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Recensione “Giorni nel blu” – Mary Calmes

Titolo: Giorni nel blu
Autore: Mary Calmes
Serie: Storie di Mangrove #1
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Prezzo: 3,72€
Link all’acquisto: Giorni nel blu

SINOSSI

Innamorarsi di un collega non è quasi mai una buona idea, specialmente per un uomo a cui è appena stata data l’ultima possibilità per salvare la propria carriera. Ma fin dal primo momento in cui Dwyer Knolls vede Takeo Hiroyuki, bellissimo ma socialmente inetto, sembra destinato a prendere solo delle pessime decisioni.
La vita di Takeo è scandita da continui fallimenti nel tentativo di rendere orgoglioso il padre, un uomo giapponese fissato con le tradizioni. Sfortunatamente, avere successo negli affari per Takeo è difficile quanto cambiare il proprio orientamento sessuale. In effetti, l’unica cosa in cui sembra eccellere è notare Dwyer Knolls.
Quando i due partono per Mangrove, in Florida, per un viaggio di lavoro, la loro amicizia incerta diventa più solida e si trasforma in qualcosa di più profondo. La loro improvvisa sintonia sarà abbastanza forte da permettere loro di costruire un futuro insieme, oppure si tratta solo di un abbaglio ispirato dalla brezza dell’oceano?

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Dwyer Knolls è un ottimo lavoratore, ma decisioni sbagliate l’hanno portato alle soglie del licenziamento. Quando però la dirigenza dell’azienda per cui lavora cambia e subentra il nuovo capo, all’uomo è concessa una seconda occasione per farsi valere e dimostrare di essere un elemento valido per la squadra.
Un viaggio di lavoro a Mangrove in compagnia di Takeo Hiroyuki sarà la chance che gli serviva non solo per riscattarsi, ma anche per avvicinarsi di più a Takeo, che nonostante sia tutt’altro che amato dagli altri colleghi, Dwyer l’ha sempre trovato affascinante.
Takeo, infatti è, senza giri di parole, una persona socialmente inetta. La sua rigidità e l’essere eccessivamente puntiglioso gli hanno procurato l’antipatia dei colleghi, scambiando il tutto per altezzosità e alterigia; in realtà, l’uomo non è bravo a interagire col prossimo a causa di una profonda timidezza e sarà bello leggere come Mary Calmes affronti gradualmente l’argomento e non lo lasci lì solo come una frase fatta.
Infatti, benché questo racconto abbia poco più di novanta pagine, il rapporto tra Dwyer e Takeo non è affrettato e nonostante ci sia una forte componente zuccherosa che non è esattamente il mio stile preferito, è altresì tipico di questa autrice che ci ha abituate a personaggi interessanti, a tratti divertenti e molto molto romantici.
Un libro che forse avrebbe meritato qualche pagina in più, ma che nel complesso non posso dire di essere incompleto.

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Recensione “Blue Notes” – Shira Anthony

Titolo: Blue Notes
Autore: Shira Anthony
Serie: Blue Notes #1
Genere: Contemporaneo, Gap Generazionale
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Prezzo: 6,43€
Link all’acquisto: Blue Notes

SINOSSI

Forse è colpa del jet lag. Jason Greene pensava di avere tutto dalla vita: il lavoro dei suoi sogni in un rinomato studio legale di Filadelfia, una fidanzata bellissima, e tanti soldi da non sapere neppure come spenderli. Quando scopre la futura sposa a letto con un altro, è costretto a riconsiderare la sua vita e tutte le scelte fatte fino ad allora. Senza quasi riflettere, deciso a fuggire da tutto e da tutti, prende un aereo per Parigi, con la speranza di trovare lì un po’ di pace.
Ma il periodo di riposo di Jason si tramuta in un viaggio del cuore quando incontra Jules, un violinista jazz in difficoltà e con un grosso peso sulle spalle. Nella città dell’amore, non ci vuole molto prima che i due si trovino a dividere il letto. Eppure, come entrambi capiranno presto, nessuno può sfuggire al proprio passato. Prima o poi, dovranno guardare in faccia la realtà.

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Quando Jason Greene – prestigioso avvocato di Philadelphia piuttosto benestante – scopre la sua bella fidanzata a letto con un altro uomo, all’improvviso si rende conto che quella che credeva una “vita perfetta”, altri non è che uno specchietto per le allodole. Jason, infatti, è così concentrato a credere che vada tutto bene da non rendersi conto di tutto ciò che non va. Ecco perché, scioccato da quella svolta imprevista, decide di mollare tutto e prendere un volo per Parigi, dove farà la conoscenza di Jules, un violinista squattrinato che però saprà catturare il suo interesse in men che non si dica.
Complice anche la città dell’amore per eccellenza che fa da scenario alla nascita della loro storia d’amore, tra i due scoppia la scintilla.
Ma cosa succederà quando il passato verrà a bussare alla porta e a chiedere la resa dei conti?
Primo romanzo di Shira Anthony che leggo, devo dire che l’ho trovato molto piacevole. Poetico, quasi, nelle descrizioni dei luoghi e dei personaggi, rendendoli quasi impalpabili ma non irreali. Le descrizioni stesse di Parigi (che ho avuto la fortuna di visitare e di ammirarne dal vivo i romantici scorci) e della musica (che è un grande “terzo protagonista” della storia) fanno sì che il lettore abbia quasi la sensazione di essere avvolta da una coperta calda fatta di dolcezza e romanticismo.
Ed è in questa frase che ci sono le due cose che non mi hanno permesso di mettere il voto massimo alla storia: prima tra tutti la musica, che non è un argomento che mi piace particolarmente. Non ho mai subito il “fascino del musicista”, quindi leggere continuamente di musica e violini, onestamente l’ho trovato un po’ noioso, anche se mi rendo conto che è inevitabile considerando il personaggio di Jules.
La seconda cosa è proprio la tanta dolcezza e il tanto romanticismo, che in generale non sono due tematiche che trovo particolarmente accattivanti. Sia chiaro: mi piace quando ci sono, ma solo se non sono portate all’eccesso, ovvero quando il romanzo non risulta troppo “zuccheroso” in linea di massima, cosa che invece a volte in questo libro ho trovato.
Tolti questi due punti (che sono del tutto fondati su un gusto personale), ribadisco, il romanzo è molto piacevole e godibile, con due protagonisti gradevoli.

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Recensione “Il Cavaliere di Ocean Avenue” – Tara Lain

Titolo: Il Cavaliere di Ocean Avenue
Autore: Tara Lain
Serie: Storie d’amore a Laguna #1
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Prezzo: Attualmente non disponibile
Link all’acquisto: Attualmente non disponibile

SINOSSI

Come si fa ad avere venticinque anni e non sapere di essere gay? È una domanda che Billy Ballew preferisce evitare. Ha lasciato presto il liceo, a malapena capace di leggere fino a quando non ha imparato come autodidatta. Con il suo lavoro da muratore ha aiutato i genitori e contribuito a far studiare le sorelle al college. Fa l’allenatore per una squadra di baseball della Little League e cerca di non pensare ai tre fidanzamenti falliti. Il terrore che prova quando deve sostenere degli esami gli impedisce di ottenere la licenza da impresario che tanto desidera, e la paura del giudizio di sua madre gli impedisce di vedere ciò che potrebbe davvero renderlo felice.
Fino a quando, durante i preparativi per il grande matrimonio della sorella, non incontra Shaz – Chase Phillips – uno stilista emergente che incarna la parola gay. Agli occhi di Shaz, Billy possiede tutto ciò che ha sempre voluto in un uomo: forza, onestà, coraggio. Ma anche se Billy fosse gay, probabilmente non riuscirebbe a sopportare lo scandalo che scaturirebbe dall’uscire con una diva come lui. Come possono due uomini con così poco in comune trovare un modo per stare assieme? Lo Stilista dell’Anno coronerà la sua storia d’amore con il Cavaliere di Ocean Avenue?

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Billy Ballew è un omone grande e grosso che fa il manovale per due ditte diverse, cosicché possa aiutare i genitori a pagare il mutuo della casa e negli anni precedenti la sorella minore a studiare all’università. Da sempre – come chiaramente si evince da questa breve spiegazione – pregno di spirito altruistico, non può fare a meno di aiutare uno sconosciuto in un bar anche se non è affar suo ed è appena stato scaricato dalla sua ultima ragazza.
Il ragazzo in questione è Chase “Shaz” Phillips, un guru della moda che non nasconde la sua omosessualità e che per questo incorre nelle ire omofobe di un tizio che è nel bar per far colpo su una delle cameriere.
Benché l’incontro paia così romantico, in realtà i due si rivedranno solo in seguito, per volere di una delle sorelle di Billy che sta per sposarsi, in quanto lo convince ad andare da Shaz per farsi aiutare con il look, fino a quel momento trascurato e molto “comodo”. Billy è sempre stato troppo impegnato a lavorare e ad aiutare gli altri per preoccuparsi di queste sottigliezze, pertanto non è mai stato nemmeno particolarmente concentrato a capire perché tutte le sue relazioni vadano in malora e non ci sia comunque un grande interesse sessuale da parte sua verso le sue partner.
Sarà proprio la vicinanza con Shaz a spingerlo a riflettere su questo aspetto della sua vita e a guardarsi dentro un po’ più approfonditamente…Da qui, dunque, parte la storia di Billy e Shaz che non potrebbero essere più diversi, ma che si amalgamano bene come pane e burro.
Una coppia che dovrà faticare un po’ per stare insieme, ma che piano piano sconfigge i suoi demoni e trova il lieto fine.
Forse esagerato sotto alcuni aspetti, devo dire che ho trovato questo romanzo comunque  piacevole. Non avevo mai letto niente di questa autrice ed è stata una piacevole sorpresa!

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Recensione “Perdonare Thayne” – J. R. Loveless

Titolo: Perdonare Thayne
Autore: J. R. Loveless
Serie: True Mates #2
Genere: Paranormal, Mutaforma
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Prezzo: 6,14€
Link all’acquisto: Perdonare Thayne

SINOSSI

Nicholas Cartwright ha fatto tutto ciò che era in suo potere per dimenticare la notte di sei mesi prima a Senaka, quando il suo compagno predestinato l’ha rifiutato, lasciandolo distrutto e disilluso. Si è buttato nel lavoro, consumandosi fino all’esaurimento, e trova ormai intollerabile il tocco di chiunque altro. Improvvisamente il suo compagno ha bisogno del suo aiuto e gli chiede forse più di quanto Nick riesca a dare.
Thayne Whitedove è sempre stato un nomade. Passa i giorni sulla strada e le notti tra le braccia di qualche facile conquista, fino a quando un fatidico sbaglio non lo costringe a tornare a casa per trovare conforto. Purtroppo, l’unico modo per rimediare al suo errore di giudizio è accettare la sola cosa che non ha mai voluto: il suo compagno. Thayne deve decidere se fuggire oppure restare e lottare per ottenere il perdono di Nick.

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Nicholas “Nick” Cartwright e Thayne Whitedove si incontrano in un locale ed è attrazione a prima vista. Nick riconosce subito nell’altro il suo compagno, mentre Thayne non se ne accorge e, successivamente, non lo accetta.
Questo spezza il cuore di Nick, che a sei mesi di distanza dall’accaduto, ancora si trova a fare i conti con tutto questo; soprattutto perché il suo Lupo è sempre più depresso da questa situazione che reputa irrisolvibile.
Thayne è stato molto cristallino circa le sue intenzioni, e ha messo bene in chiaro che non ha nessun interesse ad avere un compagno.
Quello che però Nick non sa è che Thayne nasconde un segreto, e sarà proprio per risolvere i problemi del giovane Cheyenne che i due si rincontreranno e saranno costretti a fare i conti non solo col passato di Thayne, ma anche col loro legame che chiede solo di essere sancito…

“Per mesi,” sospirò Thayne, “mesi, non ho pensato che a te. Ogni tocco non era il tuo, i corpi non avevano il tuo sapore. Potevo ancora sentirti, odorarti, non importava quando in là mi spingessi.”

Secondo volume della serie, l’ho trovato decisamente superiore al primo.
Finalmente ogni capitolo è dedicato a un punto di vista e non ogni paragrafo, aiutando il lettore a godere delle scene senza confondersi. Forse, se si eliminassero anche alcune ripetizioni delle scene per farle anche dall’altro punto di vista, sarebbe meglio, ma considerando i problemi riscontrati a riguardo in “Caccia a Seth” (primo volume della serie) e nello stand alone “Dolcemente”, non posso che ritenermi soddisfatta.
Molto carino anche il personaggio di Nick, che nonostante tutto non si arrende e cerca di andare avanti. Al contrario di Thayne, che a volte con la sua arroganza e cecità rispetto a certi argomenti mi ha fatto saltare i nervi, ho apprezzato che fosse così risoluto.
In sostanza, un romanzo piacevole e che apre le porte al terzo volume, con la speranza che venga presto tradotto in italiano!

4

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Recensione “Caccia a Seth” – J. R. Loveless

Titolo: Caccia a Seth
Autore: J. R. Loveless
Serie: True Mates #1
Genere: Paranormal, Mutaforma
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Prezzo: 5,45€
Link all’acquisto: Caccia a Seth

SINOSSI

Il veterinario Seth Davies arriva a Senaka, nel Wyoming, alla ricerca di tranquillità e di anonimato, per tentare di fuggire dal proprio passato. Da sempre è stato una calamita per i guai e per il dolore, e ha avuto buone dosi di entrambi. Kasey Whitedove lo condanna a prima vista. È convinto che nessun uomo bianco potrebbe amare gli animali nel modo in cui la maggior parte del popolo Cheyenne si aspetterebbe, così rende i primi giorni di Seth a Senaka un vero incubo.
Tuttavia un incidente pone Kasey nella difficile posizione di dover mettere da parte l’orgoglio e di desiderare ardentemente Seth, nonostante i pericoli della sua vita da licantropo e i pesanti segreti dell’altro uomo. Per Kasey, dare la caccia a Seth e tenerlo al sicuro dal suo passato è appena diventata la priorità.

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Seth Davies fa il veterinario e si è trasferito a Senaka, nel Wyoming, per sfuggire a un passato che gli sta dando la caccia da oltre due anni. In quella piccola cittadina immersa nei boschi ha la sensazione di poter ricominciare… Peccato che lo Sceriffo della città, Kasey Whitedove, non sia così accogliente nei suoi confronti come sperava.
Kasey è un Cheyenne, mentre Seth è caucasico. Kasey ha una gigantesca diffidenza verso le persone come il veterinario, perché non sono così accoglienti con la natura come vorrebbe. Infatti, Kasey è un licantropo, e il suo Lupo deve fare spesso i conti con la brutalità dell’uomo nei confronti della natura, senza rispettare i mutaforma come lui, ma nemmeno i Cheyenne, che si vedono togliere sempre più terra a ogni anno che passa.
Perciò, il loro primo incontro è tutt’altro che idilliaco.
Peccato che, volenti o nolenti, i loro Lupi si sono riconosciuti e non potranno fare altro che accettare il fatto di essere Compagni.
Riusciranno a trovare la felicità prima che il passato di Seth venga a bussare alla loro porta?
Secondo libro che leggo di J. R. Loveless, le cose che avevo criticato in “Dolcemente” si sono ripresentate anche in questo caso, benché in maniera più lieve, il che lo reputo un gradito progresso.
I continui cambi di punto di vista da una frase all’altra e in generale personaggi non molto convincenti, non mi hanno dato modo di apprezzare a pieno questo romanzo, nonostante ci fossero delle basi interessanti su cui lavorare.
L’ambientazione è affascinante e sembra una buona serie sui mutaforma lupini, perciò sono fiduciosa per il proseguo della storia.
Spero, dunque, nel secondo volume, dedicato al personaggio di Nick, che mi ha affascinato, per uno slancio in avanti e un netto miglioramento.

3.5

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Recensione “Dolcemente” – J. R. Loveless

Titolo: Dolcemente
Autore: J. R. Loveless
Genere: Contemporaneo, Cowboy, Gap Generazionale
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Prezzo: 5,50€
Link all’acquisto: Dolcemente

SINOSSI

Con un passato tormentato e un corpo ferito da tenere nascosti, Kaden James trova difficile conservare un impiego. La fortuna finalmente gli sorride quando trova lavoro come cuoco in un ranch del Montana, dove incontra il meraviglioso Logan Michaels. Logan è diverso da ogni altro uomo che Kaden abbia mai conosciuto ed entro breve il giovane si scopre innamorato del grosso cowboy.
Ma gli incubi di Kaden non lo lasceranno andare tanto facilmente e non si tratta di cose da poco. Ha quasi una vita intera di violenze, ricordi orripilanti e assuefazione al dolore da vincere. Il dolce tocco di Logan sarà in grado di aiutarlo a guarire?

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Kaden James ha diciannove anni e una violenza brutale avvenuta qualche tempo prima che l’ha segnato profondamente, rendendolo timoroso soprattutto in confronto di uomini grandi e grossi. Ha sempre paura a confrontarsi con gli altri, a parlare e a interagire, quindi la sua vita sociale è ai minimi storici.
Perciò, dopo aver perso l’ennesimo lavoro a causa di questi suoi timori, si ritrova nel Montana al ranch di Logan Michaels, che è grande e grosso a sua volta, la situazione non parte benissimo.
Fortuna vuole che Logan, trentenne proprietario di un’attività di successo, sia tutto fuorché una persona violenta, e anzi si dimostra un uomo molto paziente e gentile, estremamente comprensivo nei confronti di quel ragazzo che pare spaventato persino dalla sua ombra.
Sarà Logan quello di cui Kaden ha bisogno per guarire, o nemmeno quel cuore gentile riuscirà a scalfire il muro che il giovane si è costruito intorno al cuore per evitare di soffrire ancora?
Primo libro di J. R. Loveless che leggo, ammetto che non mi ha particolarmente entusiasmato.
Forse la cosa è dipesa dalla caratterizzazione di Kaden, che non è proprio nelle mie corde. Preferisco personaggi più “duri”, anche se con traumi alle spalle, mentre Kaden dimostra davvero tutta la sua giovane età, forse persino qualcosa meno, risultandomi a volte irritante. Anche pensando all’orrore che ha vissuto, non sono riuscita a empatizzare fino in fondo con lui, proprio per una mia predilezione caratteriale.
La storia di base è carina, ma i continui cambi di punti di vista anche tra un paragrafo e l’altro rendono confusionaria la lettura e ammetto che a volte ho dovuto rileggere un passaggio per capire chi è che stesse pensando cosa. Se l’autrice avesse magari alternato un capitolo per Kaden e uno per Logan (senza infilarci in mezzo tutti gli altri, soprattutto la fastidiosissima sorella di Logan, Shea), la lettura ne avrebbe molto giovato.
Di poco spessore anche Logan, che per quanto appaia caratterizzato con una certa logica, non riesce mai a spiccare davvero, rimanendo un po’ opaco e sullo sfondo.
In sostanza, una lettura piacevole, ma che forse doveva essere gestita meglio sotto certi aspetti, dando così una possibilità alla storia di decollare.

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Recensione “Un rifugio in gabbia” – Tempeste O’Riley

Titolo: Un rifugio in gabbia
Autore: Tempeste O’Riley
Genere: BDSM, Contemporaneo, Disabilità
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Prezzo: 6,16€
Link all’acquisto: Un rifugio in gabbia

SINOSSI

Kaden Thorn, un chirurgo dentale con una vita tranquilla, non crede che troverà l’amore che tanto desidera. Un attacco omofobo gli è costato l’uso delle gambe, confinandolo su una sedia a rotelle. Ha perso la speranza di incontrare un Dom, o anche solo un compagno con preferenze più convenzionali, che lo ami. Quando la sua migliore amica lo costringe a partecipare a una cena, l’ultima cosa che si aspetta è di conoscere un Dom determinato che riesce a vedere al di là della sua carrozzina.
Deacon James è un architetto e un Dom esigente, ma ha passato gli ultimi due anni senza un sottomesso o un compagno. Quando un suo impiegato lo invita a una cena per conoscere la fidanzata, Deacon fiuta una trappola, ma accetta comunque. Si vanta di essere bravo a giudicare le persone, e quando incontra il giovane dentista, vede oltre la sua disabilità e trova un adorabile sottomesso che suscita in lui qualcosa di più di un semplice interesse.
I demoni e le paure che perseguitano Kade costituiscono per Deacon una sfida a usare tutto quello che ha imparato come Dom per guadagnare la sua fiducia e la sua sottomissione. Ma Deacon è determinato e combatterà per avere Kade al suo fianco e ai suoi piedi.

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“Un giorno imparerai a vederti per quello che sei veramente, non solo per quello che ti porti in giro. Non vale la pena che sprechi il tuo tempo con tutti quei tizi che non riescono a vedere oltre le tue ruote.”

Ho iniziato questa lettura dopo molto tempo dall’acquisto del libro, sempre indecisa se buttarmi in questa nuova avventura, che sapevo avrebbe lasciato un segno. “Un rifugio in gabbia” di Tempeste O’Riley è una storia forte, unica e reale.
Kaden e Deacon sono due protagonisti singolari e complementari. Una relazione, la loro, che non avevo mai visto descritta in nessun libro. Mi ha stupita l’originalità della loro coppia. Sono contenta di aver ceduto alla curiosità, perché adesso che l’ho terminata non posso che dirmi soddisfatta.
Ho apprezzato moltissimo le scene BDSM, ben descritte e realistiche, nonostante le problematiche dovute all’impossibilità di Kade di muoversi come vorrebbe. Non avendo mai letto una storia che raccogliesse in sé tutte queste caratteristiche, mi chiedevo come fosse possibile per un dom richiedere le stesse, o quantomeno simili, azioni e cura ad un sub limitato nel movimento. Questa lettura mi ha fatto riflettere e coinvolto con una facilità disarmante.
La scrittura è fluida, anche se sono presenti molte descrizioni e dettagli. Immagino lo studio che ci sia dietro un libro di questo tipo e devo dire che l’autrice ha fatto davvero un buon lavoro nel presentare e rendere il più verosimile possibile l’intera storia.

“Prendi la mia mano.”
“Cosa stai facendo?” sussurrò Kade, ma obbedì.
“Sto ballando con il mio compagno,” fu la semplice risposta.

Sono riuscita a sentirmi subito coinvolta nei pensieri di Kade, il quale appare molto chiaramente agli occhi del lettore. Deacon, al contrario, è stato un personaggio molto più difficile da comprendere. E tuttora, dopo aver terminato la lettura, sono dubbiosa nei suoi confronti. È un personaggio sicuramente intrigante e attraente, il fatto che sia anche un ottimo dom non fa che aumentare il mio interesse nei suoi confronti, ma non sono riuscita a capire il suo improvviso interesse per Kade. Mi dispiace non poter avere un quadro completo riguardo il suo personaggio, perché ho amato i momenti trascorsi all’interno della stanza dei giochi, del suo modo di porsi a Kade, con delicatezza ma fermezza. È un dom ideale, sempre attento e disponibile. Sicuramente quello che serviva a Kaden per aprirsi finalmente con qualcuno, anche se fino alla fine sembra essere dubbioso di se stesso e di conseguenza anche dell’interesse di Deacon per lui.

“Dillo ad alta voce, ragazzo. Non posso proteggerti, neanche dai tuoi fantasmi, se me li nascondi.”

È una storia forte, alla quale ho dovuto prepararmi mentalmente, per non restare sopraffatta dalle emozioni che mi hanno colta durante la lettura. Vengono trattati temi profondi e importanti, che lasciano il segno. È una storia di rinascita, di crescita e di speranza. Ve la consiglio assolutamente.

4

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Recensione “Quasi normale” – Marie Sexton

Marie Sexton (9)

Titolo: Quasi normale
Autore: Marie Sexton
Serie: Wrench Wars – Gli assi dei motori #2
Genere: Contemporaneo, Kink
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Prezzo: 3,77€
Link all’acquisto: Quasi normale

SINOSSI

Che cosa è considerato “normale”?

Quando Brandon Kenner si presenta all’officina dove lavora Kasey Ralston con una Chevrolet Chevelle SS 454 del 1970, Kasey perde la testa sia per l’uomo che per la macchina. Ma Kasey nasconde un segreto imbarazzante: la sua passione per le vecchie muscle car va oltre ciò che viene considerato normale. La sua bizzarra fissazione lo ha portato a isolarsi: dalla famiglia, che lo ha estraniato, e dai colleghi, dai quali si tiene alla larga.
Ma quando Brandon scopre il segreto del bel meccanico, non ne resta affatto disgustato, anzi. Trova che Kasey sia intrigante ed è deciso ad averlo tutto per sé.
Tutto di Brandon sembra mandare su di giri il motore di Kasey, che di certo non disdegna l’idea di sporcarsi le mani con un uomo così affascinante. Ma Kasey è preoccupato di ciò che accadrà dopo: ci sarà un futuro per loro due? Anche se in passato tutte le sue speranze per una relazione a lungo termine sono state deluse, non può fare a meno di sognare che, nonostante la propria mania, Brandon sarà l’eccezione.

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Quasi normale” di Marie Sexton, secondo volume della serie “Wrench Wras”, mi ha stupita molto. Ho iniziato a leggere questa serie perché amo le storie di L. A. Witt e Marie Sexton ed ero sicura che insieme fossero in grado di creare qualcosa di unico nel suo genere. Se il primo, “Meccanici alla prima”, aveva dato un’idea vaga, adesso conosciamo per la prima volta uno dei dipendenti dell’officina che diventerà il fulcro dell’intera quadrilogia.
Kasey e Brandon sono due uomini molto diversi ad un primo sguardo. Il primo è un meccanico solo, molto introverso, con una passione per le muscle car e un kink “anormale”. Il secondo è invece un uomo di successo, sicuro di sé e intrigato da quel giovane ragazzo interessato alle sue macchine d’epoca, che si nasconde dietro la sua insicurezza. Mi sarebbe piaciuto sapere di più riguardo il personaggio di Brandon, che ho trovato davvero molto interessante. Kasey, al contrario, ho avuto qualche difficoltà iniziale ad apprezzarlo, alla fine devo dire di essere riuscita ad amare anche lui, in particolar modo dopo l’inserimento di suo fratello Richie.
Non mi sarei aspettata l’inserimento di un kink così particolare e originale. Mi è piaciuto ancor di più che l’autrice abbia, a suo modo, inserimento una spiegazione psicologica alla propensione di Keasy verso un determinato tipo di muscle car. Una storia che sicuramente è stata creata con attenzione e cura.

Quella notte si sentì normale. Meglio che normale. Era speciale. Era apprezzato. E se anche non fosse accaduto di nuovo, comunque stava accadendo. Almeno avrebbe assaggiato come ci si sentiva a essere il sogno di qualcuno.

Anche questo racconto non è molto lungo, ma come il precedente è riuscito a catturare la mia attenzione e rendere molto piacevole la lettura. Vi consiglio nuovamente la lettura di questa serie. Potete leggere i volumi separatamente, ma se volete davvero goderveli vi consiglio di leggerli in sequenza.

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Recensione “Meccanici alla prova” – L. A. Witt

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Titolo: Meccanici alla prova
Autore: L. A. Witt
Serie: Wrench Wars – Gli assi dei motori #1
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Prezzo: Attualmente non disponibile
Link all’acquisto: Attualmente non disponibile

SINOSSI

All’ officina di Jim Irving sono tutti entusiasti per Wrench Wars – Gli assi dei motori, un nuovo reality show sulle officine. O meglio, tutti tranne il talentuoso meccanico Chandler Scott, l’unico dipendente che ha rifiutato di firmare il contratto. I suoi colleghi gli stanno facendo pressione perché senza Chandler e le sue interazioni esplosive con il loro capo nessuno farà parte dello show.
L’unico alleato di Chandler è il figlio di Jim, Mark, che è costretto a lavorare con il padre finché non riuscirà a ripagare il proprio debito studentesco o non troverà un lavoro migliore, e che da un po’ è l’amante segreto di Chandler.
Poi un incontro galante nell’officina esplode in faccia a entrambi, dando al network le armi per ricattarli. Chandler è messo all’angolo, e Mark deve decidere fin dove è disposto a spingersi per proteggere l’uomo con cui condivide il letto… e che potrebbe avergli rubato il cuore.

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Aspettavo di avere un po’ di tempo per godermi questa storia. Amo lo stile dell’autrice e quando vedo la sua firma so che trascorrerò un paio d’ore piacevoli, quindi non avevo dubbi che avrei apprezzato questa lettura. Ero indecisa però riguardo la tematica, perché solitamente non mi piacciono le storie in cui si fa molto riferito al lavoro dei protagonisti. In questo caso sarebbe stato impossibile non farlo, essendo proprio il loro lavoro la ragione per cui i protagonisti dei vari libri della serie sono legati a doppio filo.
L’idea originale di inserire il “Wrench Wars”, uno show in cui diverse officine si scontrano tra loro per riportare alla luce macchine d’epoca, mi è piaciuta molto! Ho anche apprezzato diversi riferimenti ai loro lavori, cosa del tutto inaspettata. Con una semplicità degna della sua penna, la Witt ci mostra cosa i produttori e tutti coloro che guadagnano grazie ad un alto audience sono disposti a fare per avere più visibilità. Un tema che sicuramente mi ha fatta riflettere.
Chandler e Matt sono i due protagonisti di questa storia. Ho apprezzato entrambi, in particolare per le loro debolezze e i punti di forza. Sono due personaggi che non nascondono la loro personalità e che difficilmente, nonostante il reality show, permettono a chicchessia di farsi influenzare o controllare. Il fatto poi che Chandler sia persino disposto a sacrificare questa parte di sé per l’uomo che ama, ha reso la loro coppia ancor più bella ai miei occhi.

Guardò Chandler che dormiva e sospirò. Poi gli diede un bacio leggero sulla fronte.
Ti devo tanto. Ti devo tantissimo. Ma ho paura a chiederti che cosa vuoi in cambio.

Le scene hot sono molto dolci, mai volgari. Inserite nel momento giusto, perfette per dare al lettore quello di cui ha bisogno.
Anche se breve, l’autrice mi ha permesso di dedicarmi per un paio d’ore ad una lettura piacevole e leggera. Vi consiglio la lettura di questa serie.

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Recensione “Senza più scuse” – Mary Calmes

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Titolo: Senza più scuse
Autore: Mary Calmes
Serie: Marshals #1
Genere: Poliziesco, Contemporaneo
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Prezzo: 5,72€
Link all’acquisto: Senza più scuse

SINOSSI

Il vicesceriffo federale Miro Jones è noto per la sua capacità di conservare la calma e il sangue freddo anche quando si trova sotto tiro. Queste qualità sono fondamentali per lavorare con il suo fenomenale partner, Ian Doyle, il tipo d’uomo in grado di scatenare un litigio in una stanza vuota. Nei tre anni trascorsi a lavorare e rischiare la vita insieme, il loro rapporto è cresciuto: dall’essere due sconosciuti sono diventati colleghi, e infine compagni di squadra affiatati e migliori amici. Miro nutre una fiducia cieca nell’uomo che gli copre le spalle, e forse qualcosa di più.
Tutti si aspettano che Ian, come sceriffo e soldato, prenda il comando, tuttavia la forza e l’autocontrollo che lo hanno portato al successo sul campo non funzionano negli altri ambiti della sua vita. Ian ha sempre trovato scuse per rifiutare qualsiasi legame, ma non avere né una casa né qualcuno da cui tornare lo sta lentamente divorando dentro. Col tempo, si è costretto ad ammettere che senza il suo partner non vale la pena andare da nessuna parte. Adesso tocca a Miro convincerlo che farsi catturare dai lacci del cuore non significa essere prigionieri.

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Miroslav “Miro” Jones è un vicesceriffo federale con un passato in affido e un presente caratterizzato da quattro amiche del college che sono la sua famiglia – e che lo trattano come una mamma farebbe col suo figlio prediletto – e da un partner, Ian Doyle, difficile da interpretare.
Questi, infatti, non solo è schivo e riservato, ma è anche un ex Berretto Verde che collabora ancora saltuariamente col Governo, e tutti i segreti che deve mantenere non rendono facile il rapporto, soprattutto se uniti a un carattere che fa fatica ad aprirsi e ad ammettere le proprie debolezze.
Tuttavia, Miro è riuscito a penetrare nella corazza del duro Ian, e tra di loro c’è un legame all’apparenza fragile, ma in realtà forte e duraturo, che nasconde molto più di quello che a una prima occhiata possa sembrare.
Miro, infatti, è innamorato perso di Ian. Peccato che quest’ultimo sia etero… O no?

Inspira…
Per un attimo la vista mi si annebbiò, come se il ritmo del mio cuore fosse un battito elettromagnetico, e tutto si bloccò. Ero immobile, intrappolato, e l’unica presenza di cui ero consapevole era Ian Doyle.
… espira.

In questo primo volume della serie, Mary Calmes ci fa conoscere Miro e Ian, così come alcuni aspetti del loro passato e il modo in cui, in questi tre anni di collaborazione, abbiano imparato a comprendersi l’un l’altro.
Conosciamo soprattutto Miro, unica voce narrante, che risulta essere agli occhi del lettore un uomo che sì, ha sofferto in passato, ma che è stato bravo a sapersi rialzare sempre e a trovare il lato buono nelle cose, imparando presto a distinguere cosa è giusto e cosa è sbagliato. In sostanza, un ragazzo che si è “fatto da solo” e che con fierezza porta il suo distintivo per proteggere i cittadini e, senza dubbio, il suo partner e segreto amore Ian.
L’ex Berretto Verde, come detto, lo conosciamo solo dalle poche parole – tutte impertinenti, per mio sommo divertimento – che dice e per le impressioni che Miro ha di lui.
Sarebbe stato bello entrare anche nella sua testa, ma grazie anche solo al suo partner, conosciamo Ian e capiamo che dietro quell’aria da duro, in realtà si nasconde un cuore fragile e bisognoso di attenzioni. Un uomo grande e grosso che ha il desiderio di essere abbracciato e che, una volta tanto, non necessiti di essere quello forte e che prende le decisioni. Un uomo, in sostanza, dal duplice temperamento, difficile da interpretare e da capire.
All’inizio ammetto che questo aspetto mi ha un po’ lasciata perplessa, perché mi ero fatta una determinata idea di lui, ma andando avanti ho capito di più il senso delle scelte della Calmes e anche se – lo ammetto – non le condivido al cento per cento, le posso comprendere e accettare, godendo della lettura a pieno senza farmi influenzare dall’idea che mi ero fatta del soldato dagli occhi azzurri.
Unica pecca, secondo me, è la presenza delle varie indagini in cui vengono coinvolti, con milioni di personaggi che compaiono solo per poche pagine e con informazioni sommarie che non facilitano l’entusiasmarsi alla vicenda.
Nel complesso, comunque, un romanzo piacevolissimo e un buon inizio di serie, di cui corro subito a leggere i seguiti!

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