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Recensione in anteprima “Acque tranquille” – F. E. Feeley Jr.

Titolo: Acque tranquille
Autore: F. E. Feeley Jr.
Serie: Memorie delle ombre umane #3
Genere: Horror
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Prezzo: 4,99€
Link all’acquisto: Acque tranquille

SINOSSI

Promise, Michigan, assomiglia a qualunque altra cittadina dello stato. Sorge sulle rive di un lago, le case disposte in piccole file ordinate entro piccoli quartieri graziosi. Durante l’estate è invasa da turisti venuti a spendere i loro risparmi e a godersi le acque rinfrescanti del lago. Ma Promise nasconde un terribile segreto. Al centro del lago sorge un’isola abbandonata dove si vocifera che una maledizione sia in attesa della sua prossima vittima, inesorabile e letale. Molti la ritengono solo una storia, utile a tenere i ragazzi lontani dai guai. Eppure tutti si mantengono a debita distanza. Tutti tranne Bret e Adam, che vi si sono avventurati la notte del compleanno di Bret. Quando si sono dichiarati il loro amore e si sono scambiati la promessa di sposarsi, credevano che nessuno avesse udito i loro sussurri, ma si sbagliavano.
Cinque anni dopo la morte di Adam, Bret torna dalla sua famiglia per cercare di guarire. Ma qualcuno sta uccidendo la gente di Promise in accessi casuali di violenza. Bret, con l’aiuto dell’agente dell’FBI Jeff McAllister, deve scoprire l’identità di un assassino con la morte nella mente e la vendetta nel cuore.

Lady Marmelade2

Benvenuti a Promise! Pittoresca e piccola cittadina sorta sulle rive di un lago misterioso e affascinate, dove dicono aleggi una maledizione sulla misteriosa isola posta al centro del lago.
Storiella per spaventare i ragazzini, per impedire loro di compiere scellerati atti impuri, o verità su base storica? Chi lo sa, certo è che c’è qualcosa che non va da un po’ in città:

“Percepivano che qualcosa non andava. Non riuscivano a capire cosa, di preciso, ma dentro di loro sapevano che Promise era diversa dagli altri posti dove tutto appariva esattamente com’era.”

Una città divisa in due: da un lato ha raccolto i nuovi ricchi, tutta spocchia e cupidigia, e dall’altro la parte più umana e vera dei sui abitanti, gente semplice e onesta, dove fra tutte spicca la famiglia Woolsey.
I Woolsey hanno praticamente adottato il giovane Bret dopo il suo coming out con la famiglia: i suoi genitori, facente parte della spocchia della città, non hanno preso bene la cosa e non mancano occasione di ricordargli che fallimento sia il ragazzo per loro. Sono una coppia di omofobi della peggior specie, punto!
Per sua fortuna la famiglia di Adam lo ha accolto a braccia aperte: l’affetto che lega i due ragazzi è lampante, traspare in ogni loro gesto, tocco e sguardo. Sono felici, giovani e innamorati: sono il grande amore l’uno della vita dell’altro e si sono promessi amore eterno… Purtroppo una sera Adam non farà più ritorno a casa e per Bret e i Woolsey è l’inizio di un incubo senza fine.
Adam se ne è andato, non c’è più e il cuore di Bret è spezzato in due. L’amore della sua vita è annegato e non tornerà più…
Sono passati cinque lunghi anni e Bret sta per tornare a casa Woolsey, come sempre, in occasione dell’anniversario della morte del suo amore.
Tutte le volte è una sofferenza; si sta sforzando di andare avanti, ma il ricordo di Adam è sempre con lui. Ricordare il ragazzo che ha tanto amato, con chi l’ha amato a sua volta, è straziante ma bello e solo chi ha perso qualcuno che amava con tutto il cuore può capire questa lotta interiore. Quando qualcuno a cui vuoi bene ti viene strappato così improvvisamente, sei alla disperata ricerca di condividere il dolore con qualcuno che lo può solo capire, perché il tuo dolore è anche il suo:

“«Devi circondarti di persone che ti rafforzino, non di quelle che ti indeboliscono, Bret… Quello era un dolore profondo. Un dolore dell’animo nato dalla solitudine e dalla disperazione. Sentivano la mancanza di Adam, fratello, amante, amico e figlio… Erano rimasti tutti coinvolti in una tragedia, e ciò che stavano facendo non era morboso, come capì Bret sentendosi avvolgere da tante mani e da tanti baci. Era una guarigione. Era il motivo per cui si trovavano lì, perché la famiglia tanto umile da piangere insieme riusciva a rimanere unita.”

Anche se non ci sono legami di sangue tra Bret e i Woolsey, anche se non hanno fatto in tempo a sposarsi, ormai i Woolsey sono la sua unica famiglia e l’unica ragione per cui Bret continua a tornare a Promise.
Un libro molto particolare che parla di perdita, di dolore, ma anche di speranza e vendetta, contro chi ha provocato la morte di Adam, perché dalle prime pagine si intuisce che il suo nn è stato un incidente.
Io non sono una persona religiosa, non so cosa aspettarmi dopo la morte. Credo di avervi già detto che sono più convinta che l’anima non muoia mai, ma che si reincarni in un circolo continuo. Sono una sostenitrice del Karma: quello che fai in vita ha un peso al momento della morte terrena del tuo corpo e ho sempre creduto negli spiriti. Le coincidenze non esistono e credo che se una persona ha ancora qualcosa in sospeso, non troverà pace finché non avrà risolto l’irrisolto, perdonate questo gioco di parole.
Bret e Adam si sono amati tanto, sono stati felici l’uno con l’altro per tutto il tempo che è stato concesso. Chi resta in vita non deve sentirsi colpevole ed egoista nel suo tentativo di sopravvivere al dolore.
Non esiste una ricetta per uscire dalla sua morsa; ognuno ha i suoi tempi; c’è chi si rifà una vita, più o meno presto, ma c’è anche chi decide di rimanere fedele all’amore perduto per sempre, senza mai più concedere il suo cuore a nessuno.
Bret ha tutto il diritto di essere felice; Adam lo deve lasciare andare, anche se questo fa male, perché anche gli spiriti soffrono e poi chissà, un giorno forse, queste anime belle ma sfortunate, torneranno da noi, sotto una diversa forma, perché:

“Ciò che aveva davanti in quel momento era diventato più prezioso di tutto quello che avesse mai posseduto. Nella morte avevano trovato la speranza; nella paura, il conforto; e sarebbe stato nell’incertezza che lui avrebbe trovato la pace.”

Un libro davvero particolare che conclude la serie, forse un po’ prevedibile, visto che avevo intuito subito lo svolgersi della storia dopo poche pagine, ma che ho letto tutto d’un fiato tanto era toccante e scritto bene.
A volte non abbiamo bisogno dei colpi di scena eclatanti per tenerci incollati alle pagine, ma alla tenerezza e amore che escono da quelle e che ci toccano il cuore.
Un libro che mi ha toccato davvero tanto e che mi ha commosso fino alle lacrime.
Prima lettura dell’anno che promette davvero bene…

4.5

La copia ARC è stata fornita dalla Casa Editrice

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