Titolo: Sweet Thing
Autore: Isobel Starling
Serie: Pretty Boy #2
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Decent Fellows Press
Prezzo: 4,99€
Link all’acquisto: Sweet Thing
SINOSSI
Il modello francese Simeon Duchamp ha parecchie cose per cui chiedere scusa. Due anni dopo un crollo emotivo, alimentato da un amore non corrisposto, droghe e alcol, Simeon è pulito e desidera che le cose rimangano così.
Per rimettersi in carreggiata e riprendere in mano la propria carriera, deve prima di tutto scusarsi con l’uomo che ha ferito più di tutti: il suo ex migliore amico, Pieter Bayer.
Pieter ha una compagna, l’artista Emily Raven, con cui ha anche un figlio, e proprio per questo Simeon rimane sconvolto quando Pieter accetta le sue scuse e lo accoglie di nuovo nella sua vita.
La vicinanza con l’oggetto della sua ossessione fa riaccendere il desiderio per il suo amico, ma poi Simeon incontra un uomo più grande e problematico che sconvolge il suo mondo.
Sim deve decidere se permettere a se stesso di innamorarsi di un altro o struggersi per l’uomo che non potrà mai avere.

Questo libro di Isobel Straling è completamente diverso da quelli che avevo letto in precedenza: è molto toccante, introspettivo, tratta temi davvero tosti, ma sempre con delicatezza e mai con giudizio.
Una lettura davvero emozionante ambientata in una città che non conosco, Berlino.
Ho sentito pareri contrastanti su questa città, c’è chi l’ha amata alla follia, c’è chi mi ha detto “Mai più!”, quindi credo che prima o poi vorrò vedere con i miei occhi cosa saprà trasmettermi.
I protagonisti di questa storia sono due anime distrutte, alla ricerca di rinascere dalle loro ceneri emotive e fisiche, entrambi bisognosi di affetto, sia sotto forma di amicizia che del grande amore.
Simeon e Bastian sono giovani uomini nel fiore degli anni, molto ricchi ma soli.
Simeon è stato sulla breccia anni fa come modello che passava da un festino all’altro; l’erede di un casato antico che aveva già tutto nella vita, tranne che l’amore. Si era perdutamente innamorato del suo migliore amico Pieter, che però gli ha sempre voluto bene come a un fratello più piccolo. Pieter infatti non è gay, è sempre stato eterosessuale, quindi non avrebbe mai potuto ricambiare l’amore di Simeon.
Simeon ha cercato di distruggersi con alcol e droga, dopo il rifiuto di Pieter, ed è stato ripreso per i capelli. Ora ha una scelta da fare: continuare ad autodistruggersi oppure fare ammenda e ricominciate da capo.
Simeon non cattivo, solo che sente più intensamente degli altri:
“Un uomo che sentiva tutto con troppa intensità, che amava con troppa passione e che non riusciva a gestire il dolore causato dalla perdita e dal rifiuto…Chi era Simeon Duchamp senza la sua maschera, senza il sostegno dell’alcol e delle droghe che gli permettevano di affrontare con sicurezza la vita?”
Simeon ha ripreso in mano la sua vita, si è disintossicato dalle sostanze che lo stavano uccidendo e sta cercando di fare ammenda dei suoi errori, soprattutto chiedere scusa a chi ha ferito più di tutto: il suo amato Pieter.
Pieter è quasi troppo bello e buono per essere vero! Un personaggio molto positivo, non il classico modello snob e arrogante, ma un ragazzo di sani principi che vuole davvero bene a Simeon. Lui e la sua compagna sono figure molto positive che daranno davvero una mano a Simeon a guarire una volta per tutte.
La lotta contro le dipendenze dura per tutta la vita, ma sapere di avere di nuovo al suo fianco qualcuno che gli vuole davvero bene, rappresenta un motivo in più per non cedere al richiamo dello sballo.
Quello che non si aspettava Simeon era di conoscere Bastian il giorno stesso in cui Pieter è rientrato nella sua vita. Il loro primo incontro non andrà come previsto e lascerà i segni sulla pelle di Simeon , ma Bastien non è cattivo, solo un uomo forte e muscoloso, con un baglio emotivo importante alle spalle che rimane affascinato dalla fisicità da folletto di Simeon.
Bastien ha dovuto affrontare un grave lutto e non si è ancora ripreso del tutto, tanto che non riesce più a stare in intimità con un altro uomo. Simeon però ha risvegliato qualcosa in lui e forse riuscirà a farlo guarire fisicamente e psicologicamente:
“Il sesso con un altro era troppo significativo, troppo personale. Bastian non riusciva a trovare le parole per esprimere il senso di perdita e le ragioni che gli impedivano di avere un’erezione. “
Simeon per la prima volta si trova a provare sentimenti he non credeva di poter provare per qualcuno che non fosse Pieter; l’infatuazione che aveva per l’amico non è paragonabile a quello che sta provando per Bastian:
“Suppongo che sia stata la tristezza nei suoi occhi… mi sono rivisto in lui, capisci?… Immagino di essermi chiesto se sarei stato in grado di farlo sorridere… «L’amore rattrista le persone.» «L’amore le rattrista perché prima le ha rese così felici che ne sentono la mancanza quando non c’è più»”
Simeon è molto ben caratterizzato, Bastian forse un pochino meno, ma viene furi sulla distanza. I due si completano a vicenda e hanno davvero tanto in comune, soprattutto l’amore per a musica di David Bowie.
Una Berlino fredda e malinconica fa da sfondo a questo amore che sta nascendo piano piano tra due anime tormentate e vecchie per i loro anni anagrafici, ma tanto sensibili e desiderose di essere amate per quello che sono, compresi i difetti e le rispettive debolezze.
Le debolezze non ci rendono meno uomini, solo umani; grazie a Simeon ora anche Bastian ha allargato i suoi orizzonti e con lui, Pieter, Emily e Uccellimo ha trovato dei veri amici e una famiglia.
