delaney?”

Anche Gatlin non ha avuto problemi in famiglia, dovuti a una tragedia che li ha colpiti quando era poco più che un ragazzo che l’ha disgregata.
Non ha più contatti coi in genitori da qual tragico incidente, lui non si è ancora perdonato, ma nella sua vita è rimasto il fratello, anche se i due non vanno molto d’accordo, soprattutto perché la cognata non accetta il fatto che lui viva alla luce del sole la sua omosessualità:

“Potevamo non essere i fratelli ideali, ma sapevo che mi voleva bene e si preoccupava per me anche se in quel suo modo da pesce freddo. Un famoso greco, forse Prometeo, aveva detto che le grandi cose hanno piccoli inizi. Forse io e mio fratello eravamo destinati a grandi cose.”

Spesso non veniamo capiti e ascoltati ma anche noi lo facciamo con gli altri; non ce ne rendiamo conto presi dalla frenesia del tempo che scorre e quando la vita ci mette sulla strada ostacoli e incidenti che potrebbero essere mortali ci rendiamo conto che abbiamo sprecato del tempo inutilmente piangendo su noi stessi. Tutti dovremmo cercare di cambiare per noi stessi, imparare dai nostri errori per non ripeterli nuovamente e cercare di circondarci di e persone che ci vogliono bene per quello che siamo, perché:

“È così breve il tempo che possiamo trascorrere con coloro che amiamo, la vita è un salto nel buio e bisogna approfittare di ogni istante.”

La salvezza di Bryan sono stati da prima Daisy e la sua famiglia, poi i Railers e Gatlin.
Non ci si deve vergognare a chiedere aiuto e non ci si deve vergognare di fare il primo passo per chiedere perdono, come nel caso di Gatlin.
Si sono curati a vicenda, così diversi ma così simili; certo hanno qualche annetto di differenza m agli stessi gusti musicali e sono pronti a ricominciare da capo!
La violenza fisica e psicologica che colpire tutti, anche chi pensiamo che sia forte, come un giocatore di hockey grande e grosso, e può venire da tutti: famigliari, amici ed ex…
Il finale di questo volume lascia una porta aperta sul futuro di altri due personaggi.
Non voglio dire di più perché non voglio fare spoiler, ma spero che verranno tradotti in italiano anche i racconti brevi, così da svelate il destino di questi colossi dal cuore davvero troppo facile da ferire…

4

La copia ARC è stata fornita dalle Autrici

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Recensione in anteprima “Listen” – R. J. Scott

Titolo: Listen
Autore: R. J. Scott
Serie: Papà Single #5
Genere: Contemporaneo, Gap Generazionale
Casa Editrice: Self Publisher
Prezzo: 4,49€
Link all’acquisto: Listen

SINOSSI

Voleva solo fare in modo che la nuova figlia adottiva si sentisse a casa, non aveva mai pensato di potersi innamorare dell’uomo che avrebbe potuto portargliela via.

Nick e suo marito avevano sempre desiderato una famiglia numerosa, ma quando il cancro si è portato via Danny sei anni prima, Nick è rimasto da solo con i tre figli. Non avrebbe mai pensato che il suo cuore spezzato potesse guarire al punto di fargli desiderare di aggiungere un nuovo membro alla sua famiglia, ma quando conosce Teegan capisce subito di volerla adottare. Nata sorda, la bambina è già stata rifiutata due volte durante il processo di adozione e non ha ancora trovato un posto da chiamare per sempre casa. Nick vuole essere il suo papà eroe e costruirle attorno un mondo dove possa essere al sicuro e felice. Sa che vuole rendere la sua vita perfetta, ma non capisce come farlo, e neppure se questa sia la cosa migliore per la sua famiglia. Quando cerca aiuto e conosce Elliot, non ci mette niente a innamorarsi del frustrante, sexy, intelligente e affettuoso professore.
Elliot non se la sente di aiutare l’uomo che sembra più interessato al giudizio dell’opinione pubblica che ai bisogni dei suoi figli, e quando apprende che Nick, ricco e privilegiato, vuole adottare una bambina sorda, sa che è la scelta sbagliata e decide di scendere in campo. Essendo figlio di genitori sordi, chi meglio di lui può proteggere la piccola Teegan, magari anche intervenendo per bloccare l’adozione, nel caso dovesse ritenerlo necessario? Niente e nessuno potrà fargli cambiare idea, neppure l’amore.
Questa storia dei papà single parla di un vedovo che ha difficoltà a fare la cosa giusta, un insegnate che si batte per la felicità di un’adorabile bambina, tre fratelli affettuosi e una casa con vista sull’oceano.

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In questo quinto volume conosciamo il bel professore Elliot e la star delle inchieste giornalistiche Nick. I due si sono conosciuti a scuola, perché Elliot è uno degli insegnanti della figlia maggiore di Nick: una dolcissima adolescente che sta cercando di dare una mano al padre, rimasto vedovo, nella gestione della casa e dei fratellini, un compito troppo grande per la sua età.
Elliot e Nick, pur provando una forte attrazione, cominciano col piede sbagliato e Nick finisce per fare una brutta figura dietro l’altra.
Il dolore per la perdita del marito lo ha lasciato nel dolore più cupo, tanto da non accorgersi dei problemi della figlia:

“Mi ero accorto che stava annaspando, ma certi giorni facevo fatica ad alzarmi dal letto, figurarsi se sarei riuscito ad aiutarla. Sì, avevo fatto davvero un casino.”

Nick ha perso il grande amore della sua vita, con cui aveva creato una grande famiglia, che ora deve gestire da solo. Non c’è un modo standard di reagire alla perdita della persona amata e Nick ha rischiato di perdere anche se stesso:

“Non è da deboli provare dolore. È naturale. È un processo. Non è solo buio, a volte è una luce splendente che in sogno mi mostra la strada…Il dolore era lì ogni singolo giorno, un infido mormorio di sottofondo a ogni mia decisione, ma per la maggior parte era sotto controllo, o si era almeno smorzato col tempo.”

Grazie all’aiuto degli amici e grazie all’affetto dei figli, Nick ha recuperato le forze, vuole tornare a vivere, certo si sente ancora un po’ in colpa a voltare pagina, ma del resto Danny se ne è andato e voleva che lui fosse di nuovo felice:

“Tutte le nostre vecchie mail, le sciocchezze, i ‘cosa c’è per cena’, gli scherzi, e quell’unica riga in cui diceva che mi amava. È ancora tutto lì.” “Allora rileggile, e tieniti strette tutte quelle belle emozioni, e magari trova un posto in cui riporle nel tuo cuore. Ma non significa che tu non possa voltare pagina.”

Non prova invidia per quello che hanno i suoi amici, ma vorrebbe averlo di nuovo anche lui:

“Sentii uno schiocco, e dello sciabattare, forse Adam che passava di lì e gli dava un bacio, così, perché potevano. L’amore era quello, era i gesti teneri che vedevo fare a loro due quando erano insieme.”

Nick ha davvero un cuore molto grande, vuole far crescere ancora la famiglia dopo che si è innamorato di una bimba non udente, ma in quel cuore c’è posto anche per “il bell’Elliot”, come lo chiama la figlia!
Nick ha la possibilità di farsi perdonare da Elliot e di farsi conoscere per la persona meravigliosa che in effetti è, basta solo che Elliot abbandoni ogni reticenza che ha nei suoi confronti e che ammetta che anche lui sono due anni che è innamorato perso dell’ex cronista televisivo!
Il libro non è particolarmente ricco di scene bollenti tra i due protagonisti, anzi sono davvero poche, perché la cura maggiore l’autrice l’ha dedicata a raccontare il difficile percorso di adozione di Teegan, come anche nel raccontare le difficoltà che le persone non udenti affrontano ogni giorno.
Un libro molto dolce che ha trattato la disabilità di Teegan in maniera molto delicata, sensibilizzando il lettore a trecentosessanta gradi.
Anche il dolore per la perdita della persona amata è reso molto realistico, tanto che qualche lacrima mi è scappata, forse perché quel dolore lo conosco fin troppo bene…
Nick non vuole fare l’eroe, solo perché è ricco non vuol dire che può comprare tutto con i soldi, ma sa che può fare la differenza per la vita di Teegan, dandole certo le migliori opportunità per una vita agiata, ma soprattutto perché può darle quello che fino ad ora le era mancato: l’affetto di una famiglia e di un papà che si getterebbe nel fuoco per lei.
Una famiglia chiassosa, che ha sofferto tanto, ma che ha saputo reagire, dove i suoi membri si fanno dispetti, litigano, fanno a gara a impietosire per avere i biscotti, perennemente sotto chiave! Una famiglia come tante, normale che accoglie chi ha più bisogno di amore
Elliot era partito davvero infuriato con Nick, ma più tempo passa con lui, più non riesce a resistere al richiamo dell’amore. Sa benissimo che Nick non dimenticherà mai Danny, non vuole prenderne il posto, solo cercare di amarlo come merita di essere, perché tutti hanno il diritto di essere amati:

“Non c’è un limite di tempo per il dolore,”… Non credevo che il mio cuore potesse essere tanto grande.”…Avevo sempre pensato che i cuori possedessero una capacità infinita di amore. Il suo aveva fatto entrare Danny, poi Hannah, i ragazzi, Teegan. Forse gli sarebbe bastato espandersi solo un altro po’ per accogliere anche me. “Sono contento che tu mi abbia permesso di entrare nella tua vita,” ammisi.”

L’unica critica che posso muovere è avere trovato alcune scene un po’ ripetitive: mi riferisco  soprattutto a quando Nick si fa prendere dallo sconforto e mette in dubbio le sue capacità di prendersi cura della piccola Teegan. Con qualche taglio credo che il libro potrebbe essere un po’ più scorrevole.
In complesso è un libro molto commovente che ci sta traghettando verso il finale della serie che si è sempre mantenuta su un livello alto.

4

La copia ARC è stata fornita dall’Autrice

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Recensione in anteprima “L’ultima barriera” – R. J. Scott & V. L. Locey

Titolo: L’ultima barriera
Autore: R. J. Scott & V. L. Locey
Serie: Harrisburg Railers #5
Genere: Contemporaneo, Sportivo
Casa Editrice: Self Publisher
Prezzo: 3,99€
Link all’acquisto: L’ultima barriera

SINOSSI

Due uomini spaventati dai sentimenti devono fare scelte che potrebbero abbattere le loro barriere e riportarli ad amare.

Ogni volta che Max Van Hellren scende sul ghiaccio sa che potrebbe essere l’ultima. Con le sue trenta primavere, non è più nel fiore della giovinezza – sportivamente parlando – e nasconde una malattia che, secondo i medici privati a cui si è rivolto, potrebbe persino arrivare a ucciderlo. Non ci saranno più stagioni dopo quella che sta giocando: è la sua unica possibilità, dopo quattordici anni nella NHL, di alzare la Stanley Cup. Deve solo stare attento a non farsi male. Cosa non facile quando sei conosciuto per la facilità con cui getti a terra i guanti, picchi duro e ti metti sulla traiettoria del disco pur di proteggere i tuoi compagni di squadra.
Una notte di sesso con un uomo bello e sexy è proprio quello che ci vuole per scaricare la tensione, ma cosa succede quando una toccata e fuga si trasforma in qualcosa di più? È davvero disposto a condividere con qualcun altro il segreto che si dà tanta pena per nascondere?
Ben Worthington aveva tutto: un lavoro appagante come direttore del rifugio per cani abbandonati Crossroads, due adorabili ziette e un marito che condivideva il suo amore per gli animali. Poi, l’amore della sua vita è scomparso senza preavviso, sconfitto da una malattia tanto improvvisa quanto violenta che non gli ha lasciato neanche il tempo di dire addio. Ben è uscito da quell’esperienza con il cuore ammaccato.
Incapace di superare le sue paure, passa da un incontro occasionale all’altro, ignorando il bisogno disperato che lo tormenta ed evitando ogni rapporto che potrebbe trasformarsi in qualcosa di più. La notte trascorsa con Max gli fa desiderare di abbandonarsi, ma cosa succederebbe se cedere alla tentazione significasse aprire la porta a sentimenti che poi non sarebbe più capace di controllare?
Saranno capaci questi due uomini spezzati di trovare un modo per stare insieme? 

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Un altro tassello dei Railers è arrivato a raccontarci a che punto avevamo lasciato la squadra.
Stavolta è il turno dell’ultimo arrivato in squadra per cercare di trovare la felicità, visto che questa molto probabilmente sarà la sua ultima stagione. Già, perché anche se Max Von Hellren ha appena passato la soglia dei trent’anni, ormai si può dire che la sua carriera sia giunta al termine, un po’ perché a quell’età le prestazioni calano, visto che l’hockey non è proprio uno sport leggero e privo di contatti tosti, e anche perché ha una spada di Damocle che gli pende sulla testa. Max ha un problema di salute grave, che credeva di aver risolto, ma che potrebbe ripresentarsi, che non solo rischierebbe di mettere fine per sempre alla sua carriera, ma anche alla sua vita.
Per esperienza personale mi è capitato di conoscere qualcuno che soffre di questa patologia e la lettura di questo libro mi ha toccato molto.
La coppia di autrici ha saputo trattare con delicatezza e sensibilità questo argomento, il che ha dato al personaggio di Max un lato molto dolce e sensibile, facendoti venire voglia di coccolarlo dalla mattina alla sera.
Questo giocatore tutto d’un pezzo, alto, grosso, dallo sguardo truce, ha invece un animo molto sensibile e una carenza di affetto che lo ha reso davvero umano:

“Amavo le coccole… Non erano in molti quelli che mi abbracciavano, d’altronde ero piuttosto intimidatorio. Spaventavo persino mia madre.”

Mi è piaciuta molto questa sua dualità di spirito, perché un po’ forse mi somiglia: vuole sempre farsi vedere forte e “cazzuto”, ma in fondo è solo un ragazzone che ha bisogno della persona giusta che protegga il suo cuore.
Il destino mette Ben, un uomo buono, onesto, giusto, che gestisce un rifugio per animali, l’unico in città che non sopprime nessun ospite a quattro zampe, sulla sua strada.
Anche Ben è da tanto che non è felice, dal giorno in cui ha perso l’amore della sua vita per colpa di un male incurabile:

“Quando Liam era morto, il sole era scomparso dalla mia vita. E insieme a esso se n’erano andate la passione, il sentimento e quella sensazione di calore che ti scalda le viscere quando ti senti attratto da un uomo. Tutto sparito. Finché non mi era capitato di guardare dentro gli occhi di Max Van Hellren e scoprirli colmi di fuoco e vita”.

Ovviamente Max non si apre subito con Ben; ha il terrore che quel bellissimo e dolcissimo uomo scappi a gambe levate una volta scoperta la sua malattia, come se sapesse che la paura più grande di Ben sia quella di innamorarsi di nuovo di qualcuno per poi perderlo a causa di un’altra malattia…
Tra i due da subito scoppia una passione incontenibile, ma anche tanta dolcezza e voglia di vivere appieno un altro amore. Ogni amore è unico, irripetibile, e anche se in passato abbiamo amato e perso, le persone che ci hanno lasciato sono sicura non vorrebbero vederci vivere una vita senza amore, anche se loro non ci sono più…
Ben e Max sono la medicina l’uno dell’altro: Ben pronto a coccolarsi il suo giocatore grande, grosso e “cattivo” e Max pronto a difendere e prendersi cura del suo dolcissimo amante degli animali. Ben inoltre si barcamena tra pagare la cauzione ogni tre per due alle sue due pestifere ziette e a prendersi cura del nipote del suo defunto marito:

“Posò la testa sulla spalla, e sentì di nuovo quel sospiro, quasi il peso del mondo gravasse su di lui, massiccio. Ero grande e grosso e avevo spazio a sufficienza sulle spalle per togliergli un po’ di quella preoccupazione. Era la mia specialità. Proteggere e fare il muro di mattoni.”

Una squadra di seconde scelte, a parte la stella nascente Ten, di riserve, di giocatori sul viale del tramonto; di portieri russi che parlano un inglese stentato, ma che si fanno capire col cuore; due vecchiette pronte a dare fuoco e fiamme alla città per difendere i diritti dei più deboli; un cagnolone tanto buono quanto pauroso che viaggia perennemente sbavando dal finestrino del suo papà e tantre scene hot tra due uomini che meritano la felicità.
Che volete di più?
Benvenuti tra i supporter degli Harrisburg Railers, pronti a portarsi a casa la tanto agognata Stanley Cup!

4

La copia ARC è stata fornita dalle Autrici

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Recensione in anteprima “A casa per Natale” – R. J. Scott

Titolo: A casa per Natale
Autore: R. J. Scott
Serie: Texas #9
Genere: Contemporaneo, Cowboy, Festività
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Prezzo: 3,99€
Link all’acquisto: A casa per Natale

SINOSSI

Con l’arrivo di Hayley al Double D, Riley e Jack avevano capito che la vita non sarebbe
Riuscirà Connor a far sentire a River l’atmosfera che si vive a Natale nella famiglia del Texas?
Quando Connor trova River in bilico sul tetto del loro dormitorio al campus, non sa cosa fare. L’amico è ubriaco e, con una bottiglia di vodka, in mano urla a pieni polmoni in mezzo a una tormenta di neve. La parte facile è farlo scendere, quella difficile convincerlo a seguirlo al Double D.
River non ha una famiglia al di fuori del college, né un posto da chiamare casa. Non che gli dispiaccia: gli va bene trascorrere il giorno di Natale da solo nella stanza di un hotel economico a guardare le repliche di Elf. Solo che Connor non la smette più di raccontare come la sua perfetta famiglia passi le feste nel loro perfetto ranch in Texas, e alla fine comincia a innervosirsi. In fondo mica ha chiesto lui di essere rapito e neanche di innamorarsi dell’intero clan Campbell-Hayes, però succede.
Da un Natale a quello successivo, questo libro racconta di come Connor salva River, e se stesso; di come facciano casino e poi aggiustino tutto; di come scoprano la passione e, alla fine, di come Connor insegni all’uomo che ama cosa significa davvero far parte di una famiglia.

Lady Marmelade2

Lo ammetto: avevo nostalgia della famiglia Campbell-Hayes e non vedevo l’ora di leggere questo racconto/spin-off della serie con protagonista il giovane Connor.
Quello che doveva essere l’ultimo libro della serie, si era concluso con nel più completo dei modi, dando un senso di pace e continuità alla grande famiglia del Double D, ma mi era rimasta ancora la voglia di saperne di più su tutti i membri della famiglia, ed ecco che è arrivato questo ultimo volume.
Connor è uno dei gemelli che Riley e Jack hanno avuto da una madre surrogata e ora è cresciuto parecchio, sia nel fisico, possente e solido come quello di Jack, ma anche nell’animo, visto che è sempre attento a fare la cosa giusta e ad aiutare chi ha bisogno.
Connor è un bellissimo ragazzo che sta studiando geologia all’università, pronto a seguire il padre Riley nell’azienda di famiglia. Ha molti dubbi in merito a cosa farà da grande, non vuole deludere le aspettative del padre, ma non è sicuro che lavorare con lui sia la sua vera strada.
Le feste lo stanno per riportare a casa e prima o poi dovrà confessare ai genitori cosa davvero vuole fare nella vita.
Connor è pronto per la partenza, ma sulla sua strada si imbatte in un compagno di corso per cui ha da tempo una colossale cotta: il bellissimo tuffatore River, sempre distaccato, concentrato sullo studio e sul suo sport. Ha scambiato poche parole con lui, ma ne è rimasto subito affascinato, tanto che, complice l’alcol, una sera lo ha baciato e poi abbandonato!
Connor è gay dichiarato, River bisessuale, quindi non avrebbero avuto problemi a frequentarsi, ma qualcosa li frena entrambi.
River ha un carattere schivo e riservato; si è trasferito da un’altra università per una strana faccenda; non ha famiglia e il nuoto è l’unica cosa che gli permette di andare avanti e rimanere concentrato:

“River provò il desiderio disperato di entrare in acqua. Ogni volta che si sentiva agitato… «Tu senza il nuoto sei come me senza la famiglia.» River annuì, ma quelle parole fecero male. Sapeva che Connor non aveva avuto intenzione di mettere sullo stesso piano il nuoto e la famiglia, ma c’era comunque un fondo di verità nelle sue parole.”

Capisco molto bene l’esigenza di River di buttarsi in acqua per schiarirsi le idee…
Ho iniziato a nuotare che ero molto piccola, credo intorno ai quattro e anni e mezzo, per una serie di motivi. Nuotare mi svuota la testa: devo controllare il mio corpo, la mia mente deve analizzare le circostanze e valutare come meglio utilizzare l’aria e i muscoli per far fare al mio corpo quello che voglio, e per chi ha una mente iperattiva come la mia è una delle poche cose in grado di far staccare il cervello.
Nuotare sott’acqua, restare immersa in apnea è davvero catartico, tanto che vorrei avere le branchie come i pesci per rimanere sotto ancora di più!
Sott’acqua tutto si zittisce, ci sei tu da solo, e il tuo corpo che devi controllare… Inutile quindi dirvi che ho amato River da subito!
River sta vivendo un periodo stressante e senza rendersene conto si è messo davvero in pericolo; per fortuna Connor, che non riesce a levarselo dalla testa, lo mette al sicuro e se lo porta al D!
Quando lo ha trovato River era in pessimo stato: scontroso con tutto e tutti, pronto a offendere Connor in tutti i modi. Il suo è un tentativo di proteggere il suo fragile cuore dall’attrazione che prova per questo ragazzone, grande e forte come un cowboy, dolce e gentile, pronto a scaldarlo dal freddo che gli attanaglia l’anima:

“In macchina si sentiva al sicuro, come se il semplice fatto di poter stare seduto a dormire senza fare altro gli permettesse di rilassarsi. Aveva trascorso così tanta parte della sua vita a fingere, che il sonno a volte era l’unica vai di fuga”

River è pieno di pregiudizi verso Connor; sa che ha una famiglia molto ricca, ma il ragazzo non ostenta mai le sue origini. Connor sembra troppo buono per essere vero, ma non è altro che “il prodotto” dell’amore con cui è stato cresciuto dalla sua famiglia.
River rimane subito affascinato dalle dinamiche di casa Campbell-Hayes, e se da una parte si sente sopraffatto, risucchiato da tanto affetto, dall’altro ne è attratto senza riuscire a resistere, perché quella famiglia è tutto quello che vorrebbe avere.
River ha sofferto tanto, ma finalmente sulla sua strada sembra arrivato qualcosa di buono, qualcosa di puro e caldo che gli farà capire che l’amore esiste anche per lui, che c’è una famiglia pronta a farsi in quattro per vederlo felice, perché tutti meritano di essere amati:

“Solo in acqua il frastuono della sua testa si placava. O, per lo meno, così era stato fino a quella notte. Ora sembrava che forse avrebbe trovato la pace anche tra le braccia di Connor.”

Davvero una bella conclusione di serie, che butta l’occhio a tutti i personaggi che sono passati dal Double D, tanto che se qualcuno ancora non conosce la storia dei fondatori, Jack e Riley, potrebbe essere invogliato a leggere cosa li ha portati ad essere quello che sono: due uomini che si amano, che hanno dato un tetto al piccolo Max, che hanno costruito un rifugio per Robbie e ora dato una famiglia a River…
Tutto questo durante un romantico Natale che sarà il primo di tanti per Connor e River.

4

La copia ARC è stata fornita dall’Autrice

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Recensione “Mr. Sparkles” – R. J. Scott

Titolo: Mr. Sparkles
Autore: R. J. Scott
Genere: Contemporaneo, Festività
Casa Editrice: Self Publisher
Prezzo: Gratis
Link all’acquisto: Mr. Sparkles

SINOSSI

Quando Jacob incontra Celyn è odio a prima vista. Il vicino di bancarella è troppo irrispettoso e pacchiano. Troppo diverso.
Ma anche per il più scontroso degli intagliatori di legno è impossibile non cedere al fascino di Mr. Sparkles.
E magari riuscirà anche a trovare un nuovo amore scintillante.

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Cosa succede quando due personalità opposte sono costrette a convivere durante il periodo Natalizio, avendo le bancarelle una di fianco all’altra?
La risposta la troverete tra le poche pagine di questa novella Natalizia che R. J. Scott ci regala gratuitamente sul suo sito, con grande gioia di noi lettrici italiane.
A rallegrarci con la loro storia dolce e romantica saranno Jacob MacDonald (un intagliatore burbero e poco avvezzo alle sciocchezze) e Celyn Morgan (uomo sempre allegro che ama i glitter, i vestiti da Drago e gli occhiali con gli strass), che sulla carta non hanno proprio niente in comune, ma che andando avanti di pagina in pagina ci regaleranno una narrazione tenera e ricca dello spirito Natalizio più magico.

“Mi piacerebbe venirti a trovare.”
“Certo che sì. Però non portare i brillantini.”
“Sono glitter magici.”
“Cos’hanno di magico?”
“Mi hanno portato te.”

Celyn, infatti, con la sua allegria e il suo modo positivo di vedere la vita, farà sì che anche Jacob riesca a sciogliersi e a capire che, nonostante tutto, i Miracoli accadono e anche nelle situazioni e con le persone più improbabili, a volte si può trovare una casa e la felicità.
Una Novella, dunque, di una dolcezza disarmante che non potete non leggere se amate questa autrice e, in generale, avete bisogno di sognare.
Consigliata!

4
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Recensione in anteprima “Always” – R. J. Scott

Titolo: Always
Autore: R. J. Scott
Serie: Papà Single #4
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Self Publisher
Prezzo: 4,49€
Link all’acquisto: Always

SINOSSI

Dopo aver messo in pericolo la sua vita per salvare un bambino intrappolato dentro una macchina coinvolta in un incidente stradale, Adam riporta ferite grevissime che pregiudicano la sua carriera come vigile del fuoco. Costretto a vivere con dolori lancinanti e un umore instabile, gli resta comunque un gruppo di amici che non gli permette di arrendersi e una famiglia disposta ad appoggiarlo sempre e comunque. La sua vita è diversa da come l’aveva immaginata, ma come si suol dire: la speranza è l’ultima a morire. Quando Cameron e Finn si presentano alla sua porta, Adam non si sarebbe mai immaginato che avrebbe finito con l’innamorarsi della famigliola, e neanche che sarebbe tornato a essere un eroe.
Cameron passa in un batter d’occhio da marito devoto a padre single. Benché il suo futuro accuratamente pianificato sia ormai andato in pezzi, non rinuncia a costruire una nuova vita per sé e suo figlio Finn, anche se ciò significa spostarsi dall’altro lato della nazione. Affittare una stanza a casa di Adam è il primo passo verso la rinascita, ma innamorarsi dell’ex-pompiere è uno sviluppo inaspettato.
La mano lunga del passato di Cameron potrebbe impiegare molto prima di arrivare a stringere nelle sue grinfie il fragile futuro che si sta ricostruendo, ma quando succederà dovrà affrontare tutto da solo? Oppure potrà affidarsi alla speranza?

Slanif2

Cameron Bellamy e suo figlio Finn, di nove anni, non hanno avuto mesi facili.
Quella che si preannunciava come una vita felice e piena di agi, si è poi rivelata una menzogna che è scoppiata come una bolla di sapone quando il marito di Cam, Graeme, ha commesso più reati di quanti se ne possano contare e l’FBI ha suonato alla loro porta.
Adesso, a quasi un anno di distanza, Cam vuole ricominciare e, seppur riluttante, accetta il suggerimento del suo amico storico Nick di viaggiare da New York (dove vive) alla California (dove è nato e cresciuto) per chiedere asilo almeno per sei mesi ad Adam Williams, ex vigile del fuoco adesso in concedo permanente perché ferito gravemente sul lavoro.
Le condizioni di Adam sono tali da impedirgli di tornare a lavorare e deve convivere costantemente con i dolori che il suo infortunio comporta. Come se non bastasse, è anche il suo cuore e il suo animo ammaccato che devono guarire, perché il sogno di una vita di fare il pompiere è sfumato senza possibilità di tornare indietro.
Quindi che fare della sua vita, adesso? È quello che si domandano entrambi, ormai quasi quarantenni, con problemi da affrontare e tanta paura del futuro.
Riusciranno a capirci qualcosa? Magari insieme?

“Giudicami per le parti di me che non puoi vedere.”

Entrambi hanno sempre voluto una famiglia, e se il sogno di Cam è imploso, quello di Adam sembra ormai irraggiungibile.
Due uomini spezzati che hanno bisogno di guarire per tornare a vivere e capire come amarsi; superando nel mentre i problemi e i dubbi, in un romanzo dolce e tenero con un tocco di suspense finale che non guasta e un happy ending tipico dei Romance, ma che qui si sono davvero meritati tutti quanti (Adam, Cameron e il dolce Finn, che è una presenza costante e che a volte fa male al cuore vedere come questo piccolo uomo cerca di proteggere con tutte le sue forze il suo papà, nonostante sia lui quello che più ha bisogno di protezione)!
Una storia dolce, a tratti sofferta, ma sempre infusa di quella tenerezza tipica dello stile di questa autrice che ci allieta con un quarto volume sfizioso e romantico. Magari aprendo la strada a una futura storia per Nick? Lo sentiamo nominare dal primo libro, ma il poveretto, nonostante tutto quello che ha già passato, non sembra essere mai accontentato! Io incrocio le dita e spero di poter leggere presto i successivi due volumi e scoprire a chi saranno dedicati.
Consigliato!

4

La copia ARC è stata fornita dall’Autrice

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Recensione in anteprima “Il dono del Texas” – R. J. Scott

Titolo: Il dono del Texas
Autore: R. J. Scott
Serie: Texas #8
Genere: Contemporaneo, Cowboy, Festività
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Prezzo: 3,99€
Link all’acquisto: Il dono del Texas

SINOSSI

Con l’arrivo di Hayley al Double D, Riley e Jack avevano capito che la vita non sarebbe stata più la stessa.
Da allora sono trascorsi dieci anni durante i quali Hayley è cresciuta, si è innamorata e si è avviata verso un futuro radioso. Riley e Jack hanno superato insieme momenti bui e difficili, lottando con impegno, passione e una dose infinita di amore per i proprio sogni.

Lady Marmelade2

Un altro pezzo del Texas è arrivato a trovarci: e ci sono proprio tutti!
Un altro scampolo di vita di Riley e Jack a qualche tempo di distanza dal volume precedente, che doveva essere l’ultimo.
Invece eccoli ancora qui, alle prese con la partenza per il college di Hayley, con i gemelli sempre più scatenati, con Max che fa un piccolo progresso dietro l’altro, ma soprattutto a mostrarci la piena normalità di un unione d’amore.
Jack e Riley ormai sono una coppia solida, impegnati con la numerosa famiglia, che tra poco accoglierà altri piccoli abitanti, ma anche con il lavoro. Jack è sempre pronto a dare una mano ai vicini in difficoltà e ai bambini bisognosi d’amore e pet terapy, mentre Riley sta dando la caccia a una talpa in azienda!
Una storia d’amore iniziata con l’inganno, anzi con un ricatto, ma che da subito è diventata la storia della vita.
Jack e Riley erano già due uomini ben fatti, ma forse avevano ancora bisogno di crescere e maturare insieme, e lo hanno fatto, decidendo di fidarsi l’uno dell’altro, sempre pronti a prendersi cura del proprio compagno:

“Non si baciarono né parlarono. Riley si insaponò le mani e amò Jack. Con ogni pressione delle dita, con ogni tocco, amò Jack. Lo sostenne quando cominciò a vacillare, gli tenne il viso tra le mani per guardarlo negli occhi e osservò il suo sorriso dolcemente assonnato… «Mi sei mancato tanto, ma sono contento che tu sia andato, perché è così che sei tu, sempre: pensi agli altri e li aiuti. Se non ti amassi già, questo non farebbe che spingermi ad amarti di più.»”

Non voglio svelarvi nulla di quello che succederà in questo volume della serie, è davvero il volume conclusivo, ma c’è anche un succoso anticipo di quello che leggeremo prossimamente, perché c’è ancora una storia da raccontare, che ha come protagonista una delle nuove leve della famiglia Campbell- Hayes!
È davvero un volume molto corale, anche se il focus è sempre sulla coppia Riley- Jack, con qualche scena molto passionale nella loro stalla, ma che ci mostra sempre la fragilità di Riley, anche ora che è più vicino agli ‘anta di prima.
Riley è innamorato pazzo del suo Jack, ma ogni tanto crede di non esserne degno:

“«Merito che mi succedano cose belle e so che stare con te… Non potrei immaginare di vivere senza te… ma a volte torno ad avere vent’anni, con la pancia piena di odio e fuoco e osservo quest’uomo più maturo che sta con te e mi sorprende vedere il tipo di persona sono diventato.»”

I momenti di sconforto colpiscono tutti, giovani e maturi, ricchi e poveri, uomini e donne, e questi due uomini così forti, coraggiosi e col cuore grande non ne sono immuni; le emozioni sono quello che ci distingue, che ci rende vivi, passionali e pronti a difendere il proprio compagno/compagna a qualunque costo, come è sempre pronto Jack per il suo dolce, insicuro, ma autoritario a letto, Riley!

4

La copia ARC è stata fornita dall’Autrice

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Recensione in anteprima “Promise” – R. J. Scott

R J Scott (1)

Titolo: Promise
Autore: R. J. Scott
Serie: Papà Single #3
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Self Publisher
Prezzo: 3,99€
Link all’acquisto: Promise

SINOSSI

Leo Byrne è un poliziotto, Jason Banks un ex-detenuto. L’attrazione tra loro è innegabile, ma un bacio rubato non basta e Leo dovrà trovare il modo di convincere Jason che innamorarsi non è un’idea da scartare a priori.

Adottato da bambino, Leo fa parte della numerosa famiglia Byrne. In compagnia del suo cane Cap, di tre fratelli e un numero imprecisato di nipoti, è impossibile che si senta solo e la sua vita è ricca. L’amore non è contemplato nella sua lista di cose da fare, ma vedere i suoi migliori amici Sean ed Eric costruirsi nuove famiglie gli fa desiderare cose che fino a quel momento aveva considerato impossibili. Baciare Jason durante la cerimonia in cui il giovane viene premiato per il suo coraggio è una cosa, ma lasciare che tra loro possa esserci altro è fuori discussione. Fino a che Jason non si trova solo e in difficoltà, ed è Leo ad aiutarlo a restare a galla. Tuttavia, se da un lato ospitare lui e la figlia in casa sua è accettabile, innamorarsene è tutt’altro paio di maniche.
Jason ha fatto un patto per tenere al sicuro sua figlia e come risultato ha trascorso diversi anni in prigione. Offrirsi come pompiere volontario era stato un modo per aiutare la comunità, ma soprattutto per mantenere la propria sanità mentale. Ora però è fuori e non gli rimane più neanche quello. Non ha un futuro, ha perso il rispetto di se stesso e anche gli amici lo hanno abbandonato. Come se non bastasse, persino dopo essere riuscito a ricongiungersi con la figlioletta non riesce a tenerla al sicuro dall’uomo che vuole usarla come merce di scambio. L’incontro con Leo potrebbe significare la salvezza per Daisy, ma Jason sa che innamorarsi del testardo poliziotto potrebbe voler dire rivelare ogni cosa, rischiando di mettere di nuovo tutto a rischio.

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Quando lessi il primo libro di questa serie, “Single“, Leo balzò subito alla mia attenzione; sarà stato perché era un poliziotto, forse  perché fa parte di una numerosa famiglia mezza italiana dalla quale è stato adottato da bambino, oppure perché semplicemente è Leo.
Leo è un protettore, il migliore amico di Eric il vigile del fuoco dal sangue caliente, e del dolcissimo Sean, il medico del gruppo.
Un terzetto di eroi  moderni, che salvano vite in maniera diversa e che si sono ritrovati a vivere tutti insieme in una grande casa insieme al fidato quattrozampe Cap, un labrador nero dolce e giocherellone.
Ora che Eric e Sean hanno trovato l’amore della loro vita, Leo è rimasto da solo in quella grande casa con piscina; fa da zio alla piccola Mia, la figlia di Ash, marito di Sean, e anche dei due figli di Brady, il neo fidanzato di Eric.
Leo vorrebbe avere anche lui una famiglia; dopo essere stato allevato da una rumorosa e numerosa famiglia sente il bisogno di dare amore a qualcun altro, oltre che ai figli dei suoi amici.
Al momento è single, ma nella sua testa c’è un pensiero fisso: il bacio che ha dato a Jason, un ex galeotto che ha salvato la vita di Eric durante un incendio.
Leo non sa cosa lo ha spinto a baciarlo in una toilette, ma non ha saputo resistere a quel ragazzo pieno di bende che ha salvato il suo migliore amico. Certo lo voleva ringraziare, ma ne era anche pericolosamente attratto, anche se sapeva che era inappropriato.
Un poliziotto e un ex galeotto… Si prevedono tanti guai a pensare male, ma Jason non è un galeotto come tanti: lui è sempre stato innocente e dietro la sua incarcerazione c’è davvero tanto da scoprire. L’istinto di Leo non ha sbagliato, Jason è uno dei buoni, solo che lui non vuole farlo sapere, perché deve proteggere qualcuno: la piccola Daisy, tutta riccioli biondi e occhi azzurri, come il suo papà, Jason.
Dopo aver cercato Jason una volta uscito dal carcere, senza riuscire a trovarlo, tutto si aspettava Leo tranne che ritrovarselo sulla soglia di casa, ferito, sporco e con in braccio la piccola Daisy.
Leo rimane senza parole, combattuto tra l’istinto di proteggere e aiutare Jason e quello di denunciarlo per sottrazione di minore:

“Ero io il poliziotto, anche se il mio dovere andava a scontrarsi con quel lato stupidamente protettivo del mio carattere che mi spingeva a voler difendere i due fuggitivi.”

Jason è chiuso in un silenzio di tomba, allo stremo delle forze, affamato e terrorizzato; l’unica cosa che ripete è che ha bisogno dell’aiuto di Eric, per lui e per la sua piccolina. Si rifiuta di dare spiegazioni a Leo e a Sean; non vuole dire loro cosa è successo finché non potrà vedere Eric, l’unico dei tre che conosce e di cui si fida.
Leo aveva fatto ricerche su Jason e mai si era parlato di una bambina nei suoi file, eppure la somiglianza è lampante, come anche l’amore che lui nutre per la piccola e viceversa:

“Due cose erano chiare: Daisy stava proteggendo Jason e Jason aveva protetto Daisy. Si prendevano cura l’uno dell’altra. C’era un legame speciale tra loro, qualcosa che andava al di là delle regole, un amore incondizionato che non potevo negare.”

È grazie a questo che Leo si mette a cuccia e decide di dare il beneficio del dubbio a Jason, anche perché Cap sembra essersi affezionato subito alla piccola Daisy, come se avesse capito che la bambina ha tanto bisogno di aiuto.
Ed eccoli lì: un poliziotto con al momento una gamba ingessata che vorrebbe tanto aiutare; una bambina silenziosa che difende il suo papà dal basso dei suoi quasi quattro anni e un ex hacker che non vuole dire nulla ma che cerca disperatamente di proteggere il suo tesoro più prezioso.
Un delizioso romanzo che ruota intorno alla fiducia, quella che si da e che si riceve, con due uomini che non si conoscono, ma che da subito hanno sentito qualcosa l’uno per altro anche se sapevano che sarebbe stato del tutto inopportuno.
Leo ha avuto un’infanzia dura fino ai sei anni, ne conosceremo i dettagli solo alla fine del libro, ma ha avuto la possibilità di essere felice quando è stato adottato e amato dalla sua famiglia allargata, che l’ha sempre difeso e spalleggiato, anche quando ha detto loro di essere bisessuale.
Per contro i guai di Jason sono iniziati invece quando ha detto ai genitori di esserlo, bisessuale, e quindi allontanato da loro. Da quel momento ha dovuto arrangiarsi come poteva per campare e compiere piccoli furti tramite pc è stato il primo passo verso la prigione. Ha scontato una pena per un reato che non ha commesso, ma non era proprio pulito, ma non posso davvero dargli contro per quello che ha combinato quando era un ragazzino solo e spaurito. Ha scontato tutti i suoi reati per conto mio e appena Leo lo conoscerà un po’ se ne renderà conto anche lui.
Jason e Daisy sono tutto quello che Leo vuole dalla via, ma Jason è ancora troppo spaventato per capirlo.
Mi è davvero piaciuto molto questo terzo capitolo; Leo è sempre stato il mio preferito e ho apprezzato molto che tutta la storia sia stata costruita in maniera così delicata, perché il tema degli abusi su minori e traumi psicologici che i bambini subiscono per colpa di genitori che fanno uso di droghe, non sono facili da trattare. Il fatto che Leo sia un agente addestrato a gestire questo tipo di situazione è stata una fortuna per Jason, perché con la calma e la dolcezza, Leo ha saputo abbattere le sue difese e creare un lieto fine per lui e la sua piccola principessa Daisy.
Leo mi somiglia molto e un giorno mi piacerebbe essere come lui: una persona che cerca di fare la differenza sempre, anche nelle piccole cose, come comprare un seggiolino da auto per bimbo e togliere dei punti per farlo passare usato e non offendere la dignità di un altro essere umano, che al momento non può permetterselo.
Caro Leo: sei il mio eroe…

4


La copia ARC è stata fornita dall’Autrice

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Recensione “L’ora decisiva” – R. J. Scott

R J Scott (7)

Titolo: L’ora decisiva
Autore: R. J. Scott
Serie: Santuario #7
Genere: Contemporaneo, Poliziesco
Casa Editrice: Self Publishing
Prezzo: 2,99€
Link all’acquisto: L’ora decisiva 

SINOSSI

È il primo dell’anno e Dale è su un aereo privato insieme a Emily Bullen. La sta riaccompagnando a casa dopo che la donna ha accettato di testimoniare contro il marito, il Senatore Thomas Bullen.
Purtroppo, né il Santuario né l’FBI hanno calcolato quanto lontano sia disposto ad arrivare Griffin Ryland nel tentativo di proteggere se stesso e i propri segreti.
Joseph scopre che Dale è in pericolo e, con l’aiuto della sua squadra di SEAL, lo aiuta a uscire da una situazione potenzialmente esplosiva e ad assicurare Ryland alla giustizia.
Un capodanno innevato, un aeroporto deserto, ostaggi e morti ed ecco che all’improvviso i due mondi del Santuario e dei SEAL si incrociano con conseguenze decisive per l’indagine.
Poi, con due settimane a disposizione in un resort in montagna, i due uomini scoprono di essere più innamorati che mai e che è giunta l’ora di prendere decisioni importanti per il loro futuro se vogliono che il ‘per sempre’ diventi una possibilità reale.

Evelyne2

Mi aspettavo ancora una volta la storia di due nuovi personaggi, invece l’autrice mi ha presa alla sprovvista. Rivedere Dale e Joseph mi ha riportato alla loro relazione, raccontata in “L’unico giorno facile”. Ero rimasta un po’ delusa da come il tutto si era concluso e sono stata davvero felice di rivederli. Avendo già avuto modo di conoscersi, stavolta l’evoluzione della loro relazione è avvenuta naturalmente. L’azione e la storia d’amore sono per la prima volta ben bilanciati. Conosciamo maggiormente i compagni SEAL di Joseph (in particolare un Viktor molto interessante!) e vediamo i due protagonisti finalmente liberi dai doveri.
Leggere dei due uomini presi da comportamenti romantici e dolci, apparentemente estranei ai personaggi che avevamo conosciuto precedentemente, mi ha fatto sorridere.

Dale non si mosse, felice di trovarsi lì, tra le braccia dell’uomo che amava. Era, nella sua umile opinione, la perfezione. Era amore.

È stato bello leggere ancora di loro e vedere quanto Jake sia attento ai bisogni di tutti i suoi dipendenti/amici.
Essendo la narrazione divisa in due parti nette, è molto più semplice per il lettore separare Dale e Joseph dalle indagini. Forse un po’ troppo netta, ma sono contenta che finalmente ci sia uno spazio per i protagonisti e per mostrare i cambiamenti che inevitabilmente una relazione porta con sé.
Spero l’autrice continuerà a far tradurre la serie, perché sono davvero curiosa di scoprire come andrà a finire. Proseguendo nella lettura ho notato un miglioramento nella struttura delle storie e sarebbe un vero peccato non sapere cosa ci aspetta nei volumi futuri.

4.5