Titolo: Giorni nel blu
Autore: Mary Calmes
Serie: Storie di Mangrove #1
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Prezzo: 3,72€
Link all’acquisto: Giorni nel blu
SINOSSI
Innamorarsi di un collega non è quasi mai una buona idea, specialmente per un uomo a cui è appena stata data l’ultima possibilità per salvare la propria carriera. Ma fin dal primo momento in cui Dwyer Knolls vede Takeo Hiroyuki, bellissimo ma socialmente inetto, sembra destinato a prendere solo delle pessime decisioni.
La vita di Takeo è scandita da continui fallimenti nel tentativo di rendere orgoglioso il padre, un uomo giapponese fissato con le tradizioni. Sfortunatamente, avere successo negli affari per Takeo è difficile quanto cambiare il proprio orientamento sessuale. In effetti, l’unica cosa in cui sembra eccellere è notare Dwyer Knolls.
Quando i due partono per Mangrove, in Florida, per un viaggio di lavoro, la loro amicizia incerta diventa più solida e si trasforma in qualcosa di più profondo. La loro improvvisa sintonia sarà abbastanza forte da permettere loro di costruire un futuro insieme, oppure si tratta solo di un abbaglio ispirato dalla brezza dell’oceano?
Dwyer Knolls è un ottimo lavoratore, ma decisioni sbagliate l’hanno portato alle soglie del licenziamento. Quando però la dirigenza dell’azienda per cui lavora cambia e subentra il nuovo capo, all’uomo è concessa una seconda occasione per farsi valere e dimostrare di essere un elemento valido per la squadra.
Un viaggio di lavoro a Mangrove in compagnia di Takeo Hiroyuki sarà la chance che gli serviva non solo per riscattarsi, ma anche per avvicinarsi di più a Takeo, che nonostante sia tutt’altro che amato dagli altri colleghi, Dwyer l’ha sempre trovato affascinante.
Takeo, infatti è, senza giri di parole, una persona socialmente inetta. La sua rigidità e l’essere eccessivamente puntiglioso gli hanno procurato l’antipatia dei colleghi, scambiando il tutto per altezzosità e alterigia; in realtà, l’uomo non è bravo a interagire col prossimo a causa di una profonda timidezza e sarà bello leggere come Mary Calmes affronti gradualmente l’argomento e non lo lasci lì solo come una frase fatta.
Infatti, benché questo racconto abbia poco più di novanta pagine, il rapporto tra Dwyer e Takeo non è affrettato e nonostante ci sia una forte componente zuccherosa che non è esattamente il mio stile preferito, è altresì tipico di questa autrice che ci ha abituate a personaggi interessanti, a tratti divertenti e molto molto romantici.
Un libro che forse avrebbe meritato qualche pagina in più, ma che nel complesso non posso dire di essere incompleto.