Pubblicato in: hope edizioni, recensioni

Recensione “Sempre” – Kindle Alexander

Titolo: Sempre
Autore: Kindle Alexander
Serie: Always & Forever #1
Genere: Contemporaneo, Storico, Politico
Casa Editrice: Hope Edizioni
Prezzo: 3,99€
Link all’acquisto: Sempre

SINOSSI

Cresciuto in una prestigiosa famiglia di politici, Avery Adams mette tutto se stesso in ogni cosa che fa. È un gran lavoratore, ma anche un gran seduttore. L’affascinante e carismatico avvocato è abituato a ottenere ciò che vuole, e le frequenti avventure di una notte gli fanno guadagnare la meritata reputazione di playboy. Quando gli propongono di candidarsi per il Senato, Avery decide che è arrivato il momento di seguire le orme del nonno. Con una strategia ben definita e gli ingranaggi della campagna elettorale in movimento, Avery è pronto a saltare su quel treno ad alta velocità. Nessuna accurata pianificazione, però, può prepararlo all’incontro con quel bellissimo uomo tutto d’un pezzo, che potrebbe far deragliare il suo futuro politico.
“Facile” non rientra neanche tra le prime mille parole che potrebbero descrivere la vita di Kane Dalton, dopo che suo padre, un devoto ministro battista del Sud, lo ha cacciato di casa a causa del suo orientamento sessuale. Nonostante tutti gli ostacoli che la vita gli ha messo davanti, Kane ha trovato la sua strada. Ora, è un uomo di successo, proprietario di un esclusivo ristorante italiano situato nel centro di Minneapolis, ha una relazione sentimentale stabile e un mucchio di cose di cui occuparsi. Per lui, però, è difficile lasciarsi alle spalle gli insegnamenti ricevuti durante l’infanzia e accettare del tutto la sua sessualità, sbarazzandosi così dei dubbi causati dalla sua educazione religiosa. Di certo, l’ultima cosa che gli serve è quella deliziosa ed elegante distrazione dai capelli biondi, che siede al tavolo trentaquattro.

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Ci sono molti modi di raccontare una storia d’amore. Possiamo viverla passo dopo passo. Dal primo incontro e la paura dell’emozioni che suscita, nell’incertezza dei primi sguardi, la semplice e potente attrazione fisica che si trasforma diventando sempre più forte e che cede il posto a un sentimento che forse non si cercava. O questa storia possono raccontarcela gli stessi protagonisti, riportandola alla memoria dopo un’intera vita insieme, come avviene in questi caso.
I nostri protagonisti sono Avery e Kane, e hanno due storie molto diverse alle spalle.
Il primo è figlio di politici: il nonno era stato persino Presidente. Il secondo è figlio di un pastore battista, cacciato di casa dopo il suo coming out, eppure ancora così legato alla religione e ai principi imparati negli anni da non riuscire a staccarsene del tutto.
La loro storia viene raccontata da Kane durante una spaventosa attesa.
E così facciamo un viaggio nel tempo, al loro primo incontro negli anni ’70: ripercorreremo i loro progetti, sogni e paure e li vedremo conquistare piccoli e grandi obiettivi.
Finché torneremo al punto di partenza che sarà la fine, o un nuovo inizio.
Ci sono punti in positivo di questa storia. Alcuni personaggi secondari sono fra questi. Forse però ho trovato alcune situazioni un po’ troppo veloci, molte soluzioni scelte prevedibili, tanto che a volte mi è sembrato di aver già letto questa storia; ma non è possibile che l’abbia fatto, ho controllato.
Tra i due personaggi ho preferito il solare e positivo Avery rispetto all’insicuro Kane, anche se di difetti ne hanno entrambi.
La scelta del finale non mi ha convinta, non tanto nel finale in sé, che ovviamente non vi racconto, ma nel modo e nei tempi che l’hanno portato. Se lo leggerete forse mi capirete di più.
È una storia che si fa leggere, piccante (forse troppo o forse no, questo dipende dai gusti dei lettori), e in diversi tratti anche molto dolce (anche qui troppo? Mi rimetto a voi) ma non mi ha completamente conquistata.

3.5

La copia ARC è stata fornita dalla Casa Editrice

Pubblicato in: dreamspinner press, recensioni

Recensione “Condor One” – John Simpson

Titolo: Condor One
Autore: John Simpson
Serie: Condor #1
Genere: Contemporaneo, Politico, Militare
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Prezzo: Attualmente non disponibile
Link all’acquisto: Attualmente non disponibile

SINOSSI

L’America, e il candidato alle presidenziali 2012 del partito democratico, David J. Windsor, sono entrambi sconvolti quando la sua identit gay viene rivelata esattamente sei settimane prima delle elezioni autunnali. Seguendo il suo cuore, David sceglie di essere onesto di fronte ai media e supera l’ostacolo vincendo le elezioni.
Nonostante questo successo, le forze oscure nel mondo cominciano a complottare contro di lui e la sicurezza del Presidente Wilson diventa di primaria importanza. Dentro e fuori dalla Casa Bianca, l’agente dei Servizi segreti Shane Thompson l’ombra del Presidente, sempre presente e silenzioso, nella sua sorveglianza continua.
Mentre i due uomini imparano a conoscersi, Shane svolge molto pi che il suo lavoro, diventa una parte fondamentale per la felicit di David tanto quanto lo per la sua sicurezza. Insieme realizzano che dovranno trovare un modo per armonizzare i loro ruoli di presidente e guardia del corpo, con le loro identit private, prima che lo stress e le responsabilit riescano a dividerli.

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Il candidato alla Casa Bianca David J. Windsor, imparentato niente pò-pò di meno che con i Windsor più famosi del Globo, viene pubblicamente messo alla gogna dal suo avversario quando questi rivela al mondo che è gay.
La reazione di David, tuttavia, è così tranquilla che fa sì che il pubblico alla fine verta a suo favore.
Il problema è che adesso che si sa che è gay, potrebbero sorgere dei problemi dai gruppi più estremisti, pertanto gli viene affiancato l’agente dei Servizi Segreti Shane Thompson, che dovrà occuparsi di essere la sua ombra 24h su 24h, sette giorni su sette.
Tra i due scoppia subito la passione, ma le cose sono tutt’altro che semplici…
Non vi racconterò altro di questo libro. In primis perché è già abbastanza breve e vi toglierei la sorpresa, in secondo luogo perché fondamentalmente questo è tutto l’incipit che vi serve per capire cosa abbiamo davanti.
Memore delle mie amatissime letture dei libri di Tal Bauer, ambientate sempre alla Casa Bianca e col Presidente degli Stati Uniti d’America che si innamora di un agente dei Servizi Segreti, diciamo che avevo delle aspettative davvero alte, quando ho cominciato a leggere questo libro. È vero che questo romanzo di John Simpson è ben più vecchio di quelli di Bauer (solo in italiano è stato pubblicato nel 2012, quindi più di dieci anni fa), ma è anche vero che è molto meno incisivo. La trama è vaga sotto molti punti e in generale il rapporto tra David e Shane si sviluppa in maniera troppo repentina, con un finale frettoloso e delle scelte in mezzo che non hanno molta coerenza con trama e personaggi.
Sinceramente non mi aspettavo di leggere qualcosa di particolarmente complesso, visto il numero esiguo delle pagine, ma se si parla di un argomento complicato come la Politica e soprattutto con un personaggio al massimo vertice mondiale che crea scandalo con un suo sottoposto… Non so, ma qualcosa di un po’ più coinvolgente sarebbe stato gradito.
La scrittura stessa non aiuta molto, a mio avviso, perché ci sono molti dialoghi e poche descrizioni di ambiente, sentimenti e gesti, che è una cosa che mi piace sempre poco. Il botta e risposta ha un senso se però possiamo leggere la reazione corporea di una persona, altrimenti senza vederli come si fa a immaginare quale sia il tono con cui dicono una determinata cosa?
In sostanza, un libro con un buon potenziale che secondo me è stato sviluppato poco.

3
Pubblicato in: hope edizioni, mondadori, recensioni

Recensione “Rosso, Bianco & Sangue Blu Collector’s Edition” – Casey McQuiston

Pubblicato precedentemente in un’edizione classica che trovate qui, quest’anno CaseyMcQuiston (insieme a Hope Edizioni e Mondadori Oscarvault, che hanno avviato una nuova, entusiasmante collaborazione) ha deciso di farci un bellissimo regalo di Natale in anticipo, pubblicando il medesimo romanzo ma… con un Capitolo Bonus dal punto di vista di Henry! Inoltre, la copertina ha delle illustrazioni non presenti nella vecchia edizione e che sono state realizzate da Teresa Cherubini.
Per annunciarvi questa uscita, vi lasciamo qui sotto i dati tecnici della nuova edizione e la recensione che aveva fatto la nostra Evelyne, cosicché possiate farvi un’idea del romanzo; in più, in fondo, troverete la nuova recensione della nostra Slanif sul Capitolo Bonus!
Specifichiamo che la storia non ha subito modifiche (a parte un nuovo editing), quindi l’interno del resto del libro è uguale. Le uniche novità sono quelle accennate prima: l’edizione rigida, il Capitolo Bonus e le illustrazioni presenti.

Titolo: Rosso, Bianco & Sangue Blu Collector’s Edition
Autore: Casey McQuiston
Genere: Contemporaneo, Politico, Royal
Casa Editrice: Hope Edizioni & Mondadori Oscarvault
Prezzo: 9,99€
Link all’acquisto: Rosso, Bianco & Sangue Blu Collector’s Edition

SINOSSI

Alex è bello, intelligente, brillante, il perfetto “First Son”; già, perché sua madre è la Presidente degli Stati Uniti. Altrettanto bello, intelligente e brillante è Henry, erede al trono inglese. Da anni si contendono le copertine dei rotocalchi di tutto il mondo. E si detestano.
Fino a che, complice una torta nuziale, succede l’incidente diplomatico ed è il finimondo. I rapporti tra i due paesi si fanno più tesi che mai, e l’unica soluzione sembra quella di inscenare una tregua tra i due ragazzi. Quella che è nata come un’amicizia a uso e consumo di social e paparazzi diventa qualcosa di sempre più importante, e tutt’altro che finto; ma c’è in corso la campagna per la rielezione presidenziale, e Alex e Henry sanno che dovranno stare bene attenti a non far scoprire la loro relazione.
Ma l’amore non dovrebbe salvare il mondo? E non dovremmo tutti imparare a lasciar splendere i nostri veri colori senza nascondere chi siamo?

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Un principe e il figlio della Presidente degli Stati Uniti, una coppia che racchiude forse le speranze di molti per il futuro. Vedere una donna a capo di una nazione così importante è stato soddisfacente, lo ammetto. Era un dettaglio che inizialmente avevo sottovalutato, ma che mi ha mostrato quanto questa storia volesse essere rivoluzionaria.
Seppur con i molti riferimenti alla corona inglese e le falle nel sistema americano, per la prima volta non mi è affatto dispiaciuto leggere di politica. Ed è molto raro, poiché i miei libri preferiti sono sempre stati caratterizzati da vampiri, licantropi, streghe e chi più ne ha, più ne metta…
Qui invece troviamo solo due ragazzi, inseriti in un mondo che stravolge quello che è ora il nostro presente. Casey McQuiston mi ha dato una storia da cui non pensavo avrei tratto così tanto.
Ho avuto qualche difficoltà iniziale ad entrare in sintonia con i numerosi personaggi e le due originali personalità di Alex ed Henry, ma successivamente è stata tutta una corsa a terminare il libro per vedere cosa ancora sarebbe successo ai due. Come l’autrice avesse dato vita alla loro storia e come il mondo avrebbe reagito ad una coppia di adolescenti omosessuali così importante e in vista.

Non ha nulla a che vedere con nessun bacio che abbia mai dato in vita sua. Gli dà una sensazione di stabilità e immensità, proprio come la terra che lo sorregge, ed è come se inglobasse ogni parte di lui, arrivando a rubargli tutta l’aria dai polmoni.


Le scene di sesso sono sensuali, delicate e perfette. Molto più adatte di tante scene descritte in libri dove i protagonisti sono adolescenti. Un aspetto che mi ha fatto amare ancora di più Henry, con la sua sensibilità e dolcezza, e Alex, con la sua determinazione e attenzione per i sentimenti dell’altro. Sono due protagonisti ben strutturati, sempre coerenti e realistici.
Due adolescenti alle prese con il primo amore sono sempre un’esplosione di passione e spontaneità. La loro relazione si sviluppa con calma, nonostante i due cerchino in ogni modo di trascorrere il poco tempo a disposizione insieme. Ogni cosa avviene nel giusto tempo, con lentezza ma aspettativa. Sicuramente Henry e Alex si sono sentiti proprio come il lettore mentre attende il loro prossimo incontro. Magari un incontro che non induca i media a seguirli e seguirli ancora, senza un attimo di respiro.
Mi è piaciuto molto che sia stato dato il giusto spazio alla politica, ai personaggi secondari, alla relazione con le loro famiglie e tutti dettagli di cui la storia aveva bisogno per diventare unica del suo genere.
Lo consiglio a chiunque voglia una storia coinvolgente, dolce e originale.

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Con questa mia recensione, non vi parlerò della storia di “Rosso, Bianco & Sangue Blu” che tutti conosciamo e di cui, qui sopra, ha ampiamente parlato la mia collega Evelyne; piuttosto vi parlerò del Capitolo Bonus dal punto di vista di Henry che si trova alla fine e che mette i puntini sulle “i” a una storia d’amore che ci ha fatto sognare tutt*.
Anche se con poche pagine, Casey McQuiston ci racconta gli anni seguenti, i traguardi, le rinunce e il nuovo aspetto che ha raggiunto la loro vita; spiegandoci come, da ragazzi giovani e innamorati, sono diventati due uomini con il desiderio di vivere per sempre il loro futuro insieme.
Un amore che è cresciuto piano piano e che, nonostante le difficoltà, non si è mai spento né ha diminuito la sua fiamma.

Henry ha scoperto che l’amore ha un proprio modo di crescere, come se si riavvolgesse. Ti innamori di qualcuno nel presente e poi tutte le persone che sei stato fino a quel momento si innamorato di ogni persona passata che quel qualcuno è stato.

La figura di Henry mi era sempre risultata molto affascinante già dalla lettura della vecchia edizione, quindi “entrare nella sua testa” e vedere come e quanto ama Alex, ha fatto sì che mi innamorassi un po’ di più di lui in questa occasione.
Anche Alex esce prepotentemente dalle pagine, con tutte le sue esuberanze e ambizioni; ma lo fa con una calma maggiore, come se l’autrice avesse voluto mostrarci senza usare grandi parole, quanto il personaggio sia maturato e quanto la vicinanza e l’amore di Henry abbiano fatto sì che il suo spirito ribelle si quietasse, facendogli comprendere (e rendendo noi consapevoli) di aver trovato il suo posto nel mondo; la sua casa.
Un capitolo che è breve, ma che dice tanto e che ci regala un lieto fine ancora migliore per questi due personaggi che, sempre e comunque, sanno farsi amare da noi lettori.
D’altronde, chi non ha mai sognato il Principe Azzurro e il “E vissero per sempre felici e contenti” con lui al fianco?

4.5
Pubblicato in: recensioni, recensioni in anteprima, triskell edizioni

Recensione in anteprima “Intoxicating” – Onley James

Titolo: Intoxicating
Autore: Onley James
Serie: Elite Protection Services #1
Genere: Contemporaneo, Gap Generazionale, lieve BDSM, Politico, Salute Mentale
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Prezzo: 4,99€
Link all’acquisto: Intoxicating

SINOSSI

Quello che gli manca è la disciplina.

Lincoln Hudson è appena stato assunto per il lavoro più facile del mondo: fare da babysitter al figlio viziato di un senatore conservatore, tenerlo fuori dai guai e beccarsi uno stipendio stellare. Uno stipendio di cui ha disperatamente bisogno. Il padre di Wyatt afferma che con lui ci vuole mano ferma e disciplina. A Linc è bastato uno sguardo per concordare: a Wyatt serve disciplina.
Essere il figlio segretamente gay di un senatore fissato con i valori tradizionali ha reso Wyatt Edgeworth irrequieto, e gli ha donato una passione eccessiva per le feste che potrebbe costare a lui otto mesi di vita e a suo padre la rielezione. Così ora ha un babysitter. Un babysitter molto sexy.
Quando Wyatt, ubriaco, dice a Linc che lui sarebbe un ottimo Daddy, i due trovano un accordo. Wyatt avrà un Daddy e Linc uno stipendio, poi ognuno andrà per la sua strada. Ma perché questo funzioni è indispensabile essere discreti; cosa forse impossibile, con un reporter sempre alle calcagna di Wyatt.
Mettersi assieme non è mai stata un’opzione, ma col passare dei giorni i loro sentimenti continuano a crescere. Saranno disposti a rischiare tutto per quello che dovrebbe essere solo un innocuo flirt?

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Una guardia del corpo e un ragazzo problematico, figlio di un politico bigotto fin al midollo: due ingredienti del più classico romance!
Linc e Wyatt sono agli antipodi, ma hanno anche qualcosa in comune, soprattutto nella sfera sessuale, ma non lo possono sapere.
Quella che il padre di Linc pensava fosse una “punizione” più che adeguata, mettere alle costole di quel figlio che non ha mai amato, capito, voluto, si rivelerà essere la scelta che meglio poteva fare per dare un po’ di felicità al figlio. Ma non fatevi illusioni perché il padre di Wyatt non cambierà mai idea…
Il ragazzo non è del tutto solo; qualcuno che gli vuole bene c’è, ma l’affetto che la domestica, che finge di passare l’aspirapolvere un giorno sì e uno no, e la miglior amica Charlie, una pestifera ragazzina ricca come lui e viziata, non riescono a riempire i vuoi che la famiglia gli ha provocato:

“«Farò il mio lavoro,» disse. «Lo spero. È così fragile. Smarrito, sempre alla ricerca di qualcosa…» Si toccò la tempia con il dito. «Qui.» Linc non era certo di capire. «Fragile?» «Il signor Monty si rifiuta di vedere Wyatt per quel che è. Non gli ha mai dato ciò di cui aveva bisogno.»”

La famiglia dovrebbe esser il luogo più sicuro per i suoi componenti, ma in questa non è mai stato così; era prevedibile che un ragazzo come Wyatt finisse per farsi molto male, sia fisicamente che psicologicamente:

“Non era quell’appartamento la sua prigione: era la sua famiglia. Fino a che suo padre sarebbe stato vivo, Wyatt non sarebbe mai stato libero… Non ho scelto di essere come sono, lo sono e basta. Non puoi cambiarlo a suon di senso di colpa o di botte. ..Non puoi semplicemente amarmi? Sono tuo figlio.»”

Linc non era sicuramente preparato ad avere a che fare con il ragazzo, visti i problemi irrisolti che anche lui ha, ma una volta entrato in contatto con lui non può fare a meno di stargli accanto:

“Wyatt era una ferita aperta che bramava qualcuno che fosse ciò che suo padre non era mai stato, e Linc non poteva esserlo, non come il ragazzo avrebbe voluto. C’era qualcosa di sbagliato in lui: un ingranaggio si era inceppato e non sarebbe mai tornato a posto.”

Linc non si fa prendere in giro dal giovane, vede al di là della sua strafottenza e piano piano scava in lui, promettendogli di tenerlo al sicuro sempre, non importa quante “stronzate” possa fare:

“E di cosa pensi che io abbia bisogno?» «Uno scopo. Sei in caduta libera, fratello. Sto cercando di offrirti un atterraggio sicuro.»”

Il rapporto tra i due evolve molto velocemente, visto che sono costretti a passare tutto il tempo nella stessa casa, colpa degli arresti domiciliari di Wyatt! Quando gli sarà permesso di uscire di nuovo come evolverà il loro rapporto?
Anche Linc non ha avuto una famiglia da Mulino Bianco, tutt’altro. Lui e la sorella sono riusciti a sopravvivere e a realizzare loro stessi senza l’aiuto dei genitori. Sono rimasti legati e farebbero di tutto l’uno per l’altra.
Quando ha accettato il lavoro mai più avrebbe pensato di trovare un così affascinante ragazzo di cui prendersi cura
Forse ci sono un po’ di cliché in questo romanzo, ma devo dire che la lettura non mi ha annoiato.
Certo ci sono anche numerosi stereotipi del genere, come la domestica impicciona e senza peli sulla lingua che però adora quel ragazzo fragile e angosciato; la migliore amica/grillo parlante, sboccata, irriverente, che vorrebbe sparare a chiunque faccia del male al suo migliore amico; come la famiglia omofoba, disfunzionale e distruttiva… Che dire poi della nonna sulla sedia a rotelle?
La parte romantica/sensuale del romanzo è molto ricca, forse anche troppo; avrei davvero apprezzato il libro con qualche scena di sesso in meno e qualche pagina in più sui motivi che hanno portato Linc a soffrire di stress post traumatico: il libro ne sarebbe uscito più completo e realistico.
Le violenze a cui è stato sottoposto Wyatt non vengono descritte, aleggiano, e ho apprezzato il modo in cui l’autrice ne ha parlato senza farle diventare scabrose. Non serve entrare nel dettaglio per capire che quel ragazzo ha sofferto; non serve mettere nero su bianco per fare sensazionalismo, è bastato che l’autrice descrivesse il suo stato emotivo per farlo capire al lettore.
Wyatt si è ritrovato da solo a combattere contro gli orchi; ha rischiato di perdersi, finché Linc non è arrivato in suo aiuto. È riuscito a sopravvivere a stento, è rimasto immaturo in alcuni frangenti ma anche troppo vecchio per la sua età in altri… Non giudichiamolo troppo severamente.
Le scene ad alto tasso erotico contengono elementi soft di BDSM e anche il rapporto Daddy/Boy non è mai pesante.
Ribadisco che il libro è scritto bene e non annoia, il mio è un puro gusto personale.
Essendo una serie sono curiosa di vedere di chi parlerà il prossimo libro!

4

La copia ARC è stata fornita dalla Casa Editrice

Pubblicato in: recensioni, self publishing

Recensione “L’eterna promessa” – Cristiano Pedrini

Titolo: L’eterna promessa
Autore: Cristiano Pedrini
Serie: The First Boy #3
Genere: Contemporaneo, Gap Generazionale, Politico
Casa Editrice: Self Publisher
Prezzo: 2,99€
Link all’acquisto: L’eterna promessa

SINOSSI

La vita di Christopher a Washington, accanto al Presidente degli Stati Uniti prosegue tra impegni e viaggi di Stato. Ma agli occhi del giovane First Boy vi sono molte sfide che si intravedono all’orizzonte. La prima è la ricandidatura alla presidenza di Lawrence. La campagna elettorale sarà difficile, molti si sentiranno in dovere di mettere in discussione il loro rapporto, di porre l’attenzione sull’influenza che il ragazzo sembra esercitare su Lawrence, tanto da costringere Christopher a fargli promettere di non perdere tempo a commentare voci e illazioni che presto o tardi giungeranno. La scelta del nuovo Vice Presidente, una crisi umanitaria dall’altro capo del pianeta e i mille risvolti della campagna elettorale metteranno a dura prova l’amore che li lega. Ma ancora una volta, Lawrence comprenderà che quanto di più prezioso possiede non è l’immenso potere che rappresenta la sua carica, ma la presenza di quel ragazzo e per lui è pronto a rinunciare a tutto.

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Christopher e Lawrence sono ormai insieme da tre anni e all’orizzonte si affacciano le elezioni, dove Lawrence vuole provare a ricandidarsi come Presidente degli Stati Uniti d’America.
Il problema? Non solo la campagna elettorale sarà stancante e complicata da morire, ma molte persone non vedono di buon occhio né la loro relazione né il modo in cui Christopher influenza le decisioni di Lawrence.
È su questo che si basa il volume, principalmente, e ci troviamo di nuovo di fronte a una storia dolce con, però, troppe descrizioni. A volte sembra perdersi in dettagli irrilevanti, quando invece sarebbe meglio che l’autore accorciasse alcune parti per dedicare più spazio ad altre, alleggerendo la lettura e rendendola più scorrevole. Come dicevo in altre recensioni, è sicuramente un tratto dell’autore, ma a volte risulta un po’ “troppo”, ecco.
Nonostante questo, ho apprezzato questo nuovo volume, dove seguiamo ancora le vicende di questi due protagonisti diversi ma interessanti ognuno a modo suo, anche se in questo libro ho trovato un leggero calcare di alcune parti del carattere di Christopher che non mi hanno convinta del tutto. Anche Lawrence, forse, pende un po’ troppo dalle labbra del giovane, sembrando a volte incapace di prendere una qualsivoglia decisione senza che il giovane amante dica la sua.
Ciò non ha però cancellato che questi due uomini insieme siano adorabili e che mi sono piaciuti molto anche in questa circostanza.
Una storia dolce, con un pizzico di pepe per movimentare le acque e nuovi orizzonti e decisioni che metteranno molte cose in discussione.
Christopher e Lawrence evolvono notevolmente come coppia, in questo volume, ed è stato bello accompagnarli fin qui e veder crescere il loro amore.

4

La copia ARC è stata fornita dall’Autore

Pubblicato in: recensioni, self publishing

Recensione “Il Cigno Nero + Diario di un First Boy alla Casa Bianca” – Cristiano Pedrini

Titolo: Il Cigno Nero + Diario di un First Boy alla Casa Bianca
Autore: Cristiano Pedrini
Serie: The First Boy #2 & #2.5
Genere: Contemporaneo, Gap Generazionale, Politico
Casa Editrice: Self Publisher
Prezzo Vol. 2: 2,99€
Prezzo Vol. 2.5: 1,49€
Link all’acquisto Vol. 2: Il Cigno Nero
Link all’acquisto Vol. 2.5: Diario di un First Boy alla Casa Bianca  

SINOSSI VOL. 2

Lawrence Leyton è il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. È il primo uomo che ricopre questa importante carica dopo aver dichiarato pubblicamente la sua omosessualità. Christopher Lowen è un giovane ragazzo che, dopo aver messo piede alla Casa Bianca per uno stage, ha rubato il cuore dell’uomo più potente del mondo…Agli occhi di tutti lui è il first boy.
Il loro rapporto è destinato a una brusca evoluzione con il primo viaggio ufficiale che Christopher compirà per raggiungere Limania, un’isola nel Pacifico Sud-Orientale, teatro di misteriosi esperimenti genetici. Il giovane capirà che nulla è come sembra e che lui stesso ha in sé qualcosa che non sapeva di possedere. Sarà l’arrivo sull’isola del Presidente, alla ricerca del suo amato, insieme a un evento raro e imprevisto, a mettere in crisi i sentimenti tra la coppia. A Limania, Lawrence, scoprirà la verità sul misterioso “cigno nero”.

SINOSSI VOL. 2.5

Ebbene sì… vivere alla Casa Bianca non è per niente facile. A volte credo di trovarmi in un museo, dove ogni angolo emana il ricordo di storie passate, di eventi memorabili e di enormi grattacapi. Per fortuna, Lawrence è sempre con me, ricordandomi che la mia presenza, in queste stanze ha ravvivato l’atmosfera rendendola meno protocollare, anche se non sono tanto sicuro di avere tutto questo potere, credetemi. Con questo breve diario vorrei condividere con voi alcuni momenti, raccontarvi delle mie piccole avventure e disavventure tra le mura della residenza più famosa del mondo. Siete pronti a seguirmi in questo viaggio?
Il vostro Christopher

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Dopo aver conosciuto Christopher e Lawrence nel primo volume e nella novella di Natale, li ritroviamo in questo secondo volume più innamorati che mai ma distanti l’uno dall’altro per complicazioni esterne. La coppia, infatti, è consolidata, ma le difficoltà di certo non mancano, viste le rispettive posizioni e i ruoli che devono ricoprire nei confronti del mondo.
Tuttavia, un improvviso viaggio in una terra complicata come la Limania, farà sì che non solo vengano consolidate nuove amicizie, ma che subentri anche la gelosia, che fino a questo momento non avevamo sperimentato con questi due protagonisti. A complicare le cose, ci pensa Christopher che, intraprendente e un po’ impiccione, infastidirà più di qualche malintenzionato e finirà per ritrovarsi nei guai…
Un volume dolce, a volte un po’ prolisso nelle descrizioni (come, mi pare di capire, sia tratto dell’autore, visto che è una caratteristica che ritrovo in tutti i suoi libri, anche se non mi fa impazzire), con due personaggi che conosciamo ancora meglio e un amore che vediamo superare nuove difficoltà.
Più convincente la novella, in quanto più breve e meno zeppa di descrizioni, in cui Christopher ci racconta alcune scene che non avevamo ancora avuto il piacere di leggere approfonditamente, in una storia breve ma tenera, che fa capire quanto profondo sia il loro legame.
Insomma, un proseguo che si attesta sui livelli del primo volume e che ho trovato molto piacevole leggere, con la speranza che il terzo volume dia una conclusione degna a due personaggi ben caratterizzati e che hanno fatto sì che li apprezzassi di più a ogni nuovo capitolo.

4
Pubblicato in: recensioni, self publishing

Recensione “The First Boy + Il folletto di Natale” – Cristiano Pedrini

Titolo: The First Boy + Il folletto di Natale
Autore: Cristiano Pedrini
Serie: The First Boy #1 & #1.5
Genere: Contemporaneo, Gap Generazionale, Politico, Festività
Casa Editrice: Self Publisher
Prezzo Vol. 1: 2,99€
Prezzo Vol. 1.5: 0,99€
Link all’acquisto Vol. 1: The First Boy
Link all’acquisto Vol. 1.5: Il folletto di Natale

SINOSSI VOL. 1

Christopher Lowen è stato accettato per uno stage negli uffici della Casa Bianca. Mai avrebbe immaginato che, per un suo progetto, potesse ottenere il permesso di entrare nel famoso Studio Ovale. È talmente meravigliato ed euforico che neanche si rende conto della presenza del Presidente degli Stati Uniti d’America, Lawrence Layton.
Il Presidente è subito colpito dall’intelligenza e dalla spontaneità di Christopher, tanto da ascoltarne i consigli. Da quel momento il ragazzo inizia ad attirare sempre di più le attenzioni di Lawrence e allo stesso tempo il risentimento del suo staff. Come è riuscito infatti, da appena arrivato, a manipolare il Presidente tanto da renderlo giorno dopo giorno più debole agli occhi del popolo americano? Amareggiato e spaventato, Christopher vorrebbe andarsene. Ma riuscirà ad abbandonare Lawrence, proprio quando ha iniziato a capire di ricambiare i suoi sentimenti?
Christopher dovrà imparare ad affrontare le proprie paure, anche se questo dovesse significare di scontrarsi con il mondo intero. Ma se l’amore è in grado di piegare l’uomo più forte del mondo, ben presto Christopher e Lawrence comprenderanno come questa debolezza possa diventare l’arma più potente e miracolosa che possono mostrare al mondo.

SINOSSI VOL. 1.5

Il Natale non è un periodo o una stagionalità, ma uno stato della mente. Deve portare tra la gente pace e buoni propositi, essere pieni di misericordia significa avere il vero spirito natalizio. Se pensiamo a queste cose dentro di noi rinascerà il Salvatore e su di noi brillerà il raggio di una stella che porterà un barlume di speranza per il mondo.
Stralcio dal messaggio del 25 dicembre 1927 alla Nazione Americana da parte del presidente Calvin Coolidge
Christopher conta con impazienza i giorni che lo separano dal Natale, il primo che passerà a Washington, accanto a Lawrence. La solennità della Casa Bianca che si prepara all’arrivo di quei giorni di festa tra consuetudini e tradizioni lo affascina. Quando il Presidente lo incarica di occuparsi degli ultimi dettagli, compito che per tradizione spetta alle First Lady, il ragazzo non intende sottrarsi e decide di accettare, con la speranza di riuscire ad infondere tra le sfarzose mura della Casa Bianca il vero spirito natalizio.

Slanif2

Christopher Lowen è giovane e pieno di talento, pertanto riesce a ottenere uno stage alla Casa Bianca, nonostante nessuno avesse mai scommesso un soldo su di lui, essendo un ragazzo del Montana senza conoscenze. Eppure: eccolo lì, a lavorare per il Presidente degli Stati Uniti d’America Lawrence Layton.
Più vecchio di lui e affascinato dalle sue idee e dal suo animo intraprendente, Lawrence comincia a tenere conto dell’opinione di Christopher, rendendolo pressoché il suo braccio dentro, per somma irritazione di un bel po’ di gente che lavora alla Casa Bianca da un pezzo e che non ha mai avuto questo tipo di trattamento.
A tutto questo, si aggiunge una crescente e sempre più romantica attrazione, che non solo metterà in difficoltà i due per innumerevoli ragioni (età, posizione, pettegolezzi), ma potrebbe anche scatenare un terribile scandalo che rovinerebbe completamente la reputazione del Presidente…
È così che inizia la storia d’amore tra Christopher e Lawrence, con la penna di Cristiano Pedrini che, gentilmente e con calma, ci racconta le loro vicende e tormenti.
Una storia con delle basi “già viste” (e che, sapete se seguite il blog da un po’, ho amato molto), ma che sa comunque catturare il lettore, regalando una storia romantica e con quel pizzico di pepe che aiuta a movimentare la situazione.
Stessa cosa posso dire della novella di Natale, che però ha il merito di non avere la presenza di lunghe descrizioni storiche come nel volume principale, risultando più scorrevole. Nel primo volume, infatti, l’eccessivo dilungarsi dell’autore su questo aspetto ha reso, per alcuni momenti, la lettura un po’ appesantita.
Nel complesso, comunque, un buon inizio, che consiglio a chi vuole una storia dolce e travagliata tra due uomini molto diversi per innumerevoli ragioni, ma che insieme sanno trovare un modo per coltivare il loro sentimento crescente.

4
Pubblicato in: oblomov edizioni, recensioni

Recensione “In Italia sono tutti maschi” – Luca De Santis & Sara Colaone

Titolo: In Italia sono tutti maschi
Autore: Luca De Santis & Sara Colaone
Genere: Graphic Novel, Politico, Storico
Casa Editrice: Oblomov Edizioni
Prezzo: 19,00€
Link all’acquisto: In Italia sono tutti maschi

SINOSSI

Nel 1938 l’Italia fascista promulgava le sue leggi razziali. A differenza di quelle tedesche, non menzionavano particolari provvedimenti contro gli omosessuali. In Italia, infatti, erano tutti maschi, attivi, virili e poco inclini a tali debolezze. Queste furono le parole con cui Mussolini liquidò ufficialmente la questione. Sappiamo invece che fu attuata una fitta repressione e che dal 1938 al 1942 circa 300 omosessuali italiani vennero mandati al confino. Pochi ex-confinati omosessuali accettarono in seguito di parlare della repressione subita e i pochi che lo fecero preferirono nascondere la propria identità e il proprio volto. La narrazione prende l’avvio da questi fatti e si ispira alla figura di uno dei testimoni di questa vicenda.

“Ci sono storie che vengono raccontate di continuo, come se fossero predestinate a affollare gli scaffali delle librerie: basta pensare alle saghe dei serial killer. E ce ne sono altre, di storie, che sembrano non dover mai trovare chi le ripete, o al massimo rimanere consegnate ai sussurri delle biblioteche universitarie. La persecuzione degli omosessuali è piena di pagine di quest’ultimo tipo. Soprattutto nel nostro Paese che contro lesbiche e gay ha usato come strumento di repressione la forza bruta, ma molto più spesso, astutamente, il silenzio.”

Questa è una graphic novel che tratta un argomento poco noto: fin dal 1928 le autorità fasciste obbligarono gli omosessuali, in gran maggioranza uomini, a un soggiorno da uno a cinque anni in un piccolo centro del Meridione o su una qualche isola. Tra queste sedi di confino spiccava San Domino delle Tremiti, al largo delle coste pugliesi, ed è proprio qui che Colaone e De Santis ambientano la loro storia.
La trama si sviluppa su due piani temporali in quanto il presente funge da racconto/cornice per il passato. Il regista Rocco e l’operatore Nico si recano a Salerno con l’intento di intervistare Antonio Angelicola, settantacinquenne che da giovane fu arrestato e poi esiliato. Perché? Non essendo eterosessuale, aveva commesso delitti contro la razza. Tramite la testimonianza di Antonio si ripercorre la sua vita quotidiana, insieme ai suoi compagni di sventura, durante la permanenza forzata sull’isola San Domino.

“Voi credete che questa è una favoletta, ma guardate che è la mia vita! Mica sono barzellette, raccontini… la storia mica è fatta di questo. È fatta di dolore!”

Il tratto spigoloso delle tavole, prevalentemente color ocra, accentua la freddezza della vicenda andando così a creare un ottimo netto contrasto con le infinite emozioni che una lettura del genere potrebbe suscitare. Molto interessante è, inoltre, la parte finale della graphic novel. Infatti sono state inserite, dopo la storia narrata a fumetti, delle pagine totalmente scritte. In quest’ultime è riassunta la realtà storica dei fatti, ci sono varie osservazioni e sono suggerite altre opere che trattano il medesimo argomento. In questa graphic novel è riportata anche parte di un’intervista che Giovanni Dall’Orto fece nel 1987 ad un omosessuale che subì il confino durante il periodo fascista (“Ci furono femmenelli che piangevano, quando venimmo via dalle Tremiti”). Infine, si conclude con alcuni schizzi che accompagnano una sorta di diario in cui sono riportate, con scopo celebrativo, le principali tappe della graphic novel dalla prima pubblicazione ad oggi.
L’esattezza storica dei fatti raccontati rende il testo un’utile fonte dalla quale ricavare informazioni sia per un arricchimento culturale privato che, volendo, anche ad uso didattico. Il fumetto si rivela essere un perfetto mezzo comunicativo in grado di intrecciare toni malinconici ed ironici.

“Primo Levi diceva che l’unico riscatto per il sopravvissuto è diventare testimone.
Questo gli esiliati di San Domino non sono mai riusciti a farlo, ora tocca a tutti noi.”

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Pubblicato in: recensioni, recensioni in anteprima, triskell edizioni

Recensione in anteprima “Il cielo protegga gli innocenti” – Michael Nava

Titolo: Il cielo protegga gli innocenti
Autore: Michael Nava
Serie: Henry Rios #1
Genere: Storico, Politico
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Prezzo: 3,99€
Link all’acquisto: Il cielo protegga gli innocenti
Nota: Il libro contiene tematiche forti tra cui (come si evince dalla sinossi) un finale non proprio lieto.

SINOSSI

Ci sono casi capaci di deviare una carriera e incontri che cambiano la vita. Henry Rios – giovane avvocato talentuoso e idealista deciso a vivere allo scoperto nella California degli anni Ottanta – ne ha conferma durante il suo primo incontro con Hugh Paris, un affascinante ex tossico arrestato per possesso di droga proprio quando si era ripromesso di restare pulito. Hugh gli racconta una storia improbabile di violenze e lontani omicidi avvenuti nel cuore della sua facoltosa famiglia. Rios è scettico, ma la scintilla dell’attrazione erotica accende tra loro un’avventura ossessiva che si conclude solo quando il corpo senza vita di Hugh viene ritrovato con un ago nel braccio nel campus della grande università privata fondata dal suo trisnonno. Rios si rifiuta di credere a un’overdose accidentale e, deciso a dimostrare il suo omicidio, comincia una crociata che finirà per portare alla luce segreti molto più torbidi dell’identità dell’assassino del suo amante.

Lady Marmelade2

Henry Rios è un avvocato d’ufficio sulla soglia di un esaurimento nervoso e forte depressione; si sfoga con l’alcool, tanto che ormai è a un passo dall’essere un alcolizzato, tutta colpa della Giustizia mal amministrata che vede tutti i giorni…
La goccia che ha fatto traboccare il vaso? La condanna a morte di un suo cliente innocente…
Siamo nei favolosi anni ’80 e il vento sta cambiando per la comunità gay, soprattutto dopo la morte di Harvey Milk, politico militante del movimento per la liberazione omosessuale assassinato nel 1978. La moda strizza l’occhio anche ai membri delle associazioni LGBT che stanno nascendo e tutto è in continuo mutamento.
Henry è di umili origini messicane, ma è sempre stato intelligente e si è guadagnato una borsa di studio che gli ha aperto le porte dei tribunali. Ha scelto di difendere chi non ha i mezzi, perché crede nella giustizia, perché tutti meritano di essere difesi, ma ora è arrivato al limite:

“Era un bene ricordare che, quando perdevo un caso, qualcuno pagava un prezzo ben più alto del mio orgoglio ferito.”

L’incontro con il suo ultimo caso d’ufficio in prigione, un ragazzo bellissimo e sfuggente, che non ha davvero l’aria dell’ennesimo drogato in cerca di una dose che si mette a fare una rapina, lo riporta indietro nel tempo, a quello che era e che ora non riconosce più:

“Quel momento in prigione con Hugh aveva riportato in superficie il desiderio nudo che ricordavo dai tempi in cui avevo fatto coming out a diciassette anni, ubriacato e terrorizzato dalla bellezza e dalle possibilità degli altri uomini.”

Essere gay non è ancora del tutto una passeggiata, ma ora Henry non si nasconde più e tutte le persone che contano per lui lo sanno; non si mai innamorato, ma forse ora è venuto il momento di vivere davvero la sua prima storia d’amore:

“Era troppo presto per chiamarlo amore? E in ogni caso, l’amore cos’era? Potevano due uomini amarsi? Il mondo diceva che qualunque cosa chiamassimo amore era solo una parodia. Quell’idea era un veleno che cominciavamo a bere dal primo istante in cui prendevamo coscienza della nostra diversità e nessuno di noi ne era completamente immune. Combattevamo tutti con il terrore che il mondo avesse ragione, che due uomini non avrebbero mai potuto essere nient’altro che le loro parti e che anche sommati insieme avrebbero dato come risultato zero.”

La felicità purtroppo dura davvero un attimo, ma una volta che si è conosciuto l’amore, questo resta dentro di noi e ci spinge a ricercarlo, nella speranza di trovare un’altra persona che possa amarci per quello che siano, pregi ma soprattutto i difetti, perché ognuno di noi è unico e irripitebile. Anche se la persona oggetto del nostro amore scompare, rimane dentro di noi il suo ricordo, le gioie e i dolori che ci ha fatto provare e alla fine non ci lascia mai; anzi lascia un impronta talmente impressa in noi che ci da la conferma che ognuno di noi merita di essere amato, anche solo per poco, come è stato per Henry e Hugh:

“Ciò che provavo per Hugh raccontava una storia diversa. Quando stavamo insieme, creavamo qualcosa che era più di quanto ciascuno dei due fosse mai stato da solo.”

Hugh ce la stava mettendo davvero tutta per cambiare e dopo l’incontro con Henry era giunto finalmente anche per lui il momento di essere amato, e di lasciarsi amare, da qualcuno che lo completava. Purtroppo la vita è davvero ingiusta a volte e Hugh non meritava la fine che ha fatto:

“Penso di aver sempre saputo che non gli sarei bastato. L’avrei deluso e prima o poi sarebbe finito da qualche altra parte con un altro ago nel braccio… mi sento comunque colpevole e questo mi confonde…«Che cosa?» «Essere stato innamorato per la prima volta nella mia vita, e aver saputo al tempo stesso che l’amore non bastava.»”

Henry non riesce a credere che quel ragazzo nel pieno della giovinezza, così bello e sfacciato, uscito dal tunnel della dipendenza e prostituzione, si sia davvero tolto la vita a causa di un overdose. Henry fa ricorso a tutte le sue ex conoscenze in procura per trovare la verità.
Questo romanzo non è il classico romance, è davvero più un thriller; è condito di scene molto erotiche tra i suoi protagonisti, ma da subito si capisce che la sottotrama sentimentale non prevale sulla storia in generale. Tratta delle tematiche molto toste come l’abuso su minore, la tossicodipendenza, la prostituzione e lo sfruttamento degli immigrati clandestini, temi tutt’ora molto attuali, anche se sono passati molti anni dalla sua prima pubblicazione, come per ribadire il concetto che l’essere umano è destinato a rivivere il suo recente passato, rischiando di cadere sempre negli stessi errori.
Mi è piaciuto molto l’intreccio creato dall’autore, incentrato sul diritto di successione degli States; come sempre sono andata a spiare sul web qualcosa sulla sua vita e non vedo l’ora che arrivi il prossimo romanzo della serie.
Henry non ha ancora finito di piangere Hugh, ma sta andando avanti; non è un monaco e ora che ha scoperto che anche lui può innamorarsi, ed essere amato, sono molto curiosa di saperne di più su di lui.
Questa serie promette di diventare una delle mie preferite degli ultimi tempi, soprattutto perché esce dal cliché del romanze tradizionale, dando un tocco maggiore di verosomiglianza alle vicende narrateci dal suo autore.
Lo stile di Michael Nava è sia diretto, d’impatto, ma anche molto poetico, tanto che ho amato molto la sua descrizione della schizofrenia diagnosticata a un personaggio minore, ma molto importante del romanzo, che mi ha dato davvero la sensazione del dolore che ha provato chi ha amato questa persona nel vederla cadere nel baratro della malattia:

“È stato come vedere un uccello bellissimo cadere di colpo dal cielo e trascinarsi per terra. Sai che qualcosa dev’essersi spezzato ma le ali sono intatte, il piumaggio è ancora straordinario, il canto lo stesso. Per qualche tempo, almeno. E per qualche tempo, l’uccello riesce ancora a volare, magari su distanze più brevi e ad altezze inferiori, ma è pur sempre un volo.”

Mi sono venute le lacrime agli occhi nel leggere questo pezzo; come sempre resto stupita, senza parole, da quanto un genere considerato di intrattenimento riesca a essere così toccante…

4.5

La copia ARC è stata fornita dalla Casa Editrice

Pubblicato in: recensioni, triskell edizioni

Recensione “Dove c’è fumo” – L. A. Witt

Titolo: Dove c’è fumo
Autore: L. A. Witt
Genere: Contemporaneo, Politico
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Prezzo: 6,99€
Link all’acquisto: Dove c’è fumo

SINOSSI

Anthony Hunter si chiede che diavolo gli è saltato in mente di accettare di condurre la campagna di un candidato inesperto perché venga eletto Governatore della California. Non appena incontra il bellissimo, carismatico – e sposato – politico, l’attrazione si scontra immediatamente con la sua solida professionalità, e Anthony si rende conto di trovarsi in una situazione molto difficile.
A Jesse Cameron non piace l’idea di presentarsi come un candidato retto e felicemente sposato, ma suo zio, ex senatore, insiste col dire che questo gli darà un vantaggio sul suo rivale. L’unico problema è che il matrimonio di Jesse è finito, ed esiste solo per mantenere intatta la sua facciata eterosessuale. Oh, e poi c’è il piccolo dettaglio che riguarda la sua innegabile attrazione verso l’estremamente sexy compaign manager. O il fatto che quell’attrazione sia molto, molto reciproca.
Non ci vuole molto prima che la tentazione esploda in una rovente relazione segreta, ma sotto il microscopio dei media e lo scrutinio del pubblico votante, Anthony e Jesse riescono a nascondersi solo fino a un certo punto.
E questo è uno scandalo al quale una campagna non può sopravvivere…

Evelyne2

“Trentadue anni, e quella era stata la prima volta che avevo baciato un uomo che conosceva il mio nome.”

Avevo voglia di una lettura leggera, dolce e romantica e ho letto “Dove c’è fumo”, perché sapevo che la Witt non mi avrebbe delusa.
Solitamente non amo le letture che trattano di politica, ma in questo caso la trama mi è sembrata molto originale e ho voluto provare qualcosa di nuovo. La caratterizzazione è molto buona, i protagonisti non risultano mai scontati, anche se a volte mi è sembrato strano l’autrice abbia scelto di farli agire in un determinato modo. Ha comunque ottenuto un ottimo risultato.
La campagna elettorale ha molto più spazio di quanto pensassi, ma è ben strutturata e le conversazioni non risultano pesanti, anzi, a tratti anche interessanti per comprendere meglio come ragionano i personaggi.
L’unico dettaglio che ho trovato un po’ troppo presente è stata la moglie di Jesse. Nonostante il suo inserimento sia stato perfetto in molti momenti e sia anche stata una dei personaggi che ha tenuto salda la storia, in altri sembrava quasi fosse lei la protagonista. Lei è sempre lì, sempre presente. Il finale però mi ha soddisfatta molto, specialmente per quanto riguarda lei.
Molto bella la relazione tra Jesse e Anthony, si percepisce la passione e la loro determinazione. Anche se sappiamo poco di entrambi, la caratterizzazione è così buona da non farci soffermare per nulla su questo aspetto.
Non mancano le scene d’amore, ben descritte e complete, molto passionali. In perfetto stile Witt.

“Non importava più se era sbagliato. Una cattiva idea. Non professionale. Pericoloso. Ne avevamo bisogno. Lo volevamo. Lo facemmo.”

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